Si può essere amici per sempre anche quando le vite ci cambiano ci separano e ci oppongono. Si può essere amici per sempre anche quando le feste finiscono e si rompono gli incantesimi....
L'album del 1992 "Il cielo è blu sopra le nuvole" contiene oltre ad altre hit, questa poetica "La mia faccia", di Facchinetti e Negrini.
Non è tra le più note delle loro numerosissime canzoni, ma proprio per questo mi piace proporla alla vostra attenzione. E' un gioco piuttosto diffuso in età giovanile quello di pensare "se non fossi io...sarei...".
Ma nel brano in questione la domanda non è un gioco, bensì introduce alcune riflessioni piuttosto serie. Dice, infatti, che le variabili sono molteplici e che la vita ci mette in contatto con personaggi molto diversi tra loro, cui noi potremmo assomigliare. Però, la realtà è una sola: "..Io e te con la faccia tua e mia, quel che siamo ormai nessuno ce lo può portare via".
E' questa una certezza, realtà e consolazione al tempo stesso. Perchè se è bello immaginare chi saremmo potuti diventare seguendo magari altre strade, è tuttavia ancor più bello e rassicurante sapere che siamo quello che ci siamo costruiti e ciò che siamo nessuno ce lo può togliere. Ciò che siamo, non ciò che abbiamo. Quindi, attenti: conta l'essere, non l'avere... Buon ascolto a tutti
Se non fossi io, questo io di adesso, io con la mia faccia, me lo chiedo spesso sai cosa sarei, il meccanico che ha l'anima molto più pulita delle mani o il furbo che non se le sporca mai. Se io fossi il Gino che lavora al bar, io con la mia faccia, dietro al banco e allo scontrino chi sarei, un cretino tutto sport e sesso o l'amico grosso e intelligente che sa tutto delle donne e della gente. Io e te, guarda questa faccia mia, quel che abbiamo ormai nessuno ce lo può portare via.
Io per te, col sudore sul mio viso, saprei far l'impalcatura per portarti in paradiso. Se io fossi il mago delle serrature, quanti tuoi silenzi riuscirei ad aprire e se tu da altre braccia fossi estate presa, sarei io con la mia faccia a riportarti a casa. Se io fossi un prete, ma di quelli giusti, io con la mia faccia, di quale Dio in chiesa parlerei alla gente che i miracoli se li fa da sola tutti i giorni aspettando Gesù Cristo che ritorni. Io e te con la faccia tua e mia, quel che siamo ormai nessuno ce lo può portare via. Io per te senza prendere aeroplani, anche se non ho le ali, volo con le mani. Se io fossi un inventore mai capito, a quante macchine il tuo nome avrei già dato e se tu da altre braccia fossi stata presa sarei io con la mia faccia a riportarti a casa, a riportarti a casa, a riportarti a casa, a riportarti a casa.
Inviato da: francyrov1
il 05/10/2014 alle 20:50
Inviato da: soliinmezzoallagente
il 11/08/2014 alle 14:35
Inviato da: ginevra66_2012
il 27/07/2014 alle 17:19
Inviato da: dolly.1
il 11/06/2014 alle 00:31
Inviato da: AngelaUrgese2012
il 15/05/2014 alle 18:28