Creato da saluteprevenzione il 07/02/2014
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« Asl Lodi | Trucco anni 60 » |
I vostri bambini li possono prendere a scuola: i pidocchi
Una volta terminata l'infanzia, i pidocchi rimangono pressoché per ognuno di noi solo un brutto ricordo. Il pidocchio è un insetto dalle piccolissime dimensioni che è in grado di infestare l'essere umano e gli animali e la tipologia di pidocchi che si annida nell'essere umano è quella del Pthirus Pubis e quella del Pediculs Humanus. La prima specie è conosciuta in genere con il nome di piattola e va ad insidiarsi e a riprodursi tra i peli delle ciglia, delle sopracciglia e del pube. Il luogo più amato dai pidocchi, però, è proprio il cuocio capelluto, dove va a deporre le sue uova. Prevenire l'attacco da parte dei pidocchi è assolutamente possibile e la cosa migliore da fare è quella di controllare tutti i giorni la testa e il retro delle orecchie. Il prurito è il sintomo principale che avvisa della presenza dei pidocchi e quando si verificano casi di prurito forte è bene controllare con cura la zona e, se vi sono delle lendini, sfilarle subito, evitando così che il fastidio peggiori e che l'insettino si riproduca. Il modo più sicuro e migliore per rimuovere i pidocchi è quelo di utilizzare un pettine dai dentini molto fini, bagnandolo con dell'aceto caldo che, grazie al suo ph acido, scioglie quella sostanza che permette alle lendini di attaccarsi ai capelli. I pidocchi si nutrono di sangue, un po' come le zanzare, solo che questi vanno a colpire nello specifico il cuoio capelluto. Per evitare problemi peggiori si sconsiglia l'utilizzo di antiparassitari, poiché le sostanze tossiche possono innescare un meccanismo di problemi che va oltre la sconfitta di un semplice attacco da parte dei pidocchi.
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