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Setoseallegorie

BLOG DI SILVIA DE ANGELIS

Messaggi di Giugno 2012

BRIVIDI D'INGUINE

Post n°352 pubblicato il 20 Giugno 2012 da das.silvia

Focalizzi senza ritegno

allegorie rivolte

a impudica nudità di sensi

S’azzittiscono rigide resistenze

delineate nel mio dna

fatiscente all’abecedario della coscienza

Inebriato l’istinto

di coaguli odorosi

s’appressa ad amoreggiare focoso concerto

su fiati toccanti confini di luna

dischiusa a brividi d’inguine


Silvia De Angelis tutti i diritti riservati    giugno 2012

    

 

 
 
 

TERRE INESPLORATE

Post n°351 pubblicato il 20 Giugno 2012 da das.silvia

Può sembrar strano che esistano ancora nel pianeta

che noi abitiamo delle terre praticamente sconosciute

, anche se il dominio bianco si è esteso sopra di esse.

Eppure regioni quasi sconosciute esistono ancora, ed

in esse si possono riscontrare intere popolazioni che

nessuna notizia hanno dell'uomo bianco col quale mai

sono venute in contatto. Esse vivono separate per intero

dalla civiltà in uno stato di vita schiettamente naturale,

conservando abitudini, costumi e riti che paiono

appartenere ad altre epoche, ignare di tutto quanto

succede nel vasto mondo. Appartengono, queste regioni

quasi sconosciute, a continenti varii: se ne riscontrano

nel bacino amazzonico e nelle grandi isole australiane

. La Nuova Caledonia da un lato e la Nuova Guinea

dall'altro costituiscono i centri più importanti di queste

terre ignorate che la civiltà bianca va a poco a poco rivelando.

In modo particolare la Nuova Guinea ha formato negli

ultimi anni oggetto di esplorazioni interessanti le quali

hanno rivelato l'esistenza di gruppi indigeni interamente

separati ed ignari della civiltà bianca. La Nuova Guinea è

una vasta isola situata tra i! 2° ed il 12° di latitudine sud.

Dal punto di vista politico essa appartiene colla sua metà

occidentale all'Olanda e colla metà orientale alla

Confederazione australiana. I bianchi occupano da alcuni

decenni le coste, ma la porzione centrale dell'isola è in

buona parte inesplorata e le conoscenze che su di essa

si hanno sono modestissime e incomplete.

Negli ultimi tre lustri varie esplorazioni sono state

compiute. Di alcune di esse ha dato notizie nel 1932

Ivan F, Champion in un volume di Across New Guinea

from the fly to the Sefik. Delle esplorazioni più recenti

compiute dai Nordamericani pubblica ora in National

Geographic Magazine (marzo 1941) un rapporto Richard

Archbold il quale ha visitato l'interno montagnoso della

zona olandese, spingendosi alle maggiori alture

(attorno ai 3000-3500 m) che stanno attorno al fiume

Balim e alla «grande valle».  (  W E B)

    

 

 

 
 
 

PENSIERI NEL MICROCOSMO

Post n°350 pubblicato il 19 Giugno 2012 da das.silvia

In quell'altopiano sconosciuto
ma consueto divenire dolce ritrovo
si dirigono flemmatiche oscillazioni del pensare
intrattenendosi nel verde boscoso
ove umettate radici odorose
rammentano il tremulo proporsi all'amato
provocato da dolci miscele di desideri

Infrange un instabile silenzio
avvolgente brusìo
di slanciate rondini spartane
estasiate
da climatico contesto temperato
e da un taglio di luce altera...

