Ad maiora
Per un amico in più - UNA GIORNATA SENZA SORRISO E' UNA GIORNATA SPRECATA - DISPENSA DEL BUONUMORE« Buon venerdì | Buon mercoledì » |
Un bambino di circa 12 anni sta camminando per la strada con una carriola piena di monete, trascinandosi dietro una rana schiacciata attaccata ad uno spago. Il bambino si ferma davanti ad una casa d'appuntamenti e suona. La maitresse gli chiede cosa vuole, e lui risponde, indicando la carriola piena di soldi, che vuole 'farsi un giro' e che chiaramente ha il denaro per pagare. La donna coglie l'occasione per divertirsi un po', cosi' lo invita ad entrare ed a scegliere la ragazza che piu' gli piace; il bambino pero' vuole sapere se qualcuna di quelle ragazze ha delle malattie veneree. La maitresse ovviamente risponde di no, ma il bambino le dice che secondo alcune voci, c'e' una certa Mabel che ha mandato molti uomini all'ospedale con chissa' quale terribile malattia. Allora la donna, perplessa, gli indica la stanza in cui si trova questa Mabel, e lui va, trascinandosi dietro la rana schiacciata. Dieci minuti dopo, il bambino esce dalla stanza, scende dalle sc ale e si avvia verso l'uscita, ma la maitresse lo ferma chiedendogli come mai avesse voluto l'unica ragazza con delle malattie. Lui le fa: "Ecco, se proprio lo vuole sapere, stasera i mei genitori andranno a cena fuori, lasciandomi a casa con la baby-sitter. Quando loro usciranno, io faro' l'amore con la mia baby-sitter e le attacchero' la malattia che ho appena preso; quando i miei torneranno, papa' accompagnera' la baby-sitter a casa e se la trombera' e prendera' la malattia che io le ho attaccato; quando papa' tornera' a casa, fara' l'amore con mia madre e la attacchera' a lei; domattina, quando mio padre andra' a lavorare, il lattaio verra' a consegnare il latte e si tromera' mia madre e prendera' la malattia e LUI E' QUEL FIGLIO DI PUTTANA CHE HA INVESTITO LA MIA RANA!!!"
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Un ragazzino sale su un autobus e si siede vicino a un uomo che sta leggendo. Notando che indossa il colletto alla rovescia, gli chiede il motivo. L'uomo, un prete, risponde: "Perché sono un padre". "Ma il mio papà non porta mai il colletto così...". "Io sono il Padre di molti...". "Il mio papà ha quattro figli e quattro figlie, e due nipotini. Ma non porta il collare così". "Ma io sono il Padre di migliaia...". "Forse era meglio se indossavi alla rovescia i pantaloni..."
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Tua sorella è cosi' vecchia che quando va al ristorante il conto glielo portano prima..., non si sa mai!!!
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Tua sorella è cosi' vecchia che dalle rughe che ha sembra un codice a barre.
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Un attore ad un collega: "La prima rappresentazione e' stata un disastro! Meta' sala fischiava...". "E l'altra meta'?". "Era vuota!"
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Inviato da: an520
il 16/05/2014 alle 15:20
MESSAGGIO IMPORTANTE
Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto sovente, in occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono portatile. Tuttavia, in occasione di interventi, non si sa chi contattare tra la lista interminabile dei numeri della rubrica.
Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l'idea che ciascuno metta, nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza sotto uno pseudonimo predefinito.
Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (=In Case of Emergency).
E' sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona da contattare utilizzabile dagli operatori delle ambulanze, dalla polizia, dai pompieri o dai primi soccorritori.
In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare ICE1, ICE2, ICE3, etc.
Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile.
Se pensate che sia una buona idea, fate circolare il messaggio di modo che questo comportamento rientri nei comportamenti abituali, anche PUBBLICANDOLO SUL VOSTRO BLOG.