Gocce

L'altalena


Da bambina amavo molto dondolarmi sull'altalena - bè, in realtà, non mi dispiace affatto nemmeno ora!
 -, non tanto in un divertimento condiviso da altri bimbi o per farmi spingere, anzi, amavo essere sola...e mi spingevo forte, in alto, con le farfalle nello stomaco...e mi perdevo nel cielo, che mi sembrava di toccare...come ero felice in quei momenti, che emozione...e l'aria che mi faceva lacrimare gli occhi...sì, già da bambina mi perdevo così, con poco, solo io...e mi seccava quando mi richiamavano alla realtà o magari iniziavo a sentire il fresco della sera e mi dovevo "scrollare" di dosso tutte le mie fantasie...tutte le vite che mi stavo immaginando...Ancora oggi è la stessa cosa...la mia altalena metafisica...mi spingo tanto in alto e sto così bene nell'immergermi nel tutto, in ciò che vedo, che sento, che odoro...fino a che è ora di tornare a casa, la cena è pronta, si fa sera...che strazio...non poter stare sempre lassù e non avere nulla e per questo poter avere ancora tutto!