Messaggi di Settembre 2012
Post n°512 pubblicato il 11 Settembre 2012 da das.silvia
Spicchi di sole Silvia De Angelis tutti i diritti riservati settembre 2011 |
Post n°511 pubblicato il 11 Settembre 2012 da das.silvia
ER COCOMMERARO Drento ‘na Roma che nun ce sta più s’aritrova ‘ncora er cocommeraro arampicato sur banchetto a scalette ‘n’dove cià ‘nbella mostra ‘e fette d’anguria “Taja ch’è rosso!” grida pe’ venne er prodotto Mentre se gira a rimirà quarche ciumachella che p’accontentallo je fa ‘n’sorisetto movenno a più nun posso er posteriore Se da da fa ‘st’imprennitore d’artri tempi arifrescanno qua e là e’ fette de cocommero posate su foje de fico mentre er rubbino se fa gajardo n ‘e bocche d’i romani che n’a tradizione cianno er gusto de ritrovasse e riccontasse li fattacci loro TRADUZIONE IL COCOMERAIO Dentro una Roma ormai inesistente c’è ancora il cocomeraio in bilico sul banchetto a scalette ove tiene in bella mostra le fette d’anguria “Taglia che è rosso!” grida per vendere il prodotto Mentre si gira a guardare qualche ragazza che per accontentarlo gli fa un sorriso muovendo insistentemente le natiche Si da da fare questo imprenditore d’altri tempi rinfrescando qua e là le fette di cocomero posate su foglie di fico mentre il rubino si fa buonissimo nelle bocche dei romani che nella tradizione hanno il gusto di incontrarsi e raccontarsi i fatti loro Silvia De Angelis tutti i diritti riservati agosto 2012 |
Post n°510 pubblicato il 11 Settembre 2012 da das.silvia
Lo studio della luce ha portato la conoscenza dell'effetto che la luce ha sull'uomo, Le differenti lunghezze d'onda vengono interpretate dal cervello come colori, che vanno dal rosso delle lunghezze d'onda più ampie (minore frequenza), al violetto delle lunghezze d'onda più brevi (maggiore frequenza). La luce e i colori, possono aiutarci a scoprire molti aspetti della nostra interiorità. Il colore circonda e permea ogni cosa visibile e anche non visibile al nostro sguardo.
emotiva. La luce ed i colori della casa in cui viviamo e del luogo in cui lavoriamo, determinano in maniera importantissima, il nostro stato di benessere o di malessere e la nostra energia nell'affrontare la quotidianità. La cromoterapia consiste nell’utilizzo dei colori per la salute ed il benessere e a fini terapeutici, i metodi principali dell'uso terapeutico del colore sono: Tramite l'irradiazione luminosa: in questo caso il colore viene trasmesso all’organismo per via epidermica tramite lampade colorate o filtri colorati posti in modo da irradiare la persona o la parte del corpo interessata Con la cromopuntura invece il colore viene irradiato su specifici punti energetici del corpo attraverso un puntale luminoso con luci colorate Con la cromodieta il colore viene assunto dall’organismo attraverso alimenti di un determinato colore Possiamo anche semplicemente affidarci ad un abbigliamento colorato, difatti il colore viene “indossato” attraverso la scelta degli indumenti o l’applicazione diretta sul corpo da particolari sensazioni. (W E B)
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Post n°507 pubblicato il 10 Settembre 2012 da das.silvia
Incantato Silvia De Angelis tutti i diritti riservati agosto 2010 |
Post n°506 pubblicato il 10 Settembre 2012 da das.silvia
