OCEANI D'AMORE

Parole preliminari


....si, scrivo questo soprattutto per gli adolescenti e i giovani, ma anche per coloro i quali, come me, si avvicinano alla morte, e si chiedono a che pro e perchè abbiamo vissuto e sopportato, sognato, scritto, dipinto o, semplicemente, impagliato sedie. Insomma, nonostante mi fossi rifiutato di scrivere queste pagine ultime, lo faccio solo nel momento in cui il mio io più profondo, il più misterioso e irrazionale, mi spinge a farlo.Forse aiuterà a trovare un senso di trascendenza in questo mondo infestato di orrori, di tradimenti, di invidie; di abbandoni, torture e genocidi.Ma anche di uccelli che con il loro canto risvegliano la mia anima, all'alba; o di piccole emozioni quoptidiane, come quando la mia vecchia gatta viene ad accoccolarsi sulle mie ginocchia, o quando osservo il colore dei fiori, a volte così piccolida doverli guardare da molto vicino.Modestissimi messaggi che la divinità ci offre a dimostrazione della sua esistenza.E non solo attraverso le innocenti creature della natura, ma, anche, incarnata in quegli anonimi eroi come quel pover'uomo che, durante un incendio scoppiato in una bidonville, entrò per tre volte in una baracca di lamiera in cui erano rimasti imprigionati alcuni bambini - i genitori li avevano lasciati per andare al lavoro - fino a morire nell'ultimo tentativo. Mostrandoci che non tutto è miserabile, sordido e sporco in questa vita, e che quel povero essere anonimo, come quei fiori, è prova dell' Assoluto.ERNESTO SABATO   "PAROLE PRELIMINARI"DA : "PRIMA DELLA FINE"  Racconto di un secolo.