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BLOG DI SILVIA DE ANGELIS

 

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BELLEZZE D'ALTRI TEMPI

Post n°490 pubblicato il 04 Settembre 2012 da das.silvia

Creature belle, eleganti, aggraziate, scolpite nella mente di chi le ha

giudicate icone di stile e gusto, splendori d'altri tempi, donne emulate e mai

superate. Sono loro che ancora oggi vengono affiancate al buon gusto e

all'eleganza, sia nei modi che nell'abbigliamento. Audrey Hepburn, Jaqueline

Kennedy, Grace Kelly...Credo che la scena del film "Colazione da Tiffany",

dove lei osserva la vetrina del suo negozio preferito, quello in cui i gioielli e i

diamanti brillano sopra ogni cosa, avvolta in un elegante tubino nero, sia la

mia preferita... adoro questo film, lo rivedrei mille volte senza mai stancarmi.

Audrey Hepburn è l'eleganza per antonomasia, lei ha lanciato la moda del

trench e delle ballerine, di cui si dice non si staccava mai, neppure fuori dal

set. Jaqueline Kennedy, con i suoi tailleur Chanel, impeccabile e perfetta, per

chi non lo sapesse, Jaqueline si rivolse alla ribelle Coco per un abito che le

serviva per un'uscita mondana piuttosto importante, la stilista superò se

stessa realizzando il primo tailleur di colore rosa-pesco, da quì nacque

l'amore della first lady per la maison Chanel. Poi c'è la splendida principessa

Grace...bellissima attrice americana che vive una favola sposando il principe

del principato di Monaco. Si racconta di un amore molto forte, e credo che

fosse reale, poiché la principessa lasciò il suo lavoro d'attrice per dedicarsi

totalmente alla sua famiglia, nulla a che vedere con le rocambolesche

avventure sentimentali dei figli, ultimo su tutti Alberto! Il suo abito da sposa

nel giorno delle nozze era un vero capolavoro di raffinatezza, pare addirittura

che la fresca sposina Kate Middleton lo abbia voluto simile al suo. Tra questa

rosa di candidate io aggiungerei anche la mia preferita la splendida Marylin

Monroe, sicuramente più sopra le righe delle altre, forse più ribelle e discussa

o solo più sfortunata e triste, ma sicuramente indimenticabile. I suoi boccoli

color dell'oro, la sua bella bocca carnosa e sempre ammiccante dipinta di

rosso, le sue movenze provocanti... credo che ci siano tanti cloni e copie

venute male, ma di Marylin ne è esistita una soltanto, e a lei tutto era

concesso. Queste secondo me sono le donne che hanno mosso i primi

importanti passi verso uno stile ed una moda che per quei tempi era

azzardata e coraggiosa, sono loro che dobbiamo ringraziare per ciò che

abbiamo oggi! (w e b)


Commenti al Post:
StregaM0rgause
StregaM0rgause il 04/09/12 alle 07:05 via WEB
Audrey Hepburn...ma di Vacanze romane...l'adoro in quel film...ciauuu silvia, enri
 
 
das.silvia
das.silvia il 04/09/12 alle 07:25 via WEB
Grazie delle tue gradite osservazioni.Un abbraccio, silvia
 
icavaglierisolitari
icavaglierisolitari il 04/09/12 alle 13:17 via WEB
Ciao Silvia, leggendo il tuo post ho rivisto mia nonna i suoi vestiti, la cura in quei capelli tirati all indietro i movimenti eleganti il suo profumo mi e' arrivato alle narici mentre che ancora ti stavo leggendo e riusciendo ad immaginare con le tue descrizioni su queste stupende donne raccontate con il tuo piacere di pensiero, grazie Silvia mi hai fatto tornare bambino e tra le braccia di una nonna speciale.D.f, (lo so che la mia risposta con il post centra poco, ma sono certo che se il tuo dire e' regalare un emozione e con me ci sei riuscita)
 
 
das.silvia
das.silvia il 04/09/12 alle 15:31 via WEB
Mi fa assai piacere di aver risvegliato particolari emozioni, in te, con questo post che hai letto assai volentieri... Buona serata e un caro saluto, silvia
 
