lo stendardo

L' Aggregazione


Il novizio veniva ammesso con una particolare cerimonia detta “aggregazione” dove c’era la promessa di osservanza degli statuti e la vestizione pubblica del sacco che variava secondo l’ antichità e il titolo della Confraternita. L’ abito è il cosiddetto “sacco” che in tempi antichi era un semplice camice con cappuccio “buffa” rattenuto in vita da un cordone o cingolo di colore unico per solito bianco nero o azzurro scuro, cioè di quella gradazione che una volta si diceva “turchino”. Col passare del tempo la storia dettò nuove esigenze e fu necessario aggiungere agli abiti la “mozzetta”. Per distinguere le singole confraternite. Le più antiche sono quelle che mantengono la semplicità dell’ abito come tre sodalizi romani Santa Maria dell’ Orto, S. Eligio dei Ferrari e S. Giuseppe dei Falegnami che pur raccogliendo diverse realtà artigianali hanno mantenuto il sacco uguale di color turchino.Le confraternite romane o meglio le Arciconfraternite rivestono un ruolo importante nella storia delle nostre Ven, Istituzioni perché esse “aggregano” ( per usare un termine in gergo confraternale) altre che vogliono assumere il loro stesso fine e godere degli stessi benefici. Le richieste di aggregazione dovevano pervenire dalle singole congregazioni generali che si dovevano esprimere per scrutinio segreto. Per essere accolte dalla banca del sodalizio romano dovevano avere certi requisiti fondamentali. La confraternita richiedente doveva essere canonicamente eretta e non doveva avere più aggregazioni in oltre tutta la documentazione doveva essere approvata dall’ ordinario diocesano con proprie lettere credenziali. Era cura del Segretario dell’ Arciconfraternita esaminare la documentazione e farne relazione alla Banca e quando questa a scrutinio segreto si sarà espressa favorevole era sempre il segretario a partecipare ai Maestri dei Novizi l’ autorizzazione a concordare con il procuratore del sodalizio richiedente la cerimonia solenne per la consegna del mandato che costituiva la confraternita “filiale” del sodalizio romano. Il segretario dopo spediva a titolo gratuito la lettera di aggregazione firmata da Mons. Governatore, dai Guardiani camerlengo ed ecclesiastico e dallo stesso segretario.