Messaggi di Settembre 2012
Post n°538 pubblicato il 20 Settembre 2012 da das.silvia
Tag: ancestrale, brio, capriccioso, eccentrico, galeotti, geroglifici, pigmento, pirati, simbolismo, tatuato, virando, vistoso Eccentrico, vistoso Silvia De Angelis tutti i diritti riservati maggio 2010 |
Post n°537 pubblicato il 20 Settembre 2012 da das.silvia
Se gli influssi della Luna accertati sono piuttosto ridotti, quelli che le vengono attribuiti sono molto più numerosi. Limitandoci ai più comuni, possiamo citare: influssi meteorologici, influssi sismici, influssi sulle pratiche agricole, influssi sulla biologia umana. Influssi meteorologici. In molte culture, soprattutto contadine, si ritiene che esistano profonde corrlazioni tra l’attività lunare e le condizioni meteorologiche. Le variazioni di pressione prodotte dalle maree atmosferiche e la quantità di energia elettromagnetica trasportata dalla radiazione lunare appaiono troppo piccole per generare effetti apprezzabili sulle condizioni atmosferiche. All’origine della credenza relativa ai possibili influssi meteorologici della Luna ci può senz’altro essere l’osservazione di alcuni particolari aspetti del nostro satellite che si manifestano in corrispondenza di fenomeni atmosferici forieri di cambiamenti meteorologici. Ad esempio la maggiore o minore trasparenza dell’aria, dovuta a diverse condizioni di umidità, possono far apparire diversamente la Luna (un esempio tipico è il classico alone). Ovviamente però l’aspetto della Luna non è causa del cambiamento meteorologico in atto, bensì una sua conseguenza. Influssi sismici. Studi statistici miranti a trovare una correlazione tra eventi sismici ed attività lunare hanno fornito risultati dubbi. Tuttavia non si può escludere che il fenomeno della maree terrestri possa avere una certa influenza sullo scatenarsi di sismi, conseguenti al liberarsi delle enormi quantità di energia elastica accumulata nel sottosuolo in corrispondenza delle faglie. Influssi sulle pratiche agricole. Questo tipo di influssi è forse quello che gode di maggior credito da parte del mondo contadino e da parte di molti orticoltori dilettanti. Molti manuali di orticoltura "fai da te" e i classici calendari lunari per agricoltori raccomandano un rigoroso rispetto delle fasi lunari per lo svolgimento di quasi tutte le pratiche agricole: semina, trapianti, potature, taglio degli alberi, imbottigliamento del vino, ecc. Tutti i consigli forniti possono essere sintetizzati in una regola generale: «Tutto ciò che deve crescere e svilupparsi deve essere fatto in Luna crescente. Tutto ciò che deve arrestarsi e morire deve essere fatto in Luna calante». (WEB) |
Post n°536 pubblicato il 19 Settembre 2012 da das.silvia
Nel pallore stralunato del volto femmineo si delinea deformato il calco d’un idolo d’amore dilaniato dal gemito di vocali insolenti Quell’impeto insano d’immaginoso maschile assai marca l’accento d’atavici rifugi nel vagito arrogante silenziatore di sogni e rivelazioni smorzati dal precipitare di baci in un abisso d’inganni ove inattesa sparge tarli la luna Silvia De Angelis tutti i diritti riservati settembre 2012
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Post n°535 pubblicato il 19 Settembre 2012 da das.silvia
Legata fin dalle sue origini a comportamenti folcloristici gi precristiani, la maschera assolve varie funzioni: simbolo delle forze vegetative della natura, del mondo animale o di quello dei morti. Nel tardo medioevo il travestimento e le maschere diventano assai diffuse nei carnevali urbani (l'utilizzo della maschera tende ad esorcizzare e schernire figure gerarchiche), e specialmente nelle corti (dove assume un significato poetico).Al Carnevale odierno sono legate alcune maschere tipiche, caricature di vizi e difetti degli abitanti delle varie regioni. Tra le più famose ricordiamo Pulcinella, tipica maschera napoletana, che ha la gobba e il naso adunco e veste con un camiciotto ed un pantalone,entrambi bianchi ed una mascherina nera. Scaramuccia nasce in Campania ed è unpersonaggio napoletano. E' un po' buffone e spaccone e si diverte a fare scherzi, per finire sempre per prendere le botte. E' molto pigro e di lavorare non se ne parla nemmeno. Ha un paio di pantaloni alla