Lentamente affievolisce
trainando in una sopita luminescenza
che circumnaviga fuori dal cerchio
ove penombre offuscate
si inchinano nel crepuscolo
velando sinuose movenze d'anche


Silvia De Angelis tutti i diritti riservati gennaio 2011

                               

                                              

 

 

 
 
 

PROVERBI SICILIANI

Post n°349 pubblicato il 19 Giugno 2012 da das.silvia

Si perde quasi nel tempo la dimensione che

raccoglie l’infinità di proverbi divulgati nel corso

dei secoli. Sembra che essi siano stati usati sia nella

tradizione parlata che in quella scritta. Risulta non

facile risalire all’etimologia proverbiale e anche la

differenziazione fra detti, motti, sentenze e aforismi

è assai labile, quindi difficile risulta risalire alle

motivazioni che ne hanno determinato l’origine e

l’uso più o meno diffuso

 

PROVERBI SICILIANI

Ce cu voli a butti ghina e a mugghieri 'briaca.
C'è chi vuole la botte piena e la moglie ubriaca.


Cu pratica cu zoppu all'annu zuppia.
Chi frequenta lo zoppo dopo un anno impara

a zoppicare.


San gilommu san Gilommu tanti cosi non ci vonnu
Santo girolamo santo Girolamo tante cose non

servono


Megliu oi l'ovu ca dumani a gaddrina
Meglio oggi l'uovo che domani la gallina


Un patri po campari centu figli, cento figli un

ponnu campari un patri.
Un padre può mantenere cento figli, cento figli

non possono mantenere un padre.


Misturi metticcinni in quantità, consila comu

vua, sempri cucuzza resta.
Esagera pure con gli ingredienti, condiscila come

ti pare, sempre di zucca si tratta.


'nta lu malatu ca nun c'è cura vacci a sira quannu

scura.
Dal malato grave ci puoi andare anche la sera,a

fine giornata.


Mastro scarparo che sole scusute.
Il calzolaio con le suole delle scarpe scucite.


Sita' mbriacari mbriacati di vinu bono
Se devi ubriacarti fallo col vino buono. Se devi

rischiare fallo per qualcosa che ne valga la pena.

( W E B)


 
 
 

UN'ATTRAZIONE

Post n°348 pubblicato il 18 Giugno 2012 da das.silvia

Bocca freme di turgore

nella maestà ascendente inedito richiamo

Controluce fibrillano  veli scomposti

scivolati in silenzio dal profondo

Intriganti sfumature

accese di purpuree vibrazioni

accentuano il nodo della voce

accovacciata su suoni d’organza

Suadenti avvenenze

fan eco a rituali d’amore

percepiti in una dimensione d’afrodisiaco estro

reso argilloso da un’effimera intuizione

dondolante di traverso


Silvia De Angelis tutti i diritti riservati   giugno 2012

    

                                       

                                     

      

 
 
 

