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LA SAVATE ASSALTO (CONTATTO LEGGERO)

Post n°9 pubblicato il 03 Febbraio 2007 da elmosquitosavateur
 
Foto di elmosquitosavateur


LA SAVATE ASSAUT
La savate assaut non ha differenze di
categorie,apparte di peso ovviamente,Le protezioni ammesse a livello
internazzionale sono tutte quelle della seconda serie, ma attenzione,
perchè non sono obbligatorie. Quelle obbligatorie sono
conchiglia,paraseno guantoni paradenti.
Nella savate assaut non si
può mettere ko l'avversiario ma si vince solmente ai punti! Sarebbe il
cosidetto "light", da non confondere con la kickboxing poichè, nella
savate assalto partecipano nomi come, LUDOVIC FORNES, ANTHONY MAZZACHE,
DJBRINE FALL TELEMAQUE ETC. Chi è del mestiere sa perfettamente di chi
parlo! Chi non è del mestiere digiti uno di questi nomi su google o su
you tube e si rende conto di chi sono!I round sono tre da 2 minuti con
1 minuto di riposo per quanto riguarda il regolamento internazzionale! Chi ha mai visto un match di Savate Assaut si è reso subito conto della differenza, che c'è con i match di kickboxing light.Prima di tutto la tecnica molto più precisa ed elegante, anche perchè in francia ci sono dei veri e propri fenomeni, come per esempio KARUM REDA,che combattono solo di assaut e vi assicuro che sono molto più forti di quello che potete immaginare.E poi una cosa che salta subito in evidenza è il ritmo del match, fidatevi per fare la Savate Assaut serve la corsa e non solo...!

 
 
 

LA SAVATE A CONTATTO PIENO

Post n°8 pubblicato il 03 Febbraio 2007 da elmosquitosavateur
 
Foto di elmosquitosavateur

Nella savate combat bisogna fare due distinzioni di categori. La
seconda serie (dilettanti) dove si combatte con tutte le protezioni
cioè caschetto,paratibbia, guantoni, conchiglia,anche per le donne.Le
riprese sono tre da due minuti con un minuto di recupero!
La savate
prima serie (professionisti) dove le protezioni ammesse sono
conchiglia,anche per le donne, guantoni e paradenti!Le riprese sono
cinque da due minuti, quattro per le donne, con un minuto di riposo!
La
savate combat sarebbe il combattimento a contatto pieno, dove il colpi
possono essere portati con il massimo della forza! La vittoria viene
decretata ai punti se non ci sarà un ko o un abbandono etc. Questo è
valido sia per la prima che la seconda serie!
I grandi campioni della savate combat, sono tra i migliori fighter del mondo,anche nelle altre discipline.Basti pensare al fenomeno FRANCOIS PENNACCHIO, grande campione di savate, il quale anche nella kickboxing a fatto faville.Sbarazzandosi del campione RAMON "THE DIAMOND" DEKKER, in un match di 9 round dove lo ha umiliato tempestandolo di colpi e muovendosi velocemente!Dekker sicuramente più potente come si dice nei discorsi da bar se lo prendeva lo ammazzava, ma il problema è che non lo prendeva.E comunque anche se i colpi di PENNACHIO sembravano legeri, la faccia di DEKKER a fine match non sembrava della stessa opinione!Oppure Possiamo parlare di un altro fenomeno della savate FARID KIDER, che purtroppo anche io ho assaggiato un pò della sua medicina, il quale si è sbarazzato di SKARBOSKI,VINCITORE CONTRO KAOPON LEK,in un match di muay thai con le gomitate, mettemdolo ko con un calcio girato alla testa!

 
 
 

LA MACCHINA HA BISOGNO DI BENZINA PER POTER CORRERE!

Post n°5 pubblicato il 02 Febbraio 2007 da elmosquitosavateur
 
Foto di elmosquitosavateur

Sicuramente la corsa è L'allenamento principale di qualsiasi atleta!
Cominciamo col ricordarsi che quando ci mettiamo la tuta e le scarpe da ginnastica, dobbiamo entrare subito nella mentalità che dobbiamo essere pronti a dare il massimo in pista!
ATTREZZATURA PER L'ALLENAMENTO

-CARDIOFREQUENZIMETRO
-CRONOMETRO
-SCARPE ADATTE (non da tennis o da trekking ma da corsa)
-TANTA TANTA TANTA, MA VERAMENTE TANTA VOGLIA DI SOFFRIRE

Quindi inizieremo la nostra corsa nel modo più semplice. Faremo 45 minuti ad un passo di footing normale. All'inizio i dolori saranno vari; da quelli articolari, muscolari per andare poi al fegato polmoni etc. Tranquilli se vi succede non dovete preoccuparvi non state morendo, state migliorando.Dopo il primo mese diminuiremo il tempo cioè faremo 30 minuti di corsa, ma a un passo più sostenuto, per l'inizio va bene anche riuscire a fare mezz'ora sopra i 165 battiti al minuto.Una volta raggiunto un buon livello continueremo con la nostra mezz'ora ma a ritmi decisamente più sostenuti (cerchiamo di arrivare alla fine della mezz'ora senza fiato). Questo sarà il nostro allenamento quando non siamo sotto gara, o rientriamo dalle ferie!