zuava con le calze lunghe, una giacca corta ed un mantello. Porta un baschetto nero in testa ed una maschera nera gli copre il viso. Balanzone è la maschera tipica di Bologna, dottore saccente e ciarliero. E' un personaggio burbero e brontolone che fa credere di essere un grande sapiente, ma molto spesso truffa la gente. La storia dice che un avvocato ed un professore che ha studiato all'Università di Bologna. La sua maschera è una presa in giro per tutti coloro che si vantano del loro sapere appena si presenta l'occasione. Come usavano le persone colte dell'epoca indossa un abito nero e sopra una lunga toga nera dalla quale spuntano solo un grosso colletto bianco ed i polsini bianchi. Porta una grossa cintura in vita alla quale appende un fazzoletto bianco. (W E B)
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Post n°534 pubblicato il 18 Settembre 2012 da das.silvia
Sciamano in un vorticoso implodere Silvia De Angelis tutti i diritti riservati marzo 2011 |
Post n°533 pubblicato il 18 Settembre 2012 da das.silvia
La forza dell’amore
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Post n°530 pubblicato il 17 Settembre 2012 da das.silvia
Tag: amemone, asfalti, astratti, codici, corroborano, dettagli, entroterra, fruscìo, hangar, impalcature, minuzie, sagome, salienti, sgretolate, uggia
Minuzie e immensi asfalti corroborano l’entroterra del tuo hangar solitario Allargano e restringono i dettagli sillabe sfuggenti e sagome di donne sgretolate nei petali d’anemone Nei codici astratti racchiudi impalcature d’ attimi salienti nella tua virilità per spegnere l’uggia che disperda il profumo nelle mani d’un’onda sollevata dal fruscìo d’amore tenero Silvia De Angelis tutti i diritti riservati settembre 2012
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Post n°529 pubblicato il 17 Settembre 2012 da das.silvia
<< Nel 1982 un'équipe di ricerca dell'Università di Parigi, diretta dal fisico Alain Aspect, condusse forse il più importante esperimento del 20º secolo. Aspect ed il suo team scoprirono che, sottoponendo a determinate condizioni delle particelle subatomiche come gli elettroni, esse sono capaci di comunicare istantaneamente una con l'altra indipendentemente dalla distanza che le separa, sia che si tratti di 10 metri o di 10 miliardi di chilometri. Come se ogni singola particella sappia esattamente cosa stiano facendo tutte le altre. Un fenomeno che può essere spiegato solo in due modi: o la teoria di Einstein - che esclude la possibilità di comunicazioni più veloci della luce - è da considerarsi errata, oppure le particelle subatomiche sono connesse non-localmente. La maggior parte dei fisici nega la possibilità di fenomeni che oltrepassino la velocità della luce, ma l'esperimento di Aspect rivoluziona il postulato, provando che il legame tra le particelle subatomiche è effettivamente di tipo non-locale. David Bohm, celebre fisico dell'Università di Londra recentemente scomparso, sosteneva che le scoperte di Aspect implicassero la non-esistenza della realtà oggettiva. Vale a dire che, nonostante la sua apparente solidità, l'Universo è in realtà un fantasma, un ologramma gigantesco e splendidamente dettagliato. (W E B)
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Post n°528 pubblicato il 16 Settembre 2012 da das.silvia
Persiano gatto Silvia De Angelis tutti i diritti riservati ottobre 2010 |
Post n°527 pubblicato il 15 Settembre 2012 da das.silvia
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Post n°524 pubblicato il 15 Settembre 2012 da das.silvia
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Post n°523 pubblicato il 15 Settembre 2012 da das.silvia
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Post n°522 pubblicato il 15 Settembre 2012 da das.silvia
Scapigliano i progetti dell'anima le parole Si poserà il nuovo sole all'indomani sui concetti asseriti e quelli taciuti dileguati nell'etere distratto fugando la logica imbandita nei soffi di vento aperti in ogni dove... Silvia De Angelis tutti i diritti riservati
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Post n°521 pubblicato il 15 Settembre 2012 da das.silvia
