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« OMAGGIOANOIUOMINI!IL NUCLEARE »

LA MIA SERA...

Post n°6 pubblicato il 06 Luglio 2007 da giorgiocloney
 

  • Il giorno fu pieno di lampi;
    ma ora verranno le stelle,
    le tacite stelle. Nei campi
    c'è un breve gre gre di ranelle.
    Le tremule foglie dei pioppi
    trascorre una gioia leggiera.
    Nel giorno, che lampi! che scoppi!
    Che pace, la sera! 
    Si devono aprire le stelle
    nel cielo sì tenero e vivo.
    Là, presso le allegre ranelle,
    singhiozza monotono un rivo.
    Di tutto quel cupo tumulto,
    di tutta quell'aspra bufera,
    non resta che un dolce singulto
    nell'umida sera.
    E', quella infinita tempesta,
    finita in un rivo canoro.
    Dei fulmini fragili restano
    cirri di porpora e d'oro.
    O stanco dolore, riposa!
    La nube nel giorno più nera
    fu quella che vedo più rosa
    nell'ultima sera.
    Che voli di rondini intorno!
    Che gridi nell'aria serena!
    La fame del povero giorno
    prolunga la garrula cena.
    La parte, sì piccola, i nidi
    nel giorno non l'ebbero intera.
    Nè io ... che voli, che gridi,
    mia limpida sera!
    Don ... Don ... E mi dicono, Dormi!
    mi cantano, Dormi! sussurrano, 
    Dormi! bisbigliano, Dormi!
    là, voci di tenebra azzurra ...
    Mi sembrano canti di culla,
    che fanno ch'io torni com'era ...
    sentivo mia madre ... poi nulla ...
    sul far della sera.

  • Non puo' mancare il saluto a colei che ci illumina la notte...

  • Alla luna

  • O graziosa luna, io mi rammento
    Che, or volge l'anno, sovra questo colle
    Io venia pien d'angoscia a rimirarti:
    E tu pendevi allor su quella selva
    Siccome or fai, che tutta la rischiari.
    Ma nebuloso e tremulo dal pianto
    Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
    Il tuo volto apparia, che travagliosa
    Era mia vita: ed è, nè cangia stile
    O mia diletta luna. E pur mi giova
    La ricordanza, e il noverar l'etate
    Del mio dolore. Oh come grato occorre
    Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
    La speme e breve ha la memoria il corso
    Il rimembrar delle passate cose,
    Ancor che triste, e che l'affanno duri!

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    Un blog di: giorgiocloney
    Data di creazione: 21/06/2007
     

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