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io e te tre metri sopra il cielo

Post n°45 pubblicato il 01 Aprile 2006 da simo.p.p

Due volte di fila, sì l'ho visto due volte di fila, è da matti (ma forse un pò lo sono davvero) . Ieri sera, stesa sul divano per rilassarmi, dopo un pò di risate regalate da Zelig, decido di mettere su Sky e vedere cosa propone. " Tre metri sopra il cielo". Perchè no! Ricordo che mi sarebbe piaciuto andare a vederlo al cinema quando uscì due anni fà, credo. Inizio a guardarlo. Mi piace da subito. Due ragazzi molto giovani che s'innamorano. Lui...oddio...all'improvviso e spaventosamente mi riporta alla mente qualcuno. Un pensiero che riaffiora. Dettagli e ricordi di un'estate recente. L'emozione è stata forte, prepotente, incontrollabile. Un dolore che ritorna, ancora una volta, a farmi compagnia in una sera qualunque. Piango. Il mio pianto inizialmente è sordo, leggero. Le lacrime che rigano il mio viso, mentre quelle immagini mi riportano indietro nel tempo. E il pianto si fà più vivo come il dolore, misto a rabbia e nostalgia. Prendo un cuscino e ci affondo la testa. Piango. Perchè? Perchè è successo? Sono domande che mi sono fatta per mesi, senza riuscire a darmi risposte. Era tanto che non piangevo più. Forse avevo nascosto dentro di me quel tormento. Bomba la Sima! (appunto) Vado a letto, sono ormai le 2, ed è tardi. Spero che il sonno e la stanchezza mi portino via, lontano quei pensieri. Chiudo gli occhi al buio, eccolo, lui è lì davanti a me. Il suo viso è così nitido. I suoi occhi mi fissano, quasi volessero parlarmi. Quegl'occhi. Mi piace pensare che solo io sono riuscita a guerdare i suoi occhi in quel modo. Ricordo esattamente di che colore fossero i suoi occhi. Non sono nè verdi nè blu. Nocciola, sì...nocciola! Piango mentre quegl'occhi nocciola mi guardano senza dire nulla. Prendo il telefono, invio un messaggio " io e te tre metri sopra il cielo" . Lo sò, lui non capirà. Ma sì, è vero, io e lui ci siamo stati tre metri sopra il cielo, ci siamo stati davvero. Mi giro, abbraccio la mia bambina e la bacio, lei dorme serena e penso che la amo. Rimango abbracciata a lei mentre sento ancora le lacrime rigarmi il viso. Dormi Simona è il solo modo che hai per scappare da quegl'occhi nocciola che ti guardano!..........Non ricordo più nulla, forse il sonno mi ha preso!

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Commenti al Post:
simpleman77
simpleman77 il 01/04/06 alle 22:40 via WEB
CHIEDO A TUTTI BLOGGERS UNA GIORNATA DI LUTTO X TOMMY
(Rispondi)
intensobleu
intensobleu il 02/04/06 alle 10:24 via WEB
Buondì Simo, Ho letto il tuo post e inevitabilmente mi sono tornati alla mente momenti simili vissuti in passato. Cosa dire...nulla che ti possa davvero aiutare se non la certezza che l'amore che c'è in te, quello non finirà mai e che un dì, saprà ripagarti per il tuo soffrire adesso. Un abbraccio.
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Pa_guro
Pa_guro il 03/04/06 alle 00:58 via WEB
I ricordi vanno e vengono con la risacca del mare, con la bassa e l'alta marea e il cuore si spaventa della potenza di questa presenza... Vorrei lasciarti una poesia che forse ben conoscerai, un piccolo pensiero sulla potenza dei ricordi ed altre riflessioni... La casa dei doganieri Tu non ricordi la casa dei doganieri sul rialzo a strapiombo sulla scogliera: desolata t’attende dalla sera in cui v’entrò lo sciame dei tuoi pensieri e vi sostò irrequieto. Libeccio sferza da anni le vecchie mura e il suono del tuo riso non è più lieto: la bussola va impazzita all’avventura e il calcolo dei dadi più non torna. Tu non ricordi; altro tempo frastorna la tua memoria; un filo s’addipana. Ne tengo ancora un capo; ma s’allontana la casa e in cima al tetto la banderuola affumicata gira senza pietà. Ne tengo un capo; ma tu resti sola né qui respiri nell’oscurità. Oh l’orizzonte in fuga, dove s’accende rara la luce della petroliera! Il varco è qui? (Ripullula il frangente ancora sulla balza che scoscende...) Tu non ricordi la casa di questa mia sera. Ed io non so chi va e chi resta. di Eugenio Montale
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simo.p.p
simo.p.p il 03/04/06 alle 11:25 via WEB
bè che dire....."desolata t'attende dalla sera in cui v'entrò lo sciame dei tuoi pensieri e vi sostò irrequieto...il suono del tuo riso non è più lieto:la bussola va impazzita all'avventura e il calcolo dei dadi più non torna "......avrò letto sicuramente questa poesia sui banchi di scuola ma con l'incoscenza e l'immaturità dei miei pochi anni non l'avrò certo apprezzata come adesso. Grazie per avermela fatta leggere ora //occhiolino
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andrea.psa
andrea.psa il 03/04/06 alle 20:18 via WEB
Simo è normale che alcui ricordi riaffiorino in determinati momenti e con determinate immagini, molte situazioni di film, parole di canzoni e poesie, vengono creati con l'unico scopo di fare da chiave per aprire quel lucchetto che abbiamo chiuso tanto tempo prima e che mai avremmo voluto che si riaprisse così semplicemnte.. guardando una scena di un film o sentendo una canzone... ma queste chiavi si combinano così facilmente con i nostri lucchetti che le lacrime vengono giù spontantee.. quasi prima che lucidamente tu ti ritrovi a pensare al passato.. le lacrime scendono prima che il nostro io riesca a capirne il perchè.. sono le emozioni che sovrastano il nostro intelletto e anche se spesso sono legate a momenti particolari a cui non vorremmo pensare è bello sapere che in momenti inaspettati ci sia un qualcosa che apre i lucchetti che noi mettiamo ai nostri ricordi... (mi rendo conto di essere stato un tantino ripetitivo e contorto, ma non ho voglia di rileggerlo quindi lo posto uguiale :P). Ciao e un bacio... PS "AUGURI!"
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lancillotto_fi
lancillotto_fi il 28/06/06 alle 13:34 via WEB
Piano piano leggo tutto il tuo blog. Mi ha colpito questa tua lettera, scritta veramente bene....con il cuore e non con la testa....e solo quando si vive e si pensa con il cuore si riescono a vivere momenti forti indelebili che rimarranno x sempre dentro di noi! Per vivere un amore oltre i 3 metri sopra il cielo (sai che lo sto leggendo adesso), non si deve aver paura di cadere.....e soprattutto ricorda che solo a quell'altezza si riesce a vivere quello che la maggior parte delle persone riescono solo a sognare! Ora potrei tornare a cazzeggiare dicendo se te lo dico o no....oppure dopo il caffè....ma poi decido che ancora non è il caso di dirtelo :-). p.s. a proposito neppure io ho gli occhi azzurri nè verdi!! ahahhah...ciao David
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