SOUL2007

Il libero arbitrio


E' una vita intera che mi assilla questo concetto.Ma ora penso di essere riuscito a fare un pò di luce, e cerco di comunicarvela..ma se non vi arriva sarà dipeso da me, non dalla vostra comprensione.Mi dissero che esiste il piccolo e il grande libero arbitrio, a seconda se si trattasse di piccole o grandi decisioni. E questo è ancora vero tutto sommato, ma in un'altra ottica.Per trarre un minimo di conclusioni in questo duro ramo della metafisica occorre....non pensare, ma "mettersi in ascolto" e percepire.Ed ecco quello che ne è uscito fuori:Nella dimensione del Manifesto:Il libero arbitrio esiste ed è effettivamente operante e riscontrabile, dall'ameba (istinto)all'uomo erectus (ragione).E' condizione indispensabile a farci elevare quella di essere consapevoli dei propri errori o delle scelte ben fatte, ci da o la giusta e creativa "spinta in basso", che poi rigenererà le nostre cellule, oppure la meritata spinta in alto a seguito di una scelta ben fatta, alla quale poi seguirà inevitabilmente un'altra spinta verso il basso, secondo la legge del Caduceo.Ma...Nella dimensione del Non-Manifesto:Tutto si finalizza nei canoni precisi del nostro karma. Quel che nel Manifesto "sembra" una nostra esclusiva scelta, nel Non-Manifesto è la conseguenza di un disegno karmico da noi stessi eseguito nei tempi antichi.Dobbiamo cioè pagare o godere delle nostre passate azioni, ma il godimento o la sofferenza avvengono nel Manifesto, e quindi sono esse stesse illusioni.La medaglia, il pendolo...i due aspetti del regno duale che attendono di riunificarsi nell'Uno, l'emisfero cerebrale destro e quello sinistro, una storia vecchia e nuovissima, prevedibile ed imprevedibile. Come la vita e come la non-vita del resto