1 MESE PRIMA DEL MATCH

-LUNEDI'
10 minuti di corsa, 15 secondi allungo e quindici secondi vado piano. mi riposo 4 minuti, riparto per altri dieci!

-MERCOLEDI'
Secondo quanti round dobbiamo fare, ne faremo sempre due in più
20 secondi di scatto al massimo della velocità, 10 secondi di riposo. Per due minuti con 1 minuto di riposo tra uno scatto e l'altro.Se dovremmo fare 3 round faremo 5 ripetizioni, se ne dovremmo fare 5 di round, faremo 7 ripetizioni.

VENERDI'
Come prima secondo quanti round dobbiamo fare ne faremo sempre due in più.
Cerchiamo di coprire in 2 minuti 600 metri, (se riuscite anche di più),riposo 1 minuto e si riparte.

Ricoradatevi che più darete più avrete!
Se a fine allenamento avrete la nausea o vomiterete, non preoccupatevi è normale che sia così, avete dato il massimo!

 
 
 

LA STORIA DELLA SAVATE

Post n°3 pubblicato il 02 Febbraio 2007 da elmosquitosavateur
 
Foto di elmosquitosavateur

Il
nome 'SAVATE' fu coniato appositamente dal parigino Michel Casseux
per meglio descrivere quello che da lì a poco sarebbe divenuto
uno sport conosciuto e praticato anche dalla nobiltà della
capitale francese. La SAVATE, che in francese vuol dire 'ciabatta'
, era il modo di combattere e di difendersi dei malandrini che popolavano
i rioni più' squallidi di Parigi.
Casseux,
che era nato nel 1794 a Parigi, ne studiò i movimenti , ne
semplificò le parti più complesse nelle tecniche di
esecuzione e, così facendo, gettò le basi per una
sua diffusione, alla quale egli stesso contribuì grazie alla
sua palestra. Tutto questo suo prodigarsi lo fece diventare famoso,
nonostante ciò, egli morì completamente solo nella
miseria più nera. Un allievo di Michel Casseux continuò
l'opera del suo maestro e nel 1808 prese parte al primo di numerosi
incontri interdisciplinari che costellarono la vita di questo sport
da combattimento. L'allievo si chiamava Charles Lecour. Egli perse
il confronto con un campione di pugilato inglese ma fu proprio questo
che fece scoccare la scintilla per l'evoluzione tecnica della SAVATE,
che fino a quel momento si basava quasi esclusivamente sui colpi
di piede.

Infatti gli istruttori dell'epoca sentirono il bisogno di apprendere
e perfezionare la 'noble art' (così chiamavano la Boxe Inglese)
dai cugini d'oltre manica. Prese vita, in questo modo, la Boxe Francese
come sintesi della Boxe Inglese con la Savate.
Contemporaneamente
alle imprese di Charles Lecour anche il fratello Hubert si prodigò
alla diffusione di questo sport. Insieme riuscirono a dare alla
borghesia quelle nozioni basilari, e nello stesso tempo fondamentali,
in modo che questi, potendo contare sui loro mezzi, potevano transitare
anche nei ghetti più malfamati. Le palestre che sorsero riscossero
un enorme successo. I letterati stessi dell'epoca rimasero influenzati
dalla veloce diffusione di questa disciplina tanto che Jules Valles,
noto scrittore francese che visse intorno all'anno 1850, scrisse
in un racconto che il personaggio principale era dedito a prendere
lezioni da un maestro di SAVATE. Anche Alexandre Dumas (padre) e
Theophile Gautier si vantarono nei loro scritti di essere buoni
conoscitori delle tecniche della Boxe Francese. I tempi erano ormai
maturi e gli anni che seguirono furono i più intensi e ricchi
di gesta che la Savate ricordi. Molti atleti divennero famosi combattendo
con la Savate ma uno in particolare si distinse per la sua mole
e per la sua forza. Costui si chiamava Luis Vigneron, un colosso
di ben 100 kg. Per un'altezza ragguardevole, 198 cm. . Luis era
nato a Parigi l'11 aprile 1827 e lavorava come tornitore meccanico
in un'officina. Egli aveva imparato la Boxe Francese a partire dal
1848 prendendo lezioni nel retrobottega di un mercante di vini,
di nome Guerineau. Era abbastanza solito all'epoca ritrovarsi nei
retrobottega dei negozi per praticare la Savate, ed erano gli stessi
padroni che alimentavano questa usanza per sfruttare la situazione
a scopo pubblicitario. Il giovane Vigneron si mise in luce per la
sua forza e per la sua violenza quando un giorno durante un ritrovo
con alcuni amici, visto che questi ultimi, in un giorno particolarmente
euforico, continuavano a prenderlo in giro, lui perse la pazienza
e scaraventò fuori dalla finestra il suo amico Charles Neveu.
Precipitando sul selciato dall'altezza di ben due piani il poveretto
morì. Vigneron dovette passare un breve periodo in prigione
per omicidio colposo. Comunque oltre che per la sua poderosa potenza
egli fu ricordato anche per la sua leggerezza nello spostarsi sul
ring e per la incredibile rapidità.