joab
joab il 05/09/12 alle 22:25 via WEB
Credo sia una questione molto personale, quella del definire la bellezza, per di più intervengono, per molti, quasi sempre dei fattori esterni. Molte bellezze che durano nel tempo, si collegano spesso, a eventi, oggetti esterni, o a particolari genetiche. Cosa sarebbe la Audrey Hepburn, senza le vetrine e i gioielli? Cosa sarebbe la Marylin Monroe, senza le sue labbra carnose, dipinte di rosso? Cosa sarebbe, la Grace Kelly, senza la favola con il principe del principato di Monaco? Sicuramente sarebbero molto meno, in termini di impatto, risulterebbero meno attraenti. Ma allora la bellezza, non è solo un riferimento univoco, indirizzato ad un solo componente, ma l’insieme di più cose, dove emerge un particolare, che fa da “fuoriclasse”. Ecco perché emulare, anche bene, un personaggio, non porta quasi mai, al successo e alla notorietà del personaggio originale. Proprio come si legge nel post “di Marylin ne è esistita una soltanto”. Mi viene da pensare, alla bellezza, anche attraverso un altro personaggio della storia, di fine ottocento della Londra Vittoriana; quello del ritratto di Dorian Grey. Curioso e che mi fa riflettere. Si legge, nel “Ritratto di Dorian Grey”: “La bellezza, la vera bellezza, finisce dove inizia l'espressione intelligente. L'intelletto è di per se stesso una sorta di eccesso e in qualunque volto distrugge l'armonia. Non appena uno comincia a pensare, diventa tutto naso o tutta fronte, oppure qualcosa di orrendo. Guarda quelli che hanno avuto successo nelle professioni intellettuali. Sono assolutamente disgustosi”. Mi viene da pensare, che la bellezza, sta a metà strada, tra il pensiero comune, quello che arriva preponderante attraverso i media, ma non solo, e quello che può venir fuori da una riflessione delle parole di Oscar Wilde, riferite al “Ritratto di Dorian Grey”. Quello della bellezza, è un tema molto articolato, mi diede molto da pensare anni fa, quando cominciai a scrivere qualcosa in merito, insieme ad una mia amica scrittrice. Mi fa pensare ancora oggi, in quanto non sono riuscito ad avere le idee chiare in merito. Probabilmente, la bellezza, quella vera, forse sta da un’altra parte, dove non immaginiamo neanche, si possa trovare. Le bellezze di altri tempi, come quelle che vengono propinate oggi dai media, non mi toccano molto, anche se comprendo che per molti, certe situazioni, possono impressionare. Non seguo miti di bellezza, neppure “star” di alcun genere, per cui mi sento lontano da certi approcci, soprattutto con mode e bellezze propinate. Mi piace il “bello”, quello si, senza però crearmi alcun “mito”. Secondo una mia visione delle cose, la bellezza d’altri tempi, come anche quella che viene proposta dai media, oggi, sono modelli, ideati per vendere illusioni. A volte, però, nel mio arredare la casa, scelgo anche qualche immagine, bellezze-tipo, quelle menzionate nel post, non sono un fanatico, del pro o contro, le idee del mondo. Vivo come meglio posso, cercando di alleggerire, evitando di appesantire con troppi obblighi e vincoli. L’importanza attribuita all’apparenza, insieme all’esternazione della percezione dei sensi, non credo sia solo un’idea di Wilde, o D’annunzio, ma di quasi tutti noi, per cui non cerco di vedere cose “turche”, quando qualcosa mi sembra possa stare bene in una parete. La scelgo ugualmente, anche se il mio pensiero, è orientato da un’altra parte, rispetto al contenuto dell’immagine; semplicemente non mi pongo il problema. Mi viene, per fare un esempio, in mente la sigaretta. Si sa che può far male, ma a volte, come dicono anche alcuni medici, può servire ad alleviare, a rendere spensierati, a superare qualche difficoltà, per cui non la prescrivo, come non mi sento di vietarla totalmente. Come ho fatto a meno della sigaretta in passato, (sono un ex fumatore) credo non mi serva molto, fantasticare con le bellezze che arrivano dal passato o dal mondo di oggi. Cerco di non crearmi ulteriori problemi, sommandoli a quelli già esistenti. La filosofia del vivere e lasciar vivere, può risultare spesso accomodante. Quante cose ci sono che andrebbero eliminate dalla propria vita, perché si scontrano con i nostri pensieri, i nostri punti di vista? Nella mia, tante, ma stanno da sempre al loro posto, non intendo sprecare tempo ad eliminarle; quando avrò tempo e voglia lo farò. Buona giornata, giuseppe
 
 
das.silvia
das.silvia il 06/09/12 alle 07:31 via WEB
Il concetto di bellezza è molto personale ed ognuno di noi tende a dargli un valore diverso....esiste la bellezza dell'anima, quella dell'intelletto e quella dell'esteriorità..ognuna di loro ha una sua essenza ben precisa, dando adito a valutazioni diverse e assai soggettive che variano anche, nella loro concettualità, a seconda del periodo di vita che stiamo vivendo. Ti ringrazio per esserti dilungato così a fondo sul significato di questo post, caro Giuseppe, e ti auguro uno splendido giorno, silvia
 
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