La pratica di giochi ed esercizi teatrali è la premessa indispensabile alla preparazione di un momento di rappresentazione, qualsiasi esso sia (breve, lungo, di fronte ad un piccolo pubblico "interno, di fronte a un grande pubblico, eccetera).Porre come obiettivo la preparazione di uno spettacolo è un importante stimolo al lavoro del gruppo. Esibirsi di fronte ad un pubblico è inoltre un’esperienza molto arricchente. Tuttavia lo spettacolo deve essere il risultato di un processo formativo che passa attraverso la pratica di esercizi e giochi e che consenta di raggiungere obiettivi che vanno molto al di là del momento rappresentativo. L’animazione teatrale ci aiuta a migliorare l’ascolto di noi stessi e degli altri, a conoscere lo spazio, a sviluppare la nostra sensibilità e la nostra immaginazione, a scoprire nuove forme di comunicazione, e soprattutto a migliorare la nostra capacità di lavorare collettivamente. Lo spettacolo non deve diventare l’unico obiettivo del fare teatro insieme. È bene ricordare che uno spettacolo può consistere anche in una semplice scena di qualche minuto e non deve prevedere necessariamente una scenografia o complessi costumi. Se un animatore (o un gruppo di animatori) decide di finalizzare l’attività teatrale alla preparazione di un momento rappresentativo, deve valutare attentamente il tempo a disposizione e le capacità del gruppo, per evitare di lanciarsi in un progetto troppo ambizioso che rischia di trasformare l’esperienza in un’impresa faticosa e stressante per i partecipanti (W E B)
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Post n°520 pubblicato il 14 Settembre 2012 da das.silvia
Si addentra nella tela effimera l’ego nel diniego d’un pensiero saggio dimentico dell’ovvio in cima alla salita E in un fluttuare d’aromi scostumati si sopisce la disarmonia d’antro nascosto ad una realtà di luce Sa evidenziare malesseri celati oltre il sipario attardato alla recita d’una prima scivolata senza rumore nel margine d’un frammento di buio ostinato
Silvia De Angelis tutti i diritti riservati Agosto 2012
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Post n°519 pubblicato il 14 Settembre 2012 da das.silvia
Perché è necessario ipotizzare la presenza nell'Universo di un'energia di cui ancora oggi non sappiamo quasi nulla? La misteriosa entità servirebbe a giustificare il fatto che il cosmo si espande a velocità sempre maggiore, scoperta per la quale Saul Permuter, Brian Schmidt e Adam G. Riess hanno vinto il Premio Nobel per la fisica nel 2011. Sebbene alcuni scienziati sostengano che l'espansione accelerata dell'universo sia un'illusione, causata dal moto relativo della Terra rispetto al resto del cosmo, o che dipenda da fenomeni gravitazionali ancora sconosciuti, la teoria generalmente più accreditata è proprio quella che tira in ballo l'energia oscura. “L'energia oscura è uno dei grandi misteri scientifici del nostro tempo, quindi non sorprende che ci siano tanti ricercatori che mettono in discussione la sua esistenza”, ha detto Bob Nichol, membro del gruppo di ricerca di Portsmouth. “Ma con il nostro nuovo lavoro, siamo più fiduciosi che questa componente esotica dell'universo sia reale, anche se effettivamente non abbiamo ancora idea di cosa sia di preciso”. La ricerca dell'energia misteriosa parte dal cosiddetto effetto Sacchs-Wolfe Nel 1967, Rainer Sachs eArthur Wolfe hanno teorizzato che la luce della radiazione cosmica di fondo (quella lasciataci in eredità dal Big Bang, per intenderci), si sposti leggermente verso il blu passando attraverso i campi gravitazionali generati da grandi ammassi di materia dell'universo. Secondo gli scienziati, questa radiazione guadagnerebbe energia proprio a causa della presenza dell'energia oscura. Nel 1996, i due astronomi Robert Crittenden e Neil Turok hanno suggerito di sovrapporre una mappa di una porzione dell'universo con la densità spaziale della radiazione cosmica di fondo: la loro tecnica ha rivelato, seppur debolmente, l'effetto, ed è stata premiata come scoperta dell'anno sulla rivista Science. Il lavoro di oggi ha potenziato e migliorato quello di Crittenden e Turok, portando al 99 percento la probabilità di esistenza dell'energia oscura. (W E B) |
Post n°517 pubblicato il 13 Settembre 2012 da das.silvia
Labbra su labbra Silvia De Angelis tutti i diritti riservati novembre 2011 |
Post n°516 pubblicato il 13 Settembre 2012 da das.silvia
Per meglio comprendere i modi e i mezzi d'azione e prima di addentrarsi nella trattazione specifica, è opportuno richiamare alcuni termini e concetti tecnici. Fisicamente il suono è da intendersi come vibrazione di un mezzo elastico a questo trasmessa dalle vibrazioni di un corpo eccitato oppure, equivalentemente, come piccola perturbazione del mezzo elastico in cui si propaga, le cui molecole sono messe in vibrazione con frequenze dell'ordine di poche migliaia di Hz. Nel linguaggio comune si intende invece la sensazione uditiva acustica prodotta da tali vibrazioni. L'orecchio umano è in grado di percepire vibrazioni che spaziano in un campo di frequenze da circa 16 Hz fino a circa 16 KHz. Il concetto di suono è quindi collegato all'organo di senso in grado di percepirlo. Se consideriamo tutto lo spettro di frequenze possibili, compresi gli infrasuoni e gli ultrasuoni, possiamo affermare che ogni corpo in vibrazione emette un suono; questo fenomeno avviene con una facilità ed una frequenza notevolissima nell'ambiente che ci circonda: basta infatti che due corpi si sfiorino o un corpo si muova in un fluido che subito ne scaturisce un suono. Ogni oggetto possiede una propria peculiare caratteristica sonora derivante dalla unicità della sua struttura fisica. In base a questo principio l'intero nostro pianeta e tutto il cosmo, ove vi sia un mezzo che ne consenta la propagazione, è suono. ( W E B) |
Post n°515 pubblicato il 12 Settembre 2012 da das.silvia
Mi nutro di sorsi d’amore sfuggiti a mani addestrate nelle tele voluttuose di echi remoti Mi riportano alla fonte della tua bocca ove recitavamo scene di vita vera mai stanchi di quel bacio bagnato Soffocava il respiro dell’universo nella parabola diritta al cuore e una ciocca mossa di capelli sul volto Vive di carezze nascoste contro il muro e onde rincorrenti bisbigli lontani in quell’impeto inventato nel vento contrario che sfugge vicoli ciechi nell’attesa di te Silvia De Angelis tutti i diritti riservati maggio 2012
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Post n°514 pubblicato il 12 Settembre 2012 da das.silvia
La notizia è partita da un articolo pubblicato sul New York Times intitolato magnificamente “Google’s Lab of Wildest Dreams”, ovvero una specie di laboratorio dei sogni. In questo misterioso laboratorio, la cui ubicazione resta naturalmente segreta, le menti più eccelse e visionarie del panorama americano e non solo, lavorano insieme per realizzare progetti futuristici. Tra di essi ricordiamo Sergey Brin e Larry Page, cofondatori di Google, Sebastian Thrun della Stanford University ovvero uno dei massimi esperti di robotica e intelligenza artificiale e in più il laboratorio, denominato Google X, si avvale anche della collaborazione di Microsoft, Nokia Labs, New York University e chissà chi altro ancora. Tra i progetti in cantiere sono noti solo quelli riportati nell’ articolo stesso o frutto di indiscrezioni. Il primo è lo Space Elevator ovvero un ascensore per l’ osservazione dello spazio, dato che per Google quella della Terra è gia stata archiviata. Un altro, invece, propone automobili che si guidano da sole mediante informazioni di navigazione costantemente inviate da Google. Per quanto riguarda gli occhialini, il progetto si basa su un semplice assunto : l’ 80% delle nostre percezioni sensoriali parte proprio dagli occhi. Le caratteristiche tecniche degli occhialini sono evidenziate in un bel video postato su You Tube in cui si osserva come la vita quotidiana e come il mondo intero potrà essere a portata di mano, o meglio, di naso. Assieme al video vi sono anche delle immagini sull’ estetica degli occhiali, e in più i burloni del web hanno subito messo in rete altri video che enfatizzano le funzioni degli occhialini. Ascoltare musica, guardare il meteo, telefonare a un amico, comprare un biglietto per un concerto o cercare un percorso alternativo saranno tutte azioni nate semplicemente muovendo gli occhi e scandendo specifiche parole. Se la tecnologia “touch” degli Smartphone vi sembra fantastica allora il “visual” vi proietterà dritti nel futuro. (W E B)
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