QUELLO SGUARDO AMMICCANTE

Post n°347 pubblicato il 18 Giugno 2012 da das.silvia

Dopo una giornata particolarmente impegnativa,

in cui è accaduto veramente di tutto, finalmente

Francesca tocca la soglia di casa, che emana quello

specifico familiare profumo di cose buone e davvero

invitanti. Lei ora non  ha alcuna voglia di perdersi

in noiose conversazioni telefoniche, ma solo di

gustarsi quel meritato relax che ritempra lo spirito

e togliendosi gli abiti gualciti e colmi di quello stress

giornaliero ,si accascia sul divano, dando un’occhiata

distratta a qualche canale televisivo. Dopo poco si

assopisce, immersa in un piacevole dormiveglia

che la coccola, racchiudendola in uno stato di quasi

incoscienza. D’improvviso uno strano rumore la

sorprende, disturbandola da quella meritata quiete,

che sembra quasi allontanarsi, distratta da una

situazione imprevista…Francesca  non dà molto peso

all’interferenza e cerca di riassopirsi lentamente, ma

il rumore aumenta di intensità e la distoglie da quel

piacevole sopore…Si alza per capire la provenienza

di quel fragore ed atterrita si trova davanti un uomo,

che dalla persiana si  è introdotto nel suo appartamento

…vorrebbe gridare, ma cerca di controllarsi e fugge alla

ricerca di un qualsiasi oggetto di difesa…senza successo…

l’uomo con un balzo la raggiunge e le intima di stare

ferma, senza agitarsi, altrimenti lei avrà la peggio…e ,

in un attimo, apre le cassettiere dei mobili alla ricerca

di denaro e valori, mentre la donna in preda al panico,

si sente venir meno…il tutto dura pochi minuti perché

l’uomo  dopo aver agguantato tutto ciò che può , alla

meglio ,si dà alla fuga indisturbato…Francesca sbigottita

ed ancora stordita per l’accaduto, cerca di riprendersi ed

ancora tremante prepara per sé un sorso di camomill

a calda, che la rinfrancherà momentaneamente.Pensa fra

sé che l’unica cosa da fare all’istante è riprendersi con

un buon sonno ristoratore, poi l’indomani penserà a

fare regolare denuncia e tutto ciò che sarà necessario.

Il mattino seguente, dopo una notte piuttosto agitata

,Francesca si prepara per uscire e,appena fuori dell’uscio

, le appare la figura dell’uomo che si è introdotto nel

suo appartamento accasciato al suolo…Non sa cosa

pensare…forse ha avuto un malore , o forse è caduto

ed ha battuto il capo…molto indecisa la donna cerca

di avvicinarsi a quella sagoma che improvvisamente

sparisce nel nulla…Francesca a questo punto è davvero

confusa e decide di tornare nel suo appartamento, apre

un cassetto per prendere un calmante e magicamente

ritrova ogni cosa al suo posto….come se la sera prima

non fosse accaduto nulla….allora ha proprio sognato!

Ora cerca di calmarsi e di riallineare le idee, a questo

punto davvero confuse ,e dopo una risata nervosa

esce di nuovo per  affrontare il tram tram quotidiano

…quando improvvisamente si trova di fronte

l’immagine dell’uomo che ha visto in casa sua…non

riesce a credere ai suoi occhi…lo osserva intensamente

e lui contraccambia quello sguardo con fare ammiccante…

                     

 

Silvia De Angelis tutti i diritti riservati


 

 
 
 

RIFLESSO INOPPORTUNO

Post n°346 pubblicato il 17 Giugno 2012 da das.silvia

 

Ingorda di trepidanti sensazioni

mi sono lasciata scivolare

sulla morbidezza dei tuoi polpastrelli

lasciando che l’onda di ritorno delle parole

flettesse  la volontà dell’attimo

 

Quel verbo lieve e levigato

inganno travestito d’incanto

ha ispirato fosche penombre

e in quell’inaspettato gemito d’anima e di pelle

conficcate lame di  luna astiosa

hanno disperso l’entità d’un desiderio

specchiato di traverso negli occhi acerbi

a un riflesso inopportuno


Silvia De Angelis tutti i diritti riservati     dicembre 2011


 

 

 

 
 
 

TRANSITI PLANETARI

Post n°345 pubblicato il 17 Giugno 2012 da das.silvia

Ormai è sempre più evidente alla scienza ufficiale

l’esistenza del multiverso. Il nostro universo? E’ uno

dei tanti esistenti. Il nostro universo è solo una realtà

che appare ai nostri occhi, ma esistono tanti altri universi

dove avvengono altre cose, dove risiedono altri pianeti,

altri mondi, forse altre tipologie di vita. Non siamo estranei

alle stelle. L'astrologia lo ha capito ormai da millenni.

L'uomo ingordo, invece, continua a sostenere la sua

individualità e la sua supremazia, estraniandosi dal

cosmo, nel suo inutile atto di supremazia narcisistica….

Come la Luna “alza” il mare, ogni cosa del cosmo agisce

sul nostro divenire.

 2012, anno di un nuovo mondo?

Ecco quello che si scriveva alla fine del 2007 sul Giornale

regionale del Lazio “la Voce”, in un articolo che

approfondiva le effemeridi degli anni successivi, segnati

da GRANDI CROCI CARDINALI  e da passaggi determinanti

per l'intera umanità con riferimento inequivocabile all'anno

"profetico" del 2012,  FINE E INIZIO di una nuova era.