D’Annunzio è considerato l’esponente più emblematico del Decadentismo italiano e l’analisi della sua personalità riguarda, oltre che la storia della letteratura, l’intera storia della cultura di massa, della politica, del costume e della società italiana tra l'Ottocento ed il Novecento. Per un lungo periodo, gli stereotipi da lui creati hanno rappresentato infatti un modello imitato in ogni campo della vita nazionale. In D’Annunzio, vita e letteratura si intersecano e si confondono, creando una figura variegata e ricca di sfumature contraddittorie. E' sempre rimasta costante in lui l'attitudine a trasformare se stesso in personaggio e a far coincidere l’arte con la realtà. fronte agli sconvolgenti mutamenti e alle rapide trasformazioni indotti dalla società industriale, ha avvertito con chiarezza la crisi della cultura umanistica minacciata nella sua stessa sopravvivenza. A questo rischio ha reagito sublimando la nuova realtà tecnologico-industriale e affidandosi ad una sorta di “religione” della bellezza e dell’arte, volta a improntare la propria vita sul culto del bello. Questo comportamento potrebbe sembrare in contraddizione con la cultura decadente, che suggeriva un totale disprezzo ed atteggiamento di superiorità nei confronti della massa, con la conseguente emarginazione dalla società; in realtà anche D’annunzio, proprio a causa del suo ruolo di guida, si poneva al di sopra di essa, poiché la condizione di guida, implica di per sé una certa superiorità. ( W E B) |
Post n°505 pubblicato il 09 Settembre 2012 da das.silvia
Nel buio ovattato d'un fragile tulle Silvia De Angelis tutti i diritti riservati ottobre 2011 |
Post n°504 pubblicato il 09 Settembre 2012 da das.silvia
L'idea alla base di Ho'oponopono scaturisce dal significato stesso della parola, arrivata fino a noi dalla cultura Hawaiana. Tradotto Ho'oponopono significa " mettere le cose al posto giusto",o in termini più semplici, aggiustare le cose.
modo per aggiustare praticamente qualsiasi cosa si possa immaginare,ma è anche così facile da usare che non c'è nessuna ragione per non avvantaggiarsi di questa tecnica così potente. Il concetto basilare dietro Ho'oponopono richiede prima di tutto il rendersi conto della verità immutabile che la propria intera esistenza nasce da dentro,non dall'esterno. John Assaraf ha espresso perfettamente questo concetto durante i suoi insegnamenti nel film The Secret. John dice " non esiste il là fuori o il qui dentro " ,e questa è la verità . Noi siamo un tutt'uno con tutte le cose in ogni tempo. Può essere dura da buttare giù per qualcuno ma è vero. Siamo semplicemente delle estensioni della " fonte di energia" ,che è poi la " cosa " di cui è fatto l'Universo intero. Quindi,se siamo fatti di energia,e lo siamo, basandoci sulla fisica quantistica, siamo tutti creatori della propria esistenza (e lo siamo), allora la verità semplicemente è una sola e è innegabile: tutto è creato da noi stessi!
reazione emotiva, sono tutte cose che tu hai creato. E si,comprese le cose belle ma comprese anche quelle brutte. Ognuna di queste cose esiste perché a qualche livello tu vuoi che esistano, e questo ci riporta a Ho'oponopono. (W E B) |
Post n°503 pubblicato il 08 Settembre 2012 da das.silvia
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Post n°501 pubblicato il 08 Settembre 2012 da das.silvia
Tag: anemone, ardenti, evasione, fugace, inconsapevole, oltre, pregio, rigogliosa, sbiadite, sommosse, stemperata, tonalità, tremolii, vermiglia, viola Sono anemone rigogliosa e vermiglia fa amore sul pregio di parole ardenti E’ la fretta di tornare nell’oltre ad accelerare tonalità sbiadite.. rincorrono il vuoto fugace d’un evasione tracciata sul filo d’una retta inconsapevole Silvia De Angelis tutti i diritti riservati aprile 2012 ![]()
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Post n°500 pubblicato il 08 Settembre 2012 da das.silvia
