Post n°18 pubblicato il 28 Maggio 2006 da zarbok
"A Buenos Aires lo Zahir è una moneta comune, da venti centesimi; graffi di coltello o di temperino tagliano le lettere NT e il numero due; 1929 è la data incisa sul rovescio. (A Guzerat, alla fine del secolo XVIII, fu Zahir una tigre; in Giava, un cieco della moschea di Surakarta, che fu lapidato dai fedeli; in Persia, un astrolabio che Nadir Shah fece gettare in mare; nelle prigioni del Mahdi, intorno al 1892, una piccola bussola avvolta in un brandello di turbante, che Rudolf Cari von Slatin toccò; nella moschea di Cordova, secondo Zotenberg, una vena nel marmo di uno dei milleduecento pilastri; nel ghetto di Tetuàn, il fondo di un pozzo.) Oggi è il tredici di novembre; il giorno sette di giugno, all'alba, lo Zahir giunse alle mie mani; non sono più quello che ero allora, ma ancora mi è dato ricordare, e forse narrare, l'accaduto. Ancora, seppure parzialmente, sono Borges."
Post n°16 pubblicato il 28 Maggio 2006 da zarbok
Oggi sono ottenebrato...
Post n°13 pubblicato il 27 Maggio 2006 da zarbok
Post n°11 pubblicato il 27 Maggio 2006 da zarbok
Il buon Albert scrisse questo rompicapo (nel senso di dare le testate sui muri) agli inizi del 1900, affermando che il 98% della popolazione mondiale non sarebbe stata in grado di risolverlo...pessimismo cosmico o lucida diagnosi sulla capacità logica mondiale?
Post n°10 pubblicato il 27 Maggio 2006 da zarbok
Non dormo ho gli occhi aperti per te,
Post n°9 pubblicato il 26 Maggio 2006 da zarbok
Grazie dei numerosi bicchieri bevuti prima di salire sul palco, e di quelli sopra, e di quelli dopo, e di essere riuscito a trasmettermi la tua tarantolata ebbrezza così, semplicemente, per vicinanza;
CIAO VINICIO
Post n°8 pubblicato il 22 Maggio 2006 da zarbok
Pericle (Atene 495 a.c. - 429 a.c.), uomo di stato ateniese, fu una delle figure più eminenti di tutta l'antichità classica. Abile oratore e capace stratega, fu per oltre un trentennio il vero protagonista della vita politica dell'Ellade. Lo storico Tucidide ci restituisce un'orazione funebre pronunciata da Pericle in memoria dei caduti nel corso del primo anno della Guerra del Peloponeso. "Abbiamo una costituzione che non emula le leggi dei vicini, in quanto noi siamo più d'esempio ad altri che imitatori. E poiché essa è retta in modo che i diritti civili spettino non a poche persone, ma alla maggioranza, essa è chiamata democrazia: di fronte alle leggi, per quanto riguarda gli interessi privati, a tutti spetta un piano di parità, mentre per quanto riguarda la considerazione pubblica nell'amministrazione dello stato, ciascuno è preferito a seconda del suo emergere in un determinato campo, non per la provenienza da una classe sociale ma più che per quello che vale. E per quanto riguarda la povertà, se uno può fare qualcosa di buono alla città, non ne è impedito dall'oscurità del suo rango sociale. Liberamente noi viviamo nei rapporti con la comunità, e in tutto quanto riguarda il sospetto che sorge dai rapporti reciproci nelle abitudini giornaliere, senza adirarci col vicino se fa qualcosa secondo il suo piacere e senza infliggerci a vicenda molestie che, sì, non sono dannose, ma pure sono spiacevoli ai nostri occhi. Senza danneggiarci esercitiamo reciprocamente i rapporti privati e nella vita pubblica la reverenza soprattutto ci impedisce di violare le leggi, in obbedienza a coloro che sono nei posti di comando, e alle istituzioni, in particolare a quelle poste a tutela di chi subisce ingiustizia o che, pur essendo non scritte, portano a chi le infrange una vergogna da tutti riconosciuta." Tucidide, La guerra del Peloponneso
Post n°7 pubblicato il 22 Maggio 2006 da zarbok
"Scegliete la vita
Post n°6 pubblicato il 22 Maggio 2006 da zarbok
Fino a tutto il 1966, la legge canonica ha prescritto che ci fossero due forme di controllo sulla letteratura: la censura preventiva sui libri scritti da cattolici in tema di morale e/o di fede, il celebre «imprimatur» tuttora in vigore ai giorni nostri, e la condanna di libri giudicati offensivi, contro i quali sia chiesto l’intervento dell’autorità ecclesiastica, l’Index, appunto, la cui ultima edizione, la ventesima, fu redatta nel 1948. Tra i "banditi" della scrittura si possono trovare Balzac, Berkeley, Cartesio, D’Alembert, Montaigne, Defoe, Malebranche, i due Dumas, Flaubert, Heine, Hobbes, Zola, Stendhal, Kant, Lessing, Locke, Diderot, Simone de Beauvoir, Stuart Mill, Darwin, Spinoza, Pascal, Proudhon, Rousseau, George Sand, Montesquieu, Hume, Sterne, Voltaire, Sartre, Hugo. E tra gli italiani Aretino, Giannone, Bruno, Savonarola, D’Annunzio, Fogazzaro, Minghetti , Moravia, Gentile, Beccaria, Gioberti, Guicciardini, Leopardi, Marini, Foscolo, Monti, Ada Negri, Rosmini, Sacchetti, Sarpi, Benedetto Croce, Settembrini, Tommaseo, Pietro Verri e anche il Teatro comico fiorentino; inoltre era all’Indice qualsiasi volume non autorizzato che trattasse di storia della massoneria o dell’Inquisizione, oltre naturalmente alle versioni del Nuovo Testamento non validate dall'autorità papale.