 Il 2012 è probabilmente l’anno più carico di aspettative che

le attuali generazioni ricordino; l’anno che produce maggiori

ansie e maggiori speranze. Tante le teorie tutte

fondamentalmente basate su antiche iscrizioni e su antichi

calcoli che la civiltà maya ha lasciato in eredità ai nostri

tempi. C’è anche da dire che gran parte delle ipotesi

sull’anno 2012 hanno una pura e spietata logica

commerciale, specialmente per quanto riguarda la

cinematografia e l’editoria in genere.

L’unico strumento che può darci informazioni circa il 2012

è l’astrologia che attraverso l’analisi dei transiti planetari ci

fornisce la possibilità di conoscere il futuro, non tanto di

prevederlo. L’astrologia moderna, infatti, ritiene che il futuro

è solo una percezione del tempo, appartenente a qualcosa

di convenzionalmente creato e che quindi il futuro si presta

non tanto ad essere predetto o previsto ma si presta a

conoscenza. Ciò significa, anche in un piano non

strettamente astrologico, che conoscendo il  presente, e ciò che

ci circonda in questo istante, si può, conoscere in parte il

divenire. L’esempio che si usa solitamente per spiegare

questa situazione è il fatto di piantare un seme in terra: già

si sa che da quel seme nascerà una pianta  ( WEB)

 

 
 
 

PARTE DI ME

Post n°344 pubblicato il 16 Giugno 2012 da das.silvia

Quell'attimo
sei fuggente
ove
rivedo
del mio crescer vissuto
attimi
inverosimile uguaglianza

Ora
nell'anima sobria
comprender
più intimo
so te
parte inestinguibile
mia interminata emozione
essenza evolutiva


Silvia De Angelis tutti i diritti riservati   marzo 2010


 

 

 
 
 

L'ATTESA

Post n°343 pubblicato il 16 Giugno 2012 da das.silvia

Lei  è una donna  affascinante e non le mancano i

corteggiatori, attratti dai suoi modi raffinati e dal

suo indossare abiti non discinti, ma che lasciano

immaginare…Si è invaghita di un uomo molto più

giovane di lei e, nonostante abbia un legame stabile

e duraturo, ruba degli attimi al suo trascorrere, per

nutrirsi di questa travolgente passione. Il tempo

trascorre ed il legame acquista spessore, anche se

il giovane ha una personalità complessa ed è

davvero complicato comprendere i suoi altalenanti

stati d’animo. Diventano quasi inseparabili ed anche

i colloqui telefonici acquistano fascino, per i toni

attraenti e quel mellifluo modular di voce, legando

la coppia in una speciale simbiosi intellettuale.

Lei, per passione, fa la parrucchiera e si reca a

casa delle sue clienti, creando estrose acconciature

e miscelando particolari pigmenti, per donare ai

capelli delle signore riflessi davvero luminosi e

talvolta si serve di questi appuntamenti, per

giustificare le sue uscite. Purtroppo il suo compagno

di sempre scopre l’esistenza della relazione

clandestina ed un pomeriggio decide, forzatamente,

di accompagnare la donna dalla cliente….ma haimè,

era una banale scusa per il suo “incontro particolare”…

Presa dal panico, inizia a guidare l’auto, in compagnia

del partner di sempre, adiratissimo,e con la mente in

completo subbuglio, cerca di trovare la soluzione del

momento…che sembra non voler arrivare. Ma

improvvisamente ferma la macchina, dicendo di

essere giunta a destinazione ed entra in un portone

aperto, mentre lui dice di attenderla in macchina

perché esiste un problema di parcheggio. Si avvia

frettolosamente per le scale, con il suo troller

professionale e si ferma sul pianerottolo dell’ultimo

piano….dovrà sostare lì per circa sessanta minuti,

il tempo di un’acconciatura completa. Nel frattempo

giunge l’inquilino di quello stabile e vedendo la

signora in quella sospettosa attesa, le pone delle

domande precise a cui la donna risponde…ma con

un certo imbarazzo, spiegando, tra l’altro, che si

trova lì per un’emergenza, ma non ha alcuna

cattiva intenzione. Questo signore,  poco convinto,

apre l’uscio del suo appartamento, chiudendosi

all’interno con varie girate di serratura. L’attesa sul

pianerottolo diventa interminabile ed il tempo sembra

non più scorrere nei suoi valori normali …qualche

brivido di freddo si fa pungente…Tremante, chiama il

suo innamorato e con un esile filo di voce roca

pronuncia uno striminsito addio...

