FASCIO DI LUCE

S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo;
s'i fosse vento, lo tempestarei;
s'i fosse acqua, i' l'annegherei;

s'i fosse Dio, mandereil' en profondo;
s'i fosse papa, allor serei giocondo,
ché tutti cristiani imbrigarei;

s'i fosse 'mperator, ben lo farei;
a tutti tagliarei lo capo a tondo.

S'i fosse morte, andarei a mi' padre;
s'i fosse vita, non starei con lui;
similemente faria da mi' madre.

Si fosse Cecco com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le zoppe e vecchie lasserei altrui.

Cecco, perchè mi piace così tanto questo poeta del passato?... Forse perchè ha scritto questo sonetto, nel bel mezzo del periodo romantico dove Dante, Cavalcanti, Cino, e gli altri compagni di merende inneggiavano all'amor cortese,  che per quanto trova il suo apice nell'adulterio, veniva visto e letto più come appagamento spirituale che carnale, ecco Cecco se ne batteva alacremente i coglioni  , aveva davvero capito tutto. Il messagio subliminale per chi non l'avesse capito era FOTTETEVI, terra, dio, chiesa, politica e famiglia, sparite, bruciate, morite. Penso solo ed esclusivamnte e me.
L'amore non esiste e se c'è qualcosa che mai gli si puo'  avvicinare sarebbe meglio ch non venisse mai sfiorato, "Meglio vivere con qualcuno senza amarlo che avere paura di vivere qualcosa che si possa poi perdere" che stronzata, ma voi donne si sa siete stupide.

Merdosità il tuo nome è.. donna