Gocce

Gioco di percorsi


Dovrei fare come in quel "gioco", che tanto gioco poi non è, in cui di getto scrivi tutto ciò che nemmeno ha tempo di saltarti in mente...e poi stare ad osservare le parole, quelle che sorprendentemente balzano agli occhi, che sembrano all'apparenza stare a livello di tutte le altre, ma in realtà sono in rilievo: sono le tue, quelle che non sapevi nemmeno di pensare o conoscere, o che non trovavi...quelle che ti fanno capire ciò che dentro "spinge"...Questo è il tuo primordiale istinto, talvolta difficile da accettare, da volere...ed allora ci si arriva più lentamente, magari in modo più contorto, tortuoso...con ragionamenti, elucubrazioni e "sillogismi", addirittura con ponderazioni di stampo matematico, tanto possono aiutarti a definire ciò che non è sotto controllo...complicato: un modo più "rassicurante", più "freddo" e quindi maggiormente gestibile...Questo è il raziocinio...e certe volte ti aiuta, altre ti impoverisce.Il mio istinto è come una sfera inscritta e "costretta" nel quadrato del raziocinio...e non ho ancora capito se questa è la mia salvezza o la mia sfortuna, nè se sarà sempre così.