 

Silvia De Angelis tutti i diritti riservati

                          

 

                    

 
 
 

NELL'ARIA NUDA

Post n°342 pubblicato il 15 Giugno 2012 da das.silvia

Precipitano dal tetto spiovente

minuscole sfere d'amore

nel mirabile scalpore

tracciano sinusoidi d'attimi

sgualciti in un sogno trapuntato

ove languidi sapori passionali

intrecciano vellutati coaguli

sfiorano la stiva delle emozioni

amplificando nell'aria stremata

una misconosciuta dolcezza

eterea comparsa controluce

di dita che si sfiorano nell'aria nuda


Silvia De Angelis  tutti i diritti riservati  ottobre 2011

                                 

 
 
 

ONDE

Post n°341 pubblicato il 15 Giugno 2012 da das.silvia

Rincorro  quelle interminabili onde, che col loro

andirivieni, riportano in quell’arenile solitario

fibrillanti attimi di remoto, unici  nel momento,  a

inorgogliosire trame nascoste  perse in complicate

falangi d’esistenza, interminabili e irrisolvibili.

Intense nuances smaglianti,  e  variegate

sfumature tonalizzano  inquiete  intime trine ,

risvegliate d’un tratto a inusitati palpiti, che, col loro

fremere, hanno delineato inaspettati percorsi

 vissuti, volti a donar certezze nella personalità

, sempre vogliosa di crescenti  sagome  caratteriali.

Quel continuo plasmare innovativi intenti ,assimilati

 da quel che valido, ruota intorno a noi ,

riassumendone le parti migliori, quelle che ampliano

la nostra visuale, donandole l’ intrigante  nota in più,

che insieme a originali accordi, tempra un’armonia

interiore in grado di captare ogni minuscola inezia

del percorso esistenziale, colorandolo di 

straordinaria emozionalità  e di quel sovrappiù, da

non sottovalutare, capace di aprire radiosi spiragli.

Quegli spiragli piccolissimi emanano briosa luce,

che s’ingrandisce giorno per giorno rendendoci

 capaci di osservare oltre il consueto, in una

dimensione più languida e accattivante, in grado di

percepire arcane sensazioni che proiettano il nostro

sentire al di là di un insipido attimo d’essenza….

 

Silvia De Angelis tutti i diritti riservati


 

 
 
 

DIVAGAZIONE

Post n°339 pubblicato il 14 Giugno 2012 da das.silvia

Nelle vertebre di luna verticale                 

opposte a stelle in penombra

s’adagia un desiderio di dita strette

assorte  in tele malinconiche che straziano

 

Sono muti lidi e conche d’aliti nostalgici

sbirciano riflessi e voglie d’un sogno antico

misto  a odore di terra umida

dopo una pioggia irriverente

che ha reso languidi soffi d’amore

 in quel concedersi all’infinito

 prima che  l’alba dischiuda manti di girasole


Silvia De Angelis tutti i diritti riservati    febbraio 2012


 

 
 
 

LA MIA OASI

Post n°338 pubblicato il 14 Giugno 2012 da das.silvia

Quell’inconfondibile malumore che impera nelle

tue  profondità,  riversa su chi ti è vicino un veleno

davvero acre, che, nel corso del tempo,  per la sua

consuetudine  a sviscerarsi,  diventa quasi insapore.

