SOUL2007

ANG-EL-DAEMON


La desinenza finale ne rivela l'origine essenzialmente metafisica. Viene erroneamente antropomorfizzato dall'iconografia tradizionale e questo ne ri-vela ancora di più l'intima essenza, che è di natura energetica. Chiamato Dakini nella cultura tibetana, trova proprio qui una descrizione più attinente al reale che non nell'occidente. "Il corpo è la base per la realizzazione della saggezza....ma se una donna possiede una forte ispirazione, essa è dotata di più elevata potenzialità". Questa frase è di Padmasambhava (Guru Rimpoche) e delinea la diversa natura di una donna "dotata" rispetto ad un uomo ugualmente dotato, una sorta di rivincita spirituale sull'inferiorità corporea.  L'Angelo è comunque una creatura asessuata, avendo provveduto, nel corso della sua evoluzione metafisica, alla fusione e alla neutralizzazione sessuale. D'altronde, ciò che si avvicina alla perfezione, non può avere connotati e quindi limiti sessuali. Essendo egli essenza finissima, non è dato all'uomo grossolano di poterlo osservare e neanche percepire. Più i sensi si fanno sottili più il suo riverbero diviene visibile. Nella Qaballah, superata la consapevolezza di Malkuth, ci si avvia attraverso il sentiero che conduce a Yesod, la Sephira che soprassiede alla magia. Nel corso di questo sentiero e per la prima volta nella sua esistenza, l'Uomo trova le chiavi giuste per accedere nel regno soprasensibile, e lì, a guisa di un messaggero-guardiano, incontra il suo Spirito-Guida, così come Dante incontrò Virgilio. Quest'incontro presuppone che nell'Uomo si sia creata già quell'assuefazione e quella forza che gli permette di sopportare tale vista senza subirne conseguenze. Ma chi è lo Spirito-Guida...?...E' essenzialmente il nostro Sè Spirituale, cioè la nostra terza componente, dopo corpo e anima. Egli è situato in una dimensione estremamente rarefatta, agli antipodi della nostra, in accordo con la sua natura sottile. Vediamo quindi noi stessi in una dimensione parallela. In quella occasione possiamo avere anche la spiacevole visione di un altro "noi", cioè del Piccolo Guardiano della Soglia, che può sbarrarci la strada verso il soprasensibile, facendoci notare, dolorosamente, la nostra natura ancora così imperfetta. Il Guardiano in questione è un incubo vero e proprio e tra i più spaventosi, in quanto la sua natura è costituita dalla solidificazione e cristallizzazione di tutte le nostre componenti negative, accumulatesi nel corso delle innumerevoli esistenze da noi vissute. Ogni vizio, depravazione, violenza, omicidio, stupro, tortura da noi comminata ad altri, suicidi compresi,  sono parte integrante della sua costituzione spirituale.. Inutile tentare di raffigurarcelo, in quanto la sua natura è di tipo energetico-emozionale Costui è il nostro primo Dèmone che avremo la sventura di conoscere prima o poi. Questa esperienza, vissuta già da un bel numero di persone ci rivela in modo provvidenziale la nostra vera natura che prima ignoravamo, ma il colpo auto-infertoci sarà devastante per la nostra sicurezza interiore e per questo richiederà una grandissima resistenza morale da parte nostra. Ecco perchè affermo che "queste cose accadono quando si è pronti per accoglierle". (Nosce te ipsum) Ognuno di noi ha la medesima composizione data dalla triade corpo-anima-spirito. Ne consegue che le regioni soprasensibili sono popolate da schiere di entità che possiamo anche definire buone o cattive, pure se questa distinzione è prettamente umana e da quelle parti non ha senso alcuno. Ci sono poi gli elementali, una sorta di spiriti inferiori: non dimentichiamo che ogni cosa, animata o inanimata possiede uno spirito. Questi esseri sono mischiati tra loro indifferentemente, indipendenti gli uni dagli altri. Il Daemon ha natura divina anch'esso e la sua etimologia non lascia infatti trasparire alcunchè di malvagio. Il Dèmone ha una forza uguale e contraria all'Angelo e solitamente lo definiamo malvagio perchè, nella vita terrestre, può istillare in noi sentimenti di aggressività e di sopraffazione. Ma se analizziamo bene questi fatti e ci eleviamo di un pò,  scopriamo che anche il Daemon non è che uno strumento del destino e del karma e che egli obbedisce alle leggi naturali molto scrupolosamente. Basti constatare, se qualcuno nutre ancora dei dubbi,  quanti eventi, in apparenza dannosi hanno palesato poi i loro aspetti positivi e quanti eventi positivi abbiano poi rivelato in seguito le loro nefaste conseguenze. Invito pertanto ognuno di noi a smantellare, pezzo per pezzo, quel castello di false credenze popolari, derivate da input strumentali di questa o quella religione, che aveva il solo ed unico scopo di assoggettare e condizionare la mente per poi manipolare a suo piacimento, poichè..nulla è ciò che sembra, e tutto è ciò che è...