SOGNANDO DI CADERE....VERSO L'ALTO ! |
AREA PERSONALE
TAG
MENU
I MIEI BLOG AMICI
« ___ CON_MENTO___ | ___CON_MENTO___ » |
_______ OTTAVO CAPITOLO _______ [ SECONDA PARTE ]
Post n°40 pubblicato il 20 Ottobre 2009 da SPATIPETS
Salutandoli con uno scoppio di tuoni, Umidone continuò poi per la sua via nel cielo del Bosco Magico, lasciando Fix e il Mago ai bordi della più grande “pentola magica” che fu mai usata per fare una magia nella storia del Bosco Magico. Quando Umidone se ne fu andato completamente, Fix e il Mago si accorsero che era notte. Una notte più chiara del solito. Il cielo, che ora non era più coperto dal nero positivo di Umidone, s’era riempito di stelle. Stelle che, come se giocassero si rincorrevano l’un l’altra in un turbinare gioioso e felice, scontrandosi di tanto in tanto tra di loro, e creando così tante piccole scintille che rendevano il cielo buio della notte lo scenario di un festival d’incandescenti luminarie. <<Non ho mai visto il cielo in una notte più bella di così!>> disse Fix talmente rapito che non era sicuro che il Mago lo avesse sentito. <<Io, io… io neanche!>> rispose balbettando il Mago. <<Dai forza! Mettiamoci a far qualcosa se vogliamo che di questi cieli ce ne siano ancora>> dissero contemporaneamente, distogliendo a fatica lo sguardo da quella visione. Si misero quindi al lavoro. A Fix non servì tanto tempo per riempire lo scatolone; ne aveva tanti di pensieri felici, che una volta pieno il Mago mise assieme agli altri ingredienti già pronti in piscina. <<Epr al vesalzaz ied nodmi tineir, roesp atton hec is veavir, e es soqute onn aofinunz, onn onos nu gamo am an mano>> recitò il Mago in forma solenne. Dopo la formula magica, nella piscina ci fu un ribollire d’acqua, una nebbia avvolse tutta la casa, tanto fitta che non si vedevano più neanche il Mago e Fix. Sparita la nebbia il Mago si ritrovò in mano un Vaso. Il Vaso magico. Corso in casa, e messo tutti i fiori rimasti nel nuovo Vaso, sentì bussare alla porta. Aprì e si ritrovò all’uscio l’ultimo fiore che se n’era andato seccato. <<Posso ritornare a fare il mio lavoro?>> chiese il fiore giallo <<Certo, sei il benvenuto; ora c’è un nuovo Vaso, e mi raccomando: fai tutto il profumo che puoi!>>.
|
Inviato da: ApfelLaMela
il 03/10/2010 alle 13:08
Inviato da: Coralie.fr
il 31/07/2010 alle 20:26
Inviato da: Coralie.fr
il 20/02/2010 alle 19:37
Inviato da: sergioesposito_1975
il 17/02/2010 alle 21:46
Inviato da: spiritoblu71
il 17/02/2010 alle 13:26