La scontentezza mitigata,  in parte,  da una morbida

razionalità,  ti aiuta a sopravvivere in quello squallido

ripetitivo cammino che non attinge mai  a nuove

impressioni  e non si pregna di attraenti aspettative

,  per rimanere ancorato a quelle assurde consuetudini

di sempre. Ho inventato un esistere tutto per me ,

nel quale cerco di muovermi con disinvoltura,

rinnovandomi quotidianamente e facendomi attrarre da

stimoli diversi che arricchiscono la mente di

interessanti abitacoli,  ristrutturati continuamente da

idee creative e colorate,  che mi suggeriscono ottiche

diverse in cui intravedere inverosimili spazi di vita.

In realtà è molto bello inventare nuovi percorsi

dell’anima,  che in men che non si dica,  riesce a

rigenerarsi, adagiandosi su inedite sponde da cui 

arguisce e  scorge espanse oasi.  Invitano ad essere

esplorate e donano  sensazioni al di fuori della norma

implicando  un’intensa consapevolezza di sé stessi ,

che non si capta facilmente e sempre…ma che in quei

particolari istanti esistenziali  elargisce una certezza

incredibile : quella di voler bene a sé stessi e di credere

fermamente nella propria forza di lottare per

proseguire un percorso equilibrato….


Silvia De Angelis tutti i diritti riservati


 
 
 

DISTANZE

Post n°337 pubblicato il 13 Giugno 2012 da das.silvia

Nella tua incapacità d’amare

ti addentri silenzioso negli spiragli lavici

del mio sorprendere assensi di vita

scalpiti sulla linea del tallone

marcata da sonorità di realtà negate

Si fan forti in quella mia espansione  vitale

sagaci porzioni  di tempo

ove far rivivere angoli in penombra

impreziositi  da sguardi consapevoli

e  slanci di polsi liberi

da  legami trascendenti il senso del caduco


Silvia De Angelis tutti i diritti riservati febbraio 2012


 
 
 

I MAGHI

Post n°336 pubblicato il 13 Giugno 2012 da das.silvia

 

Qualcuno pensa che i maghi siano solo dei buffi

personaggi da favole per bambini. Per altri i maghi sono

uomini dediti all’imbroglio, costantemente impegnati a

truffare creduloni e ingenui. Altri ancora, vedono nel mago

una specie di personaggio dello spettacolo con il

compito di divertire le platee con illusioni e giochi di prestigio.

Vi sono persone che credono nell’esistenza della magia

anche nel mondo cosiddetto reale. La vedono come una

specie di alchimia in grado di trasformare le cose al fine

di arricchirle di un valore più alto. Si crede che vi siano

tanti maghi in giro, anzi  si crede che ciascuno di noi,

anche all’interno di una quotidianità consumata dalle

abitudini sia stato, almeno una volta, mago.

Se ne conoscono molti e, ieri sera a Faenza, uno di quelli

dell’Alta Scuola di Magia ha tenuto un Alohomora

entusiasmante. Ha dimostrato con parole semplici come un

“tramonto possa modificare le cellule del corpo” e poi ha

 ai partecipanti alcune chiavi fatate con il potere di

ridisegnare a nuovi colori la realtà intorno a noi, o

meglio, la realtà dentro di noi. Lui, il mago, ha inserito nel

calderone della pozione parole dolci ma ferme, concetti

semplici e profondi, risate e idee che possono cambiare la

struttura dei nostri modi d’immaginare e, pensate, ha

persino cantato come solo un mago può fare.

Ci ha fatti sorridere molto, perché i maghi possono essere

divertenti: chiedono, chiedono e fanno domande, come se

non sapessimo che già conoscono le nostre risposte.

(W E B)

 

                                          

 
 
 

L'ISTANTE PIU' IN LA'

Post n°335 pubblicato il 12 Giugno 2012 da das.silvia

L’eco del tuo vociare

nel presupposto d’un ritorno

scandaglia lidi d’emozione

nello scantinato d’amore

Un amore che si fa respiro

nella vermiglia sensualità della natura

infrangendo schemi usuali

Si adagia lieve nella sinuosa movenza

d’un sentimento che si concede

cromando attimi di stordimento

e prospettive di rossi nel tramonto

agile arrogarsi sensazionale infinito

per il bello che hai davanti

nell’istante di vita più in là


Silvia De Angelis tutti i diritti riservati febbraio 2012

 