Post n°5 pubblicato il 21 Maggio 2006 da zarbok
Il Bel Paese è crollato; senatori a vita inquisiti, deputati inquisiti, industriali inquisiti, dirigenti inquisiti, calciatori inquisiti, allenatori inquisiti, presidenti di lega inquisiti, arbitri inquisiti; ti interessa poi molto se sono stati, sono o saranno condannati in via definitiva? Il velo di Maya è comunque dissolto...
Post n°4 pubblicato il 18 Maggio 2006 da zarbok
Il termine arabo "tasawwuf" deriverebbe dalla lana (in arabo suf ) con cui erano intessuti gli umili panni dei primi mistici musulmani che per questo vennero chiamati "sufi", ma un'altra etimologia si rifà al vocabolo suffa, "portico" antistante la casa-moschea di Maometto a Medina sotto il quale si raccoglievano alcuni pii musulmani, ospitati volentieri dal Profeta per la loro povertà che s'accompagnava a un atteggiamento assai pio. Il sufismo tuttavia è particolarmente coinvolto nella speculazione dottrinali e gli aspetti di puro ascetismo non sono tanto predominanti come ci si aspetterebbe. Fuorviante dunque sarebbe accostare il tasawwuf al misticismo cristiano, in cui l'ascetismo è pratica tutt'altro che rara grazie all'assetto assai meno cogente del Ritualismo , dal momento che i Vangeli riportano l'essenza etico-religiosa del Messaggio di Cristo, che si può mettere in pratica senza troppi passaggi rituali rigidamente formalizzati. Membri di alcune confraternite del Sufismo sono i Dervisci, specialmente diffusi tra Turchia ed Iran. L'origine del termine si trova nel persiano darwish (monaco implorante) e rappresenta uno delle forme di misticismo più suggestive che si possano trovare attualmente in uso. Il rituale prevede una danza rotatoria dove la mano sinistra è abbassata verso la terra mentre la mano destra è girata verso il cielo; il danzatore diviene così il medium tra la terra ed il cielo. La musica è dominata dal nay ( flauto verticale ), i Küdum ( piccoli timpani in cuoio ricoperti di pelle di capra ) e gli halile ( piatti in rame ). Quando lo stato d'estasi è raggiunto, la musica dei musicisti si ferma ma i dervisci, nel loro stato di estasi, continuano a roteare nel silenzio. ( Si dice che quando un derviscio raggiunge l'estasi possa accadere che i suoi piedi non tocchino terra ).
Post n°3 pubblicato il 17 Maggio 2006 da zarbok
Il Papalagi ama il metallo rotondo e la carta pesante, ama introdurre nella sua pancia molto liquido ricavato dalla frutta uccisa, e carne di maiale, bue e altri orribili animali, ma più di tutti ama quel che non si lascia afferrare e che tuttavia esiste: il tempo. Fa tanta scena e discorsi ridicoli, e anche se non potrà mai essere più di quanto non ce ne sia tra l'alba e il tramonto, per lui non è mai abbastanza. Il Papalagi, è sempre scontento del tempo che ha a disposizione, e accusa il Grande Spirito di non avergliene dato di più. Bestemmia contro Dio e la sua grande saggezza dividendo e ridividendo ogni nuovo giorno secondo un piano preciso. Lo spezza proprio come si farebbe con una noce di cocco servendosi di un coltello da boscaglia. Tutte le parti hanno un nome preciso: secondi, minuti, ore. Il secondo è più piccolo del minuto, che è più piccolo dell'ora; tutti insieme fanno un'ora, e sono necessari sessanta minuti, e ancora più secondi, per arrivare un'ora.Questa è una cosa che ho assimilato male, che non ho mai capito bene, perché mi fa star male pensare più del necessario a cose così infantili. Il Papalagi fa di questo un gran sapere. Gli uomini, le donne e i bambini stessi, che ancora non si reggono sulle loro gambe, portano nei loro panni una piccola e piatta macchina rotonda, che pende sul collo legata a spesse catene di metallo, oppure è allacciata al polso con strisce di pelle, dalla quale sanno leggere il tempo. Questa lettura non è facile. Si fanno esercitare i bambini, tenendo la macchinetta vicino all'orecchio per fargli divertire. Queste macchine che si possono portare facilmente su due dita tese, assomigliano al loro interno alle macchine che sono dentro la pancia delle grandi navi, che tutti voi conoscete. Ci sono però anche grandi e pesanti macchine del tempo che stanno ritte all'interno delle capanne o che pendono dall'estremità più alta delle case, perché possano essere viste da lontano. Quindi dopo che è passata una parte di tempo, due piccole dita che sono all'esterno lo segnalano, e contemporaneamente la macchina manda un urlo, e uno spirito colpisce il ferro che è nel suo cuore Proprio così quando, quando in una città europea una parte del tempo è trascorsa c'é un fragore violento. Quando risuona questo rumore del tempo il Papalagi si lamenta: "E' duro pensare che è passata un'altra ora". Fa poi una faccia triste, come chi debba sopportare una grande pena, anche se arriva subito un'altra ora tutta fresca. Dobbiamo liberare il povero, il confuso Papalagi dalla follia, dobbiamo distruggergli la sua piccola macchina del tempo rotonda e annunciargli che dall'alba al tramonto c'è molto più tempo di quanto un uomo possa avere bisogno.
