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Così la rivalutazione delle pensioni Ha diritto all'aumento chi ha un'età anagrafica di almeno 64 anni e un reddito personale non superiore a: 654 euro al mese. (Chi sta tra 654 euro e 693 euro al mese riceverà l'aumento in misura parziale). A novembre 2007 riceve un assegno di:
o 262 euro, chi ha fino a 15 anni di contributi da lavoro dipendente o fino a 18 anni da lavoro autonomo. o 327 euro, chi ha oltre 15 e fino a 25 anni di contributi da lavoro dipendente o oltre 18 e fino a 28 anni da lavoro autonomo. o 392 euro, chi ha oltre 25 anni di contributi da lavoro dipendente o oltre 28 anni da lavoro autonomo. Da luglio 2008 l'aumento entra nella pensione sotto forma di quattordicesima mensilità. L'importo della 14" varia in base ai contributi versati. o 336 euro,per chi ha fino a 15 anni di contributi da lavoro dipendente o fino a 18 anni da lavoro autonomo. o 420 euro, per chi ha oltre 15 e fino a 25 anni di contributi da lavoro dipendente o oltre 18 e fino a 28 anni da lavoro autonomo. o 504 euro, per chi ha oltre 25 anni di contributi da lavoro dipendente o oltre 28 anni da lavoro autonomo. Aumentano anche i trattamenti sociali Da gennaio 2008 l'importo massimo passa da 559 euro a 580 euro al mese. Questo aumento riguarda le pensioni assistenziali: pensioni e assegni sociali, invalidi civili, ciechi e sordomuti. Chi beneficia degli aumenti. 1. Dal 2008 scala mobile al 100 per cento. Dal 1° gennaio 2008 in poi la rivalutazione integrale al costo della vita verrà estesa a tutte le pensioni fino a 2.180 euro mensili. Oggi invece vengono rivalutate al 100 per cento dell'aumento dei prezzi solo le pensioni con importo fino a tre volte il minimo. Questo beneficio riguarda oltre 3.500.000 pensionate e pensionati. 2. A novembre 2007 scatta la prima rivalutazione con un assegno da un minimo di 262 a un massimo di 392 euro per chi ha almeno 64 anni e un reddito complessivo personale inferiore a 654/684 euro al mese (8.504,73 euro nel 2007). Dal 2008 l'aumento entra nella pensione a luglio sotto forma di quattordicesima mensilità,per chi ha almeno 64 anni e un reddito complessivo personale inferiore a un limite che sarà stabilito il prossimo anno in funzione dell'aumento del costo della vita. Questi benefici riguardano 3.100.000 pensionate e pensionati. 3. Dal 1° gennaio 2008 aumento dei trattamenti sociali. Per assicurare un reddito individuale mensile complessivo di 580 euro a tutti coloro che hanno almeno 70 anni e ricevono una pensione o un assegno sociale o trattamenti assistenziali per invalidi civili, ciechi e sordomuti. Questo beneficio riguarda 300.000 persone. Queste conquiste sono state trascritte in un decreto del Governo che entro 60 giorni deve essere approvato dai Parlamento
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Inviato da: silvia.to
il 15/07/2007 alle 17:52
Inviato da: silvia.to
il 28/06/2007 alle 10:13
Inviato da: stabia_info
il 25/06/2007 alle 13:07
Inviato da: saldon
il 24/06/2007 alle 21:29
Inviato da: silvia.to
il 22/06/2007 alle 09:36