 
 
 

LA LEGGENDA DELLE FATE

Post n°334 pubblicato il 12 Giugno 2012 da das.silvia

Pretare è conosciuto nell'Ascolano come il paese delle

fate : una leggenda racconta, infatti, come secoli fa in

questo luogo sorgeva un paese chiamato Colfiorito

(comprendente le due attuali frazioni Pretare e

Piedilama) dove regnavano pace e felicità. Distrutto

da un'enorme frana provocata dalla cattiva ed

invidiosa maga Sibilla, esso tornò a vivere dopo molti

anni grazie all'arrivo sul posto di pastori i quali, durante

le lunghe notti, ricevevano la visita di bellissime

fanciulle coperte da abiti che incarnavano la natura,

il fuoco, il bosco, il prato, il vento, la neve, l'acqua.

In realtà le ninfe altro non erano che strane creature,

al servizio della Sibilla, dalle sembianze femminili ma

con orribili piedi di capra che, prima dello spuntar del

sole, scappavano via per non rivelare la loro doppia

natura. Un giorno un cavaliere dalle origini ignote, col

nome di Guerrin Meschino, riuscì a sconfiggere i magici

poteri della Sibilla così che le fate, libere dall'incantesimo,

poterono sposare i pastori dando così origine al paese

di Pretare.

Altre due leggende fanno da cornice al paese delle fate:

la prima riguarda un episodio avvenuto durante un ballo,

quando un montanaro si accorse delle zampe caprine

delle fate; il suo silenzio fu comprato con la promessa

di fargli trovare una moneta ogni volta che avesse messo

le mani in tasca. Nonostante il denaro accumulato fosse

legato a quel patto, il pastore non seppe resistere e volle

svelare il segreto della sua fortuna: però, dal momento

in cui raccontò il fatto, anziché una moneta tirò fuori

un pugno di terra... (W E B)

            

                                          

 
 
 

VERITA' NASCOSTE

Post n°333 pubblicato il 11 Giugno 2012 da das.silvia

Fasulla sembianza

d’un compiacere suadente

hai  disvelato nei palmi avidi

di carezze accostate

sipide d’un sentimento vero

Eppure era assai lontano

nell’elezione della tua mente

persa  in  armonie intriganti

che facciano scalpore

Mi hai tratto nel  losco broglio

 reso stridulo d’amore

Riecheggia nel cigolìo stupito

al sapore d’elusione

ove un fioco  riso cela abilmente

il fremito disgregato

 

Silvia De Angelis tutti i diritti riservati giugno 2012

 

                                    

 

 
 
 

CONOSCERE

Post n°332 pubblicato il 11 Giugno 2012 da das.silvia

Crediamo, talvolta, di conoscere una persona che

ci è vicina. I suoi atteggiamenti e le sue decisioni,

nel tempo, siamo addirittura capaci di prevederle...

eppure non sappiamo esattamente i suoi pensieri

più profondi....anzi diciamo i suoi segreti. Già perchè

ognuno di noi ha delle "cose nascoste" che tiene

gelosamente segregate nel suo più profondo, per

un'infinità di motivi. Probabilmente, quello più

rilevante, è che in qualche modo si trasgrediscano

le regole del vivere quotidiano, o il timore di critiche

per decisioni non condivise in famiglia, o addirittura

il fatto di non voler far trapelare dei pensieri

particolari. Insomma avere delle motivazioni nascoste

ci riguarda un pò tutti da vicino e forse sul calar della

tenebra, ci crogioliamo in quei pensieri, dedicandogli

tutte le nostre attenzioni e le probabili variazioni

che vorremmo attuare nei loro confronti nel tempo.

E se poi parlassimo durante il sonno e venissimo,

in qualche modo scoperti? Certamente all'alba si

negherebbe tutto, parlando di una sorta di sogno

ricorrente, che da un po' di tempo ci infastidisce

per la sua assiduità.....


Silvia De Angelis tutti i diritti riservati

  

 
 
 

 

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