SarahMacBeel

La "redenzione" di un addotto

Eh già perché secondo alcune persone, che si definiscono CONSAPEVOLI, essere addotti è una forma di malattia maligna, o anche una forma di religione non buona. Per cui gli addotti vanno redenti. Prima si cerca di capire sino a che punto sono consapevoli o meno di quel che succede e di quel che sanno, poi una volta capito che non la pensano come loro, e quindi non sono consapevoli, comincia il sistema di convincimento. 

E' successo a me questa mattina. Non so se io sia addotta o meno. So solo quel che vedo e che ho scritto e continuerò a scrivere. So che non sento dolore, so che con lui o senza di lui la mia vita continua comunque, so che non perdo sangue dal naso (secondo il mio esaminatore stamattina era una cosa quasi impossibile che  io non perdessi sangue dal naso), so che non ho alcuna cicatrice sul corpo. So anche che vedo determinate cose, che vengo tenuta per mano e che quando succede sono nel pieno della mia coscienza. E so che la notte dormo beata come un bimbo. Detto questo, stamattina un "amico" su facebook mi chiede di spiegare cosa vedo e cosa sento. E non contento del fatto che gli dico che io non ci vedo nulla di male. Che parlando con questo "amico" (perchè per me è tale) non succede nulla di grave, anzi mi ha dato anche una mano a risolvere alcune cose importanti. Ho scatenato l'inferno. O meglio. Ho scatenato un personaggio fanatico e invaso. Che mi ha detto di "odiare il mio amico nazziasta" e che "si vede che sono inglese".. precisiamo signori, io sono scozzese, non inglese.. per noi la differenza è essenziale. 

Insomma dovevo assolutamente capire, secondo lui, che ero sull'orlo di un burrone, stavano per uccidermi, cercava in ogni modo di dirmi che non capivo.. (NON CAPISCI frase ripetuta almeno una decina di volte). 

Mi chiedo perché tanto terrore? E' forse con la teoria del terrore che si crede di poter aiutare gli altri? Io per fortuna ho una conoscenza approfondita di quel che vedo e sento, non mi limito a leggere i libri di Malanga, ma mi spingo a letture che vanno ben oltre. Non contraddico la teoria del chimico Malanga ma questo non significa che sia necessariamente l'unica spiegazione ad un fenomeno che ormai sappiamo essere reale. 

Sarebbe molto piu' costruttivo un dialogo, aperto anche verso chi apprezza il lavoro fatto da Malanga, ma ritiene, a seguito di altrettanto studio e conoscenza della materia, che ci sia anche dell'altro. Ma a quanto pare non si può. In questo i seguaci del dott. Malanga, che alcune volte non sono mai stati non dico addotti, ma nemmeno sfiorati dal un alieno (e mi chiedo come mai), sono molto agguerriti. E rasentano alcune volte l'alienante situazione di invasati che non riescono a vedere che nero e bianco, quando in realtà i colori, per fortuna sono molti e le sfumature tante. 

Un mio caro amico dice sempre che tra 0 e 1 ci sono infiniti numeri, solo che non siamo abituati a vederli.