lo stendardo

Il teatro della passione


Esso ha rappresentato una testimonianza determinante nella storia dell’ Arciconfraternita del Gonfalone. Era ubicato in Piazza Caduti sul Lavoro (lato Bar Savo ) composto da preziosi marmi d’ordine corinzio aveva una specie di palcoscenico dove i fratelli rappresentavano il Dramma del Golgota. In quest’occasione in  comune faceva erigere un palco dove prendeva posto  il magistrato. Nel 1765 visto che la struttura era ormai in disuso la Confraternita fece istanza al Comune per poterla demolire e costruirvi in suo luogo un granaio poggiandolo alle mura castellane. Nulla valse la protesta del dotto Stefano Borgia che non potendo vanificare la distruzione dell’ importante struttura ne fece tirare un disegno che oggi è l’unica memoria che ne resta oltre al portale del forno. Lo scopo determinate dell’ Arciconfraternita del Gonfalone è stata l’ attività assistenziale. Le prime tracce di un Ospedale affidato alla Confraternita del Gonfalone risalgono al XV secolo, quindi è da desumere che esso fosse stato fondato qualche anno prima. Nel 1481 il sodalizio manteneva un ospedaliere con la moglie per la cura degli ammalati d’ambo i sessi. Nel 1556 la guerra tra Filippo II e Paolo IV che scelse Velletri come teatro di battaglia causò la quasi totale distruzione della struttura per fortificare le mura cittadine. Gli ammalati vennero ricoverati a S. Antonio.Cessata la guerra i fratelli da soli non poterono ricostruire la struttura quindi quattro cittadini due nella parte bassa e due in quella alta andarono a questuare a favore del nuovo ospedale. Il comune intervenne nel 1557 applicando le rendite del quarto di Retarola. Nel 1560 la Confraternita prese di nuovo a dirigere l’ ospedale fino a quando con lo scoppio di una infezione contagiosa capì di poterlo più gestire. Vennero chiamati quindi i fatebenefratelli che dal 1587 iniziarono a lavorare a Velletri. I frati ebbero in uso la Chiesa di S. Giovanni Battista, l’orto e i locali annessi dove aprirono la farmacia era il 1593. Nel 1870 i frati persero la gestione diretta del nosocomio ma continuarono a lavoraci come stipendiati nel 1875 la struttura venne di nuovo ricostruita come la si vedeva prima del bombardamento del 22 Gennaio 1944. Nel 1903 i fatebenefratelli lasciano il posto alle figlie di S.Anna. Dopo la guerra queste suore lasciano il posto alle Serve di Maria Riparatrici che lavorano nella nuova sede di Via Orti Ginnetti