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Preferisco il logos mongolo

Preferisco il logos mongolo

La storia è sempre la stessa. Le donne sanno perfettamente che ogni maschio dalla pubertà alla tomba ha una sola idea fissa che le riguardi: scoparsene quante più possibile.

Lo sanno tutte, ma approfittano di una morale borghese figlia del logos occidentale per far sentire una merda chi manifesta chiaramente questo istinto naturale.

In definitiva il mio istinto è quello di scopare qualunque femmina mi passi nelle vicinanze, mentre quello della femmina è di ottenere la cosa grossa nella pancia che dopo nove mesi verrà alla luce.

Tutto naturale. Invece non si può dire! Le femmine che avvicini ti dicono che tu hai fatto un contratto con un’altra femmina e che sei suo, parlano di regole e di convenzioni. La cosa interessante è che questa “vita d’inferno” è stata messa su dagli uomini.

Tutti infelici perché il maschio anche se si sposa con la più grande figa del creato, dopo un po’, ecco che ne desidera un’altra e poi un’altra ancora. E la femmina che dovrebbe poter avere tutti i figli che vuole da tutti i maschi che vuole, al massimo ne infila uno dell’amante nella nidiata del marito, oppure tradisce usando il profilattico e senza ottenere la cosa grossa nella pancia.

Qualche tempo fa ho visto un bellissimo film che narrava la vita di Attila prima che divenisse il Re della Mongolia. Attila ebbe alterne vicende che lo videro in esilio o in prigione per lunghi periodi della sua vita. Amava una donna che ogni volta, quando lui era prigioniero, trovava un uomo da cui aveva dei figli, figli da uomini diversi, ma Attila una volta libero se la riprendeva sempre. Il logos dei Mongoli è Attila quello occidentale è Ulisse con una moglie frigida di nome Penelope e un puttana di nome Calipso. Io preferisco il logos mongolo!