Non dimentichiamoci che era un uomo che pesava più di 100
kg. . Più volte dimostrò l'efficacia della Boxe Francese
affrontando e sconfiggendo uomini armati di coltello e boxeurs venuti
d'oltremanica.

Famosi rimasero due incontri. Il primo contro un lottatore Arpin
detto "il terribile savoiardo" e il secondo, nel 1854,
contro Dickson celebre boxeur inglese. Vigneron si stava, con il
tempo, trasformando in un'attrazione da baraccone e fu proprio questo
che gli stroncò la vita. Durante una delle sue innumerevoli
esibizioni, cercando di sollevare un cannone di ben 305 kg., perse
l'equilibrio e ne rimase schiacciato morendo sul colpo.

Fu sepolto nel cimitero di Piere Lachaise il 5 agosto 1871. Nel
frattempo con la nascita di Joseph-Pierre Charlemont, nel 1839 a
Parigi, la Savate sta per conoscere uno degli atleti che la resero
famosa anche al di fuori della Francia. Joseph cominciò a
praticare la Savate fin da giovane e all'età di 22 anni era
già maestro di armi del 99° Reggimento di Fanteria.

Eccelleva nell'uso della spada, nell'uso della Canne (bastone da
passeggio usato come arma) e del Baton (bastone). Il successo e
l'efficacia della Boxe Francese fu presto riconosciuto ed entrò
di diritto nelle discipline di insegnamento dei Maestri di armi.
Famose divennero le dimostrazioni pubbliche eseguite insieme al
suo Maestro e amico Luis Vigneron; la sua storia, come combattente
e insegnante, fu interrotta dal periodo storico della Comune di
Parigi.

Charlemont fu un simpatizzante di questo movimento rivoluzionario
e ciò lo obbligò a riparare in Belgio durante la repressione
di Versailles. In Belgio continuò a praticare la Boxe Francese
trovando, inaspettatamente, un terreno fertile dove poté
sviluppare e diffondere questo sport da combattimento. Proprio durante
questo periodo, Charlemont pubblicò il primo scritto tecnico
relativo alla Boxe Francese, creando il "Metodo Charlemont".


Ritornò in Francia nel 1879 e nello stesso anno fondò
la palestra "ACCADEMIE DE BOXE" o "ACCADEMIE CHARLEMONT"
che per numerosi anni a venire fu considerata il "tempio"
della Boxe Francese.

Essa era situata a Parigi al n.° 24 di Rue des Martys.Nel 1883
il figlio Charles subentrò alla figura paterna sia nella
condizione della palestra sia nell'opera divulgativa della SAVATE.

Charles fu un bambino precoce nella pratica di questo sport da combattimento,
tanto che la sua prima dimostrazione pubblica la fece all'età
di soli 6 anni. Egli acquisì una notorietà che superò
ben presto quella del padre e lo portò come invitato anche
all'estero per tenere stages e dimostrazioni di questo modo innovativo
di combattere. Fu proprio durante un suo viaggio in Inghilterra
che, l'allora campione, Jerry Driscoll gli lanciò la sfida
per un combattimento interdisciplinare che aveva come scopo il dimostrare
come la Boxe Inglese continuasse ad essere lo sport da combattimento
più efficace.

Il match fu denominato "le combat du siecle". Driscoll
intraprese un allenamento molto intenso per apprendere le schivate,
le parate sui colpi di piede. La data fu fissata per il 28 ottobre
1899 a Parigi, il regolamento prevedeva la fine del match unicamente
per fuori combattimento di uno dei due contendenti, con round di
3 minuti di combattimento e uno di riposo.

