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La ricerca dell'Anima

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Messaggi di Novembre 2004

Post N° 62

Post n°62 pubblicato il 26 Novembre 2004 da Sacred_spirit

Oggi è qui che voglio stare, dentro ai miei pensieri che sono fumo. Oggi è qui che voglio sdraiarmi, senza dove per forza essere qualcosa. Voglio essere una semplice idea, voglio che la mia fisicità si disperda nelle quattro direzioni e che ciò che mi resti, possa essere solo respirato, cose se fossi un profumo, un buon profumo.

Non è facile essere un uomo, non è facile essere un uomo che cammina. Ci sono giorni in cui davvero ti chiedi del perchè, e non hai risposte da darti. Non è facile, non ascoltare le voci che vorrebbero portarti dove tutto è apparentemente più semplice. Privo di valore, e quindi forse privo di sofferenza. Ma è nel dolore che crescono e si nutrono le cose vere.

Io ora non soffro, ho dentro di me una tale forza e serenità che sento che potrei senza sforzo alzarmi in volo. MA io purtroppo non sono un uccello, e se lo facessi forse lo potrei diventare. Ma non voglio essere un uccello qui, qui io sono un uomo. Poi sarò, quando sarà giuto il momento anche Aquila, ed allora non camminerò più ma mi concederò il lusso del volo.

E sarà un volo non goffo e monco come quello di un tacchino, sarà un volo forte e sicuro, imponente ed esaltante. Farà un modo di volare che a non tutti è concesso. Ed io diverrò Aquila perchè in parte già lo sono.

Mi è arrivato in sogno il nome. E' un bel nome, mi piace. Non ho ancora fatto ricerche per vedere se ha un significato particolare, ma sento che è il suo nome, è il mio nome. Sarà bello anche se impegnativo, avere questa nuova ed ennesima dimensione. Sarà uno sforzo. E le energie talvolta mancano. Ma sento, e lo sento dal profondo del mio essere, che il tutto si sta incanstrando alla perfezione. Che nulla è casuale.

Tutto sta andando verso una direzione. La meta può essere solo quella, ed anche se i percorsi e le parti di me stanno procedendo su strade diverse, con tempi diversi, sento che chi per primo arriverà avra la pazienza ed il piacere di attendere gli altri. Gli altri me.

Quando tutti avremo raggiunto lo stesso posto, allora potremo riunirci finalmente e diventare un UNO e come UNO, non ci sentiremo più soli. Ma avremo quella pienezza e quella consapevolezza, che certo non sarà semplice raggiungere, ma che alla fine avrà portato nel mio cuore, nei nostri cuori. la luce e la serenità tanto agoniata.

 
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Post N° 61

Post n°61 pubblicato il 15 Novembre 2004 da Sacred_spirit

Questa notte ho ritrovato l'inizio: IL VIAGGIO .


La data è quella dell'ottobre di 2 anni fa. Undici pagine che avevo dimenticato. Era il mio inizio e doveva essere la tespimonianza di questo viaggio. Che strane sensazioni ritrovare la freschezza di quei momenti. La lucidità di chi a me si presentò con semplicità ma con saggezza infinata.


Certo, il percorso che avrei potuto effettuare era ben altro. Ma evidentemente non ero pronto. Quello fu un periodo particolare. Come se mi fosse concesso di intraveredere ciò che è possibile. Poi tutto ha subito un drastico rallentamento. Fermate lunghe. Impossibilità di procedere oltre.


Non ero pronto evidentemente. E quella facile euforia, non aveva tenuto conto della mia pochezza. Certo sono apssati due anni da allora. Ora questo, tutto questo fa parte della mia vita. ora vi è naturalezz quando penso a questo, quando di questo parlo, sebbeno non lo faccia quasi mai. Perchè sono cose non per tutti, e non per tutti è semplice.


Mi rendo conto di quanta difficoltà io stesso faccia. Di come sono in bilico tra una e l'altra dimensione. Tra il volere e il non potere. O anche tal volta tra il Potere e il non Volere.


Il Viaggio, non è detto che debba essere coerente. Può essere iniziato e poi è possibile fermarsi e rimanere immobile e non procedere per anni. Se non si ha un posto ove andare se non si sa dove andare. Poi può essere che si riprenda a camminare.


Il Viaggio può essere a spirale, può essere a ritroso nelle esperienze personali, o essere conforme al naturale andare del tempo ed el moto.


Nulla è già deciso, anche se il percorso è già segnato ... sta a noi decidere come continuare a camminare, con chi farlo, i tempi ed i modi. Sta noi decidere se cantare lungo il viaggio, se pregare, se fare o non fare la guerrà dentro e fuori di noi.


E' la libertà la cosa più importante, e ciascuno lo è, volendo Liberò.


Ciascuno può se vuole ... aprile le proprie ali e Librarsi in Cielo ... come lo fa l'Aquila ...


... come lo sa fare ... la Grande Aquila.

 
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