SOUL2007

Non c'è uno ma ben tre argomenti avversi alla posizione gnostica sul male, che lei sostiene. Il primo è un argomento teologico: anche se il dio maggiore non è l'autore di questo mondo imperfetto, egli non sarebbe per questo meno responsabile. Infatti, pur potendo, come dobbiamo supporre essendo egli perfetto, non impedisce al dio minore di creare un mondo imperfetto, né corregge o rimedia all'operato del dio minore, dunque ne è corresponsabile. Il secondo argomento confuta la concezione gnostica del male, una concezione che riduce il "male" al semplice "difetto" e non ne riconosce in pieno la tragica profondità. Il difetto e l'errore sono mali solo in senso analogico; il male in senso proprio è quello che proviene dall'esercizio della libertà umana, che è una PERFEZIONE, non un difetto, e come tale deve ascriversi al dio maggiore, non al minore. Il terzo argomento lo possiamo chiamare morale. Alla persona che soffre serve aiuto, non spiegazioni cosmologiche. La soluzione gnostica al problema del male è tutta intellettualistica. Non offre motivazioni all'agire morale né spinte all'affettività, alla compartecipazione ed alla solidarietà nella sofferenza altrui. Non offre spinte neppure alla ricerca scientifica per la soluzione dei problemi perché si accontenta di una risposta mitologica. La risposta che lei dà al problema del male, in altre parole, si limita a raccomandare rassegnazione. Ha però l'indubbio vantaggio di tacitare la coscienza di chi rimane indifferente e non fa assolutamente nulla davanti alla sofferenza. Grazie per l'attenzione. http://terradinessuno.wordpress.com/da-questa-terra-di-nessuno-breve-preambolo-al-dialogo-tra-credenti-e-laici/

Ritengo che l'esatta compensione di questi argomenti e dei loro rispettivi corollari, sia legata allla circostanza di "essere gnostici". Dato che questa eventualità non può in alcun modo verificarsi, poichè "gnostici si nasce", la relativa comprensione si riduce drasticamente ed in modo esponenziale..

Per info: Giampiero Tre Re. webmaster del sito: http://terradinessuno.wordpress.com

...fai che l'uomo riesca a guardare dentro di sè, senza infigimenti e sovrastrutture mentali di comodo, tese a lenire la sofferenza che ne deriverebbe percependone la verità...

La mente mente, come è noto. Ogni suo sforzo è dedicato alla sopravvivenza. L'introspezione sincera ritengo che sia una di quegli aspetti più ardui da ottenere..Mettere il naso nell'inconscio è dolorosissimo e la mente ne rimuove subito il pericolo, nascondendolo sempre più in profondità..

... un salutino per augurarti un sereno fine settimana... Cri

Grazie amica mia, altrettanto, anche se in ritardo..

è molto più doloroso restarne fuori.. ma sento che il tempo è giunto..