Entrambi i contendenti dovevano combattere a torso nudo con Driscoll
in pantaloncini da boxe e Charlemont in pantacollant. Driscoll,
al momento del match aveva 32 anni mentre Charlemont era 5 anni
più vecchio, entrambi pesavano 82 Kg.. Il combattimento si
dovette tenere in una palestra a causa della mancata autorizzazione
della polizia a far svolgere la manifestazione in pubblico.

Il match terminò all'ottavo round quando Charlemont, approfittando
di un momento di distrazione, colpì Driscoll con un colpo
di piede all'addome. Questi non riuscì più a continuare
e Charlemont fu dichiarato vincitore. Nonostante questa vittoria,
la SAVATE entrò in una fase di declino. Visto il successo
ottenuto anche la nobiltà cominciò a praticarla modificandone
la natura, la quale si tramutò in una pseudo-danza. Nel contempo
la Boxe Inglese si diffuse rapidamente grazie al giro d'affari che
riusciva a procurare sia ai praticanti, ai manager e per le scommesse.
Nel 1903 la "Federazione Francese delle Società di Boxe
Inglese" (Federation Francaise des societes de Boxe) si prefissò
un obiettivo: quello di unire sotto un'unica bandiera le due boxe
contendenti al fine di promuoverne la pratica, ma Charles Charlemont
rifiutò tale invito relegando la Boxe Francese a sport da
combattimento minoritario. La SAVATE fu presentata come sport dimostrativo
alle Olimpiadi di Parigi nel 1924, ma questo fu uno dei pochi lampi
di luce di una fiamma che cominciava a spegnersi.

La Boxe Francese non scomparve mai definitivamente, grazie all'amore
e alla passione di pochi praticanti. E fu proprio grazie a questi
che si poté giungere al 1937 al primo campionato di Francia.

La Seconda Guerra Mondiale fermò forzatamente tutto per l'ennesima
volta. Subito dopo la fine della guerra, il conte Pierre Barozzi
(detto Baruzy), di origini veneziane, accettò di diventare
presidente della commissione di Boxe Francese (carica che conserva
tuttora come titolo onorifico, all'età di oltre ottant'anni)
e fu il primo passo verso una veloce ripresa. Il 5 gennaio 1965,
nacque, grazie all'interessamento di due nuove figure, Bernard Plaisait
e Marc Kunstlè, il Comitato Nazionale di Boxe Francese (CNBF)
il quale annoverava tra le sue file nomi illustri del recente passato
come Georges Carpentier (presidente ad onore, campione di Boxe nei
primi anni del 1900 ma che aveva praticato SAVATE nella sua giovinezza)
e del tempo come lo stesso Baruzy (presidente fondatore). Il 12
dicembre dello stesso anno la C.N.B.F. viene incorporata nella Federazione
Francese di Judò e Discipline Associate (FFJDA). Questa unione
che continuerà fino al 1973 diede la possibilità di
ricostruire una struttura amministrativa valida prendendo come termine
di paragone quella di una federazione ormai sulla cresta dell'onda
da parecchi anni. In questo stesso periodo vengono definitivamente
codificate le tecniche ammesse e quelle vietate durante tutti i
livelli di combattimento e furono codificate le "regole di
arbitraggio" . Ormai la SAVATE-Boxe Francese aveva imboccato
la retta via che la portò nel 1970 all'organizzazione della
prima edizione della Coppa Europea di SAVATE. Nel 1973 uno scontro
di ideologie tra tendenza educativa e formativa dello sport ed efficacia
dello stesso portarono alla scissione del CNBF dalla FFJDA. Si formò
così una federazione autonoma. Questa uscita provocò
numerose fazioni in seno alla stessa, tanto che un gruppo minoritario
di atleti si staccò per formare la Federazione Nazionale
di Boxe Francese (FNBF). La FNBF in poco tempo riuscì ad
acquisire così tante adesioni che già al secondo anno
della sua esistenza aveva superato la federazione principale, la
FNSBF, iscrivendo, nel 1975 ben 4.000 agonisti, quattro volte più
dell'antagonista! Nel 1976 avvenne un cambio di immagine. La FNBF
cambiò nome divenendo Federazione Francese di Boxe Francese-SAVATE
e Discipline Simili. Il presidente a quell'epoca era Marc Kunstlè
che portò nel 1978 alla riunificazione di tutte le federazioni
minoritarie in seno alla FFBFSDA.

Numerosi Presidenti si successero da quel giorno e la possibilità
di lavorare in tranquillità, permise di portare la SAVATE
Boxe-Francese ad allori impensabili all'epoca dei suoi fondatori.

 
 
 
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Data di creazione: 24/10/2006
 

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