lo stendardo

L' Arciconfraternita del Gonfalone


Col sorgere dei comuni l’ individuo acquista una maggiore libertà e quindi da sfogo alla sua esigenza di associarsi e quindi nascono realtà con fini economici ma tante anche con fini spirituali. Le Confraternite che esistevano da tempo quindi ottengono una facilità di sviluppo. Intorno al 200 inizia a comparire il movimento dei Disciplinati in risposta alla dilagante corruzione. Nel 1260 Ranieri Fasani un eremita perugino incitò i cittadini alla penitenza e vestito di sacco spinse il popolo a flagellarsi pubblicamente creando così la compagnia dei Disciplinati di Cristo. L’ esempio di Ranieri venne seguito in gran parte d’ Italia e in Europa. Le numerose confraternite che si formavano presero il nome di Flagellanti, Battuti, Disciplinati, Frustati e così via. La disciplina veniva praticata di notte in chiese o in oratori lasciando solo due lumi accesi sull’ altare e sul banco del governatore del coro. In principio lo scopo era solo la flagellazione che spesso diventava fanatismo ma poi col passare del tempo iniziavano ad esercitare opere di misericordia che divennero poi lo scopo del sodalizio che diede vita a Roma a numerose confraternite che poi si raggruppavano in quella dei Disciplinati del Sancta Santorum. I battuti del 1260 si posero come capostipiti di numerosi moti similari che nacquero in Italia e in Europa. Nel 1399 nasce quello dei Bianchi così chiamato per il colore dell’ abito ma i sodalizi sorti a seguito di questo movimento non furono numerosi per la diminuzione del sentimento religioso. Ma soprattutto perché molte ne esistevano. Alla fine dell’400 la quasi totalità dei cattolici apparteneva ad una confraternita molti erano già ascritti a più di una Ven. istituzione. Tante confraternite sorsero anche grazie ad un risveglio della devozione al SS.mo Sacramento. Infatti alla fine del 400 grazie ai Minori Osservanti Cherubino da Spoleto e Bernardino da Feltre nascono numerose compagnie del Sacratissimo Corpo di Cristo (Parma 1486 – Perugina 1487 – Orvieto 1488 – Genova – Ravenna – Brescia ).A Roma la prima confraternita del SS. mo Corpo di Cristo nasce nel 1501 in S. Lorenzo in Damaso. Nella città eterna lo sviluppo delle Confraternite fu relativamente tardo la prima di cui abbiamo traccia è quella del Gonfalone del 1264 molti sodalizi sorsero nel ‘ 500 il periodo della grande riforma cattolica. La legge del 20 Luglio 1890 uccise le confraternite con l’ incameramento dei loro beni mobili al Demanio e la destinazione delle loro rendite ad istituti di Beneficenza dal legislatore le Confraternite venivano ritenute più dannose che utili alla società.Due canonici della Basilica di S. Vitale tali Jacomo e Agnolo di ritorno da S. Giacomo di Compostela intorno al 1260 decisero di fondare una compagnia di laici con lo scopo della penitenza e della preghiera in comune. I due fondatori chieserop a dodici patrizi romani di cui si ignorano i nomi di entrare a far parte del Sodalizio affinché con il loro esempio trascinassero altri fedeli. Ben presto le richieste di “aggregazione” furono così tante che fu necessario stabilire una regola a cui uniformarsi. I Canonici e i dodici primi iscritti chiesero al Vicario Pontificio Fra Tommaso dei Foschi della Berta dell’ ordine dei predicatori Vescovo di Siena l’approvazione del loro primo regolamento. Il prelato lì mandò da Fra Bonaventura da Bagnorea francescano. Il Santo frate convinto della bontà dell’ opera chiese tre giorni per riflettere in preghiera e digiuno. Sembra che in questo periodo gli fosse apparsa la Vergine che tra il suo manto teneva i Confratelli vestiti di sacco bianco con la croce rossa e bianca in campo azzurro dalla parte destra del petto con corona e disciplina pendente dal cordone. Bonaventura quindi dettò le regole del sodalizio che prese il nome di accomandati o raccomandati di Madonna S. Maria o anche Compagnia della Frusta. Lo statuto venne approvato dal Vicario Pontificio che secondo il Iannucci concesse 40 giorni d’indulgenza a chi si comunicava o sentisse le prediche ovvero intervenissero alle congregazioni di essa confraternita. L’approvazione secondo la tradizione venne concessa nel 1264 la data di erezione invece si fa risalire al Breve di Clemente IV dato tra il 1267 e il 1268 anno terzo del suo pontificato. La prima sede del sodalizio fu Santa Maria Maggiore per venerare la Salus Popoli Romani mentre al momento dell’approvazione aveva sede a S. Alberto all’Esquilino dove esistevano oltre la chiesa, l’oratorio, l’ospedale, una casa e l’orto. L’appellativo di Compagnia del Gonfalone viene dal fatto che nel 1351 i fratelli riuniti nella Chiesa di Santa Maria Maggiore proposero a capo del popolo Giovanni Cerrone che condussero trionfalmente in Campidoglio e al suono della campana venne radunato il popolo che confermò per acclamazione l’eletto. In conseguenza di tale fatto lasciato il titolo di raccomandati di Santa Maria la compagnia prese quello del Gonfalone perché sotto lo stendardo della libertà della Patria e della giustizia liberata avessero Roma con la protezione della Ssma Vergine. Innocenzo VIII riconobbe la Compagnia del Gonfalone nel 1486. Tra le attività è interessante quella del riscatto degli schiavi sancita dalla Bolla di Gregorio XII Cristianee Nobiscum del 27 Maggio 1581. Il Papa nominava la Confraternita amministratrice dell’opera dl riscatto. La Congregazione generale del sodalizio espresse parere favorevole e quindi i Guardiani poterono accettare di buon grado ringraziando il Papa della fiducia loro data. In tutto il periodo in cui fu in attività la Confraternita liberò 5.400 individui.