La TV secondo me

Vincono il 68° Frestival della canzone italiana... ERMAL META e FABRIZIO MORO!
E aggiungerei... meritatamente. Nonostante tutte le polemiche, sterili, i pronostici e i tentativi di boicottaggio.
Ermal e Fabrizio hanno convinto dal primo ascolto e fortunatemnte a vincere non sono stati gli outsider (Stato Sociale), ma gli artisti.

Spreco solo qualche parole sulla canzone "Non mi avete fatto niente". Io non amo le canzoni sul tema sociale, così come non amo i film, le serie tv, i dibattiti televisivi sociali, ci sono già i telegiornali e gli approfondimenti per questo, per me l'arte deve essere soprattutto evasione ed espressione di se stessi, ma in questo caso trovo che la scelta di cantare e scrivere una canzone come quella di Moro e Meta e di portarla a Sanremo non sia stata paraculaggine (vedi la vittoria di Emma e molte altre nei corso degli anni, forse anche la stessa di Moro 11 anni fa...), piuttosto è stato un urlo alla LIBERTA'. Forse è perchè il tema de terrorismo mi tocca più di razzismo, immigrazione, violenza sulle donne e di molti altri temi sociali, o forse perchè anch'io davanti ad ogni attentato ho sempre pensato NON MI AVETE FATTO NIENTE e sentirlo dire e cantare anche da due "ragazzi" come me, davanti a milioni di persone, mi ha emozionato molto. Perchè quel grido era anche il mio e loro hanno avuto il coraggio di gridarlo al mondo intero. Ho aprezzato la non dedica alle vittime del terrorismo, ieri sera, perchè se avessero dedicato la vittoria  a tutte le milioni di persone che sono morte per le INUTILI GUERRE, allora non sarebbe stato vero che non ci hanno fatto niente...

Per tornare a Sanremo, la quinta serata si chiude con un magistrale Favino che dà grande prova di sé anche nel suo mestiere: l'attore. Un ironico Baglioni ha giocato per cinque serate sul "ci fa o ci è", ma ha dimostrato invece di essere un grande professionista, sebbene molto pieno di sè. Con una Hunziker genuina e sinceramente emozionata che ha saputo condurre se non con professionalità estrema, con tanta allegria.
Un Festival dei record, con poche sbavature e nessuna caduta di stile. Ora, come ha detto Fiorello al telefono, saranno C di chi verrà dopo...
Al prossimo anno!

Sanremo: la classifica finale del Festival

1. Ermal Meta e Fabrizio Moro – “Non mi avete fatto niente”
2. Lo Stato Sociale – “Una vita in vacanza
3. Annalisa – “Il mondo prima di te”

4. Ron – “Almeno pensami”
5. Ornella Vanoni, Bungaro e Pacifico – “Imparare ad amarsi”
6. Max Gazzè – “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”
7. Luca Barbarossa – “Passame er sale”
8. Diodato e Roy Paci – “Adesso”
9. The Kolors – “Frida (mai, mai, mai)”
10. Giovanni Caccamo – “Eterno”
11. Le Vibrazioni – “Così sbagliato”
12. Enzo Avitabile e Peppe Servillo – “Il coraggio di ogni giorno”
13. Renzo Rubino – “Custodire”
14. Noemi – “Non smettere mai di cercarmi”
15. Red Canzian – “Ognuno ha il suo racconto”
16. Decibel – “Lettera dal Duca”
17. Nina Zilli – “Senza appartenere”
18. Roby Facchinetti e Riccardo Fogli – “Il segreto del tempo”
19. Mario Biondi – “Rivederti”
20. Elio e le storie tese – “Arrivedorci”