Post n°2 pubblicato il 16 Maggio 2006 da zarbok
Questa è una lista - più o meno aggiornata- di sostanze classificate come altamente tossiche per l'uomo; si tratta di avvelenamento per ingestione o semplice contatto. Alcune sono molto note, di altre non si conosce uso che non sia legato a particolari attività lavorative o cure farmacologiche. Nessun problema, potreste aggiungere quindi, basta un poco di attenzione. Ma ne siete così sicuri? 2,4-D (acido 2,4 diclorofenossiacetico) ; 2,4-dinitrofenolo ; Acetaminofene (paracetamolo) ; Acido acetilsalicilico; Acido borico e borati; Acido ossalico e ossalati; Alcol isopropilico; Alluminio; Amanita muscaria (fungo); Amanita phalloides (fungo); Amfetamina; Ammoniaca e idrossido di ammonio; Anilina; Antistaminici; Argento; Arsenico; Atropina; Barbiturici; Bario; Benzene esaclorato; Benzene , xilene, toluene; Botulismo; Bromuri (sodio, potassio, ammonio, ecc.); Cadmio , Sali; Canfora; Caustici (acidi, alcali); Cianuro (di sodio, potassio ecc.); Cloralio idrato, cloralosio; Clorati (di sodio, potassio, bario e ammonio); Clordano, eptaclor; Clorpromazina e derivati della fenotiazina; Cocaina; DDT e insetticidi organoclorurati; Digitale; Disolfuro di carbonio; Disulfiram; Ergotamina; Esteri organofosforici; Etanolo, alcol etilico; Fenacetina; Ferro sali (ferrosi e ferrici); Fluoroacetati, acido fluoroacetico, fluoroacetamide; Fluoruri (di sodio e di potassio); Formaldeide; Fosforo; Funghi; Glicole etilenico; Idrogeno solforato; Iodio; Ipecacuana; Ipocloriti; Isopropanolo; Meprobamato; Mercurio; Metanolo; Morfina e oppiacei; Naftalene (naftlina); Nicotina e tabacco; Nitroglicerina, nitriti e nitrati; Osmio; Petrolio e distillati; Piombo, Sali; Rame (solfato e altri sali); Salicilati; Stricnina; Tallio, Sali; Teofillina, aminofillina, caffeina; Tetracloruro di carbonio; Titanio; Trementina e oli essenziali; Warfarin e anticoagulanti orali; Zinco,sali.
OGNI GIORNO INGERIAMO NEGLI ALIMENTI CHE CONSUMIAMO MICROPARTICELLE DI ELEMENTI ALTAMENTE PERICOLOSI (almeno lo scrivessero nell'etichetta): nella lista che segue ometterò i nomi dei marchi interessati, per non incorrere in guai molto più grandi di me...
PANDORO XXX Alluminio, Argento SALATINI XXX: Ferro, Cromo, Nichel (cioè acciaio), Alluminio BISCOTTO XXX: Osmio, Ferro, Zinco, Zirconio, Silicio-Titanio PANE CIABATTA XXX: Piombo, Bismuto, Alluminio CORNETTO XXX: Ferro, Cromo e Nichel (cioè acciaio) OMOGENEIZZATO XXX: Ferro, Solfato di Bario, Stronzio, Ferro-Cromo, Titanio CHEWING GUM XXX: Silicio (cioè vetro) E questi sono solo alcuni esempi...
Post n°1 pubblicato il 16 Maggio 2006 da zarbok
«Samarcanda si colloca proprio ai limiti della geografia. Bizzarramente situata in un territorio completamente circondato da altre terre, fu la sede di un impero così lontano fra steppe e deserti che sfiorò appena l’Europa, pur terrorizzandola. Sprofondata in un oscuro sonno, brillò per secoli nell’immaginario collettivo. Un fascio di strade che corre ad unire sinergicamente Oriente ed Occidente, traffico di merci ed idee, orme impresse su avanzi di antico mare, antiche come le montagne, da Pechino al Mar Mediterraneo.
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