Il dialogo dei sogni è una conversazione a voce alta con qualcun altro o con te stesso,in cui parli di ciò che desideri manifestare come se fosse già accaduto. Nel dialogo dei sogni parli del tuo sogno che si avvera,al passato, provando sentimenti di eccitazione,sollievo,gioia! Noi lo abbiamo praticato prima di manifestare la nostra vasca idromassaggio. Quante volte abbiamo riso e ci siamo divertiti dicendo l'uno all'altro "è così meraviglioso sedere nell'acqua tiepida,con tutte le bolle,guardando le stelle in cielo la sera!Adoro questi getti d'acqua che mi massaggiano la schiena e i piedi!E' stato così facile mettere da parte i soldi per comprarla e pagarla in contanti!". Dopo varie "conversazioni dei sogni",abbiamo smesso pensando che fosse troppo sciocco continuare a lavorare così . Nonostante tutto dopo pochi mesi eravamo già seduti nella nostra vasca idromassaggio pagata completamente e subito. Il dialogo dei sogni è la scienza che consente di "imbrigliare" l'immaginazione in modo che agisca e senta come se un sogno fosse già stato realizzato. Puoi manifestare qualsiasi cosa. La tua relazione ideale,il lavoro perfetto,un corpo in forma smagliante,tutto ciò che puoi sognare puoi manifestare. Il principio base è quello per cui il dialogo crea una sorta di "modello energetico" che magnetizza i tuoi sogni nella realtà fisica. Più che riesci a sentire i tuoi obiettivi come già conseguiti proprio con tutto il corpo,più che è facile realizzarli. (W E B) |
Post n°499 pubblicato il 07 Settembre 2012 da das.silvia
Mi accomiato dolcemente dal giorno Silvia De Angelis tutti i diritti riservati febbraio 2012 |
Post n°498 pubblicato il 07 Settembre 2012 da das.silvia
Lo scorso 15 agosto il grande Alberto Sordi, scomparso nel 2003, avrebbe compiuto novantadue anni e con la notizia che verrà realizzato un doscumentario per celebrare il decennale della sua morte, che ricorrerà l’anno prossimo, cogliamo l’occasione per stilare una delle nostre classifiche speciali dedicata proprio all’Albertone nazionale. Per stilare la nostra classifica abbiamo puntato sull’eclettismo di Sordi e la sua capacità di passare con nonchalance da spassose macchiette come quella del borgataro Nando Mericoni del classico Un americano a Roma alla disperazione del padre in cerca di vendetta nello struggente Un borghese piccolo piccolo. Fellini, Monicelli, De Sica, Risi, Scola e Comencini sono solo alcuni dei grandi registi con cui l’attore ha collaborato nella sua lunga e prolifica carriera, che l’ha visto recitare con pezzi da novanta della commedia all’italiana come Vittorio Gassman, Monica Vitti, Aldo Fabrizi, Peppino De Filippo e Nino Manfredi. L’italiano ritratto da Sordi è spesso codardo, bugiardo e cialtrone e anche se le sue parodie e caratterizzazioni strappano la risata, c’è quasi sempre una vena caustica che racconta di personaggi dotati di una forte ambiguità di fondo, sempre percettibile e mai pienamente consolatoria, ma il tratteggiare il tutto con gli eccessi della maschera comica porta lo spettatore a ridere di vizi, difetti e tic ben radicati nella realtà da cui Sordi attingeva come in seguito farà anche il suo erede ideale, l’attore e regista Carlo Verdone. (W E B) |
Post n°497 pubblicato il 06 Settembre 2012 da das.silvia
AR MARE Più te guardo e più me fai friccigà er core 'co quell'onna malandrina che fa su e giù e te fa penzà a quello che 'jai voluto bbene pe' davero e tanto t 'ha fatto penà Senti puro quer gusto de sale che s'enfila drento all'aria e te buca 'e narici 'co 'na ventata 'mprofumata che te scapija e te rimette ar monno Sti granelli appiccicosi s'enfileno a destra e a manca, te scardeno 'n'fino ar profonno 'co 'mpiacere che nun te 'nandresti più da sto paradiso che t'embeve de 'n'emozzione 'mprevista che si la sai capì è sur serio 'na botta de vita
AL MARE Più ti guardo e più mi vibra il cuore con quell’onda giocosa che fa su e giù e ti fa pensare a colui a cui hai voluto bene per davvero e ti tanto ti ha fatto soffrire Senti anche quel gusto di sale che scorre nell’aria e va nelle narici con una ventata profumata che ti spettina e ti rimette al mondo Quei granelli appiccicosi s’infilano dappertutto, ti scaldano fino al profondo con un piacere che non te ne andresti più da quel paradiso che ti dà forte emozione imprevista che se la sai comprendere veramente è un sollievo di vita Silvia De Angelis tutti i diritti riservati marzo 2010
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Post n°496 pubblicato il 06 Settembre 2012 da das.silvia
Nel 2011 l'11,1% delle famiglie è relativamente povero (per un totale di 8,1 milioni di persone) e il 5,2% lo è in termini assoluti (3.415 mila). La soglia di povertà relativa, per una famiglia di due componenti, è pari a 1.011,03 euro. Lo rileva l'Istat. La sostanziale stabilità della povertà relativa rispetto all'anno precedente deriva dal peggioramento del fenomeno per le famiglie in cui non vi sono redditi da lavoro o vi sono operai, compensato dalla diminuzione della povertà tra le famiglie di dirigenti/impiegati. Segnali di peggioramento si osservano, tuttavia, tra le famiglie senza occupati né ritirati dal lavoro, famiglie cioè senza alcun reddito proveniente da attività lavorative presenti o pregresse, per le quali l'incidenza della povertà, pari al 40,2% nel 2010, sale al 50,7% nel 2011. Quasi i tre quarti di queste famiglie risiedono nel Mezzogiorno, dove la relativa incidenza passa dal 44,7% al 60,7%. Un aumento della povertà si osserva anche per le famiglie con tutti i componenti ritirati dal lavoro (dall'8,3% al 9,6%), che, in oltre il 90% per cento dei casi, sono anziani soli e coppie di anziani; un leggero miglioramento, tra le famiglie in cui vi sono esclusivamente redditi da pensione, si osserva solo laddove la pensione percepita riesce ancora a sostenere il peso economico dei componenti che non lavorano, tanto da non indurli a cercare lavoro (W E B) |
Post n°495 pubblicato il 05 Settembre 2012 da das.silvia
Tag: apice, catapultata, contorta, ebbrezza, effervescenza, esiguo, imprendibile, indeclinabile, innata, irreparabile, maestà, mandibola, segmento, soffio, tenebra, tocco
E' nell’ebbrezza d’un margine esiguo Silvia De Angelis tutti i diritti riservati |
Post n°493 pubblicato il 05 Settembre 2012 da das.silvia
Il super-tifone “Bolaven” ha già raggiunto l’arcipelago giapponese delle Ryùkyù ( domenica 26 agosto 2012) con il suo bordo occidentale, dispensando venti di tempesta, in genere da Nord e N-NE, ad oltre 120-130 km/h, ma con raffiche di gran lunga superiori che stanno cagionando molti danni in buona parta delle isole. Queste sono le ore più difficili su Okinawa che rischia di dover fare i conti con danni ingentissimi se l’occhio passerà a meno di 50 km, li dove si concentrano i venti più violenti del tifone. Purtroppo pare inevitabile pure lo “Storm Surge” che potrebbe raggiungere valori di 1.5, se non 2.0 metri, su alcune isole che si affacciano direttamente all’oceano Pacifico. In questo momento su Okinawa, dove le autorità locali hanno intimato alla popolazione locale di stare chiusa dentro le proprie abitazioni, sono arrivate le prime bufere di vento da Nord con le prime raffiche over 100 km/h. La pressione misurata dalla stazione automatica dell’aeroporto sta segnando un valore di ben 961 hpa, dopo un picco di 960 hpa. Davvero incredibile il crollo barometrico, in pochissime ore si è passati dai 997 hpa delle 12:09 AM ai 960 hpa delle 06:41 PM. Riguardo le precipitazioni bisogna dire che il bordo occidentale è quello dove si concentrano i fenomeni meno intensi, per questo in gran parte delle Ryùkyù vengono segnalate delle piogge moderate, solo a tratti forti, che vengono polverizzate dai forti venti ciclonici. (W E B) |
Post n°492 pubblicato il 04 Settembre 2012 da das.silvia
Si insinua nella competenza dell’impressione denudata a fondo la fragilità dell’uomo nel suo amare inappetente d’un tempo che assomma orgasmi assai lontani dallo svettare d’un sentimento mero Avidi ronzii e aneliti brulicanti panico soggiogano barricate astratte che si fan solido corpo nell’attenzione a rendere invisibile la linea dell’amore Silvia De Angelis tutti i diritti riservati luglio 2012
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Post n°490 pubblicato il 04 Settembre 2012 da das.silvia
Creature belle, eleganti, aggraziate, scolpite nella mente di chi le ha giudicate icone di stile e gusto, splendori d'altri tempi, donne emulate e mai superate. Sono loro che ancora oggi vengono affiancate al buon gusto e all'eleganza, sia nei modi che nell'abbigliamento. Audrey Hepburn, Jaqueline Kennedy, Grace Kelly...Credo che la scena del film "Colazione da Tiffany", dove lei osserva la vetrina del suo negozio preferito, quello in cui i gioielli e i diamanti brillano sopra ogni cosa, avvolta in un elegante tubino nero, sia la mia preferita... adoro questo film, lo rivedrei mille volte senza mai stancarmi. Audrey Hepburn è l'eleganza per antonomasia, lei ha lanciato la moda del trench e delle ballerine, di cui si dice non si staccava mai, neppure fuori dal set. Jaqueline Kennedy, con i suoi tailleur Chanel, impeccabile e perfetta, per chi non lo sapesse, Jaqueline si rivolse alla ribelle Coco per un abito che le serviva per un'uscita mondana piuttosto importante, la stilista superò se stessa realizzando il primo tailleur di colore rosa-pesco, da quì nacque l'amore della first lady per la maison Chanel. Poi c'è la splendida principessa Grace...bellissima attrice americana che vive una favola sposando il principe del principato di Monaco. Si racconta di un amore molto forte, e credo che fosse reale, poiché la principessa lasciò il suo lavoro d'attrice per dedicarsi totalmente alla sua famiglia, nulla a che vedere con le rocambolesche avventure sentimentali dei figli, ultimo su tutti Alberto! Il suo abito da sposa nel giorno delle nozze era un vero capolavoro di raffinatezza, pare addirittura che la fresca sposina Kate Middleton lo abbia voluto simile al suo. Tra questa rosa di candidate io aggiungerei anche la mia preferita la splendida Marylin Monroe, sicuramente più sopra le righe delle altre, forse più ribelle e discussa o solo più sfortunata e triste, ma sicuramente indimenticabile. I suoi boccoli color dell'oro, la sua bella bocca carnosa e sempre ammiccante dipinta di rosso, le sue movenze provocanti... credo che ci siano tanti cloni e copie venute male, ma di Marylin ne è esistita una soltanto, e a lei tutto era concesso. Queste secondo me sono le donne che hanno mosso i primi importanti passi verso uno stile ed una moda che per quei tempi era azzardata e coraggiosa, sono loro che dobbiamo ringraziare per ciò che abbiamo oggi! (w e b) |
Post n°489 pubblicato il 03 Settembre 2012 da das.silvia
Tag: accovaccia, chicchi, coralli, flessuose, Frivola, giaciglio, inargentato, intaglia, intriganti, mappe, mormorati, nodi, organza, rigagnoli, sottopelle, svirgola, talismani, ventre Frivola in quei nodi nei capelli Silvia De Angelis tutti i diritti riservati marzo 2011 |
Post n°488 pubblicato il 03 Settembre 2012 da das.silvia
Hanno assistito a un evento da film di fantascienza, gli studiosi mentre stavano lavorando a un comune progetto di climatologia: un insolito vortice, stazionava in quota senza mai muoversi di un solo centimetro, nonostante le elevate raffiche di vento spostassero le nuvole tutt’intorno. All’inizio si era pensato a una tempesta polare ma, la staticità del mulinello e l’inconsueta nebbia che lo avvolgeva, hanno spinto i ricercatori a indagare sul fenomeno. Gli uomini hanno