La TV secondo me

Dopo l'abbuffata sanremese, eccomi tornare agli argomenti che più mi piace affrontare all'interno di questo mio blog....

Leggendo una statistica dei 50 programmi più visti nell'Anno Auditel 2010, pubblicata all'interno di in un inserto a parte dal mensile "Tivù", mi sono posta una domanda: "Quale è la vera forza della RAI?"

Io non sono una grande amante della televisione istituzionale, la trovo antiquata e poco incline alle novità (soprattutto Rai1) eppure tutto il resto dell'Italia sembra pensarla diversamente da me...Ma andiamo per gradi.

Tra i primi 10 programmi più visti nel 2010 (tra Rai e Mediaset, escludendo il satellite che, in ogni caso, non avrebbe i numeri per competere), solo uno è targato Mediaset. Eccoli:

1. Campionato del Mondo partita ITALIA-PARAGUAY (63,18%)
2. 60° FESTIVAL DI SANREMO (53,21%)
3. Coppa Italia partita INTER - ROMA (39,90%)
4. Champions League partita BAYERN  MONACO-INTER (44,30%)
5. Formula 1 Gran Premio ad ABU DHABI (48,71%)
6. MESSAGGIO DEL PRESIDENTE NAPOLITANO
7. VIENI VIA CON ME (31,60%)
8. STRISCIA LA NOTIZIA (31,64%)
9. Qualificazioni Europeo ITALIA-FAR OER (33,93%)
10. Amichevole ITALIA-COSTA D'AVORIO (42,68%)

Si tratta soprattutto di eventi legati al calcio, è vero, però la storia non cambia quando si passa alla decina successiva. Dall'11° al 20° posto troviamo solo due titoli Mediaset, ovvero "IL GRANDE FRATELLO" al 13° posto e "CIAO DARWIN 6" al 16°, poi solo dominio RAI con la prima fiction televisiva al 12° posto, ovvero "SISSI" che con il 26,47% è stata la fiction più vista del 2010. Per trovare la prima serie televisiva Mediaset dobbiamo fare un balzo al 32° posto, dove c'è "IL PECCATO E LA VERGOGNA" che con il 27,28% è stato l'unica in casa Mediaset ad aver ottenuto uno share al di sopra del 25%, ma RAI tra il 12° e il 32° posto ha ben 9 titoli meglio classificati, e non si tratta solo di serie evento o mini serie, ma anche di lunga serialità come "TERRA RIBELLE" (24,63%) al 17° posto (il risultato migliore per la serialità) e "PAURA D'AMARE" (26,41%) al 22° posto. Per trovare un titolo Mediaset legato alla serialità in più puntate, dobbiamo guardare al 50° posto dove c'è "SQUADRA ANTIMAFIA" la cui puntata più vista ha ottenuto una share del 27,78%, ma la media è stata al di sotto del 20%.

RAI eccelle anche nell'attualità, nei programmi culturali e in quelli scientifico-ambientali, dove però troviamo due titoli Mediaset, ovvero "WILD-OLTRENATURA" e "MELAVERDE"; nell'intrattenimento ovviamente con il FESTIVAL DI SANREMO che batte "Striscia la notizia" e "Il Grande Fratello". L'unica vera grande vittoria che Mediaset riporta su RAI  è nella categoria film, dove nella top five troviamo solo titoli trasmessi da Canale5, ovvero: "UNA MOGLIE BELLISSIMA", "LA VITA E' BELLA", "SCUSA MA TI CHIAMO AMORE", "TI VA DI BALLARE" e "THE WEDDING DATE".

Guerra persa da Mediaset 10 a 1.

E l'anno 2011 non cambia le carte in tavola, per Mediaset, infatti, l'unico grande successo di fiction è stato, per ora, "IL PECCATO E LA VERGOGNA", mentra RAI può tranquillamente affermare di non aver collezionato alcun flop sul fronte fiction televisiva. "Il Grande Fratello", sebbene in calo, tiene ancora, come "PAPERISSIMA ", "ZELIG" e "LA CORRIDA". I veri grandi successi targati Mediaset sono tutti legati all'intrattenimento/varietà. In attesa però di vedere titoli fiction su cui Mediaset punta davvero molto, tra cui "NON SMETTERE DI SOGNARE", serie in 8 puntate prodotta internamente da Mediaset e girata negli studi di Cologno Monzese, in onda dal prossimo 2 marzo su Canale5.

Credo che RAI abbia una maggiore identità rispetto ai Mediaset, soprattutto per quanto riguarda la rete ammiraglia, Rai1. La tivu' di Stato deve rispettare la propria istituzionalità, motivo per cui cerca di produrre, per quanto riguarda la fiction, film a carattere storico o riprendere grandi personaggi del nostro passato, oppure opta per il melodramma di cui l'Italia ha una lunga e vincente tradizione, o ancora punta su tematiche sociali forti, insomma, Rai1 non vuole (e non può) essere solo una canele di svago, bensì deve saper raccontare qualcosa. Se sceglie di fare commedia, invece, punta sui nomi  storici legati ai canali Rai, come Nino Frassica e Giulio Scarpati (vedi l'imminente "Cugino & Cugino"), Terence Hill, Luciana Litizzetto e finge di dare vita a nuovi generi con "Tutti pazzi per amore", la cui seconda serie è stata parzialmente un insuccesso (media share 19% circa), però dà modo di dire, alle dirigenze Rai: "Anche noi sperimentiamo"... sebbene non sia proprio così, infatti preparatevi all'ennesima stagione di "Un medico in famiglia", ma è anche ovvio pensare che se un programma è un successo, perchè eliminarlo??

Mediaset, da parte sua, in questi ultimi due anni, ha tentato davvero di "sperimentare", con titoli come "Le due facce dell'amore" o producendo (come fanno in America) serie a seguito di piloti che hanno avuto un buon riscontro di pubblico ("Due mamme di troppo" e "Al di là del lago"), ma purtroppo non è stata premiata con gli ascolti. Forse perchè la media degli spettatori delle reti generaliste è over 45 e i giovani guardano solo la fiction americana e perciò il satellite (o scaricano da internet!). Temo che Mediaset (aihmé!) dovrà tornare sui suoi passi e regredire, per andare a recuperare un bacino di utenza "antico", ma che gli farebbe fare i numeri.

Ma è giusto fare un passo indietro verso il già noto, usato, sfruttato, oppure Mediaset dovrebbe avere il coraggio di proseguire per la strada intrapresa e forse, tra qualche tempo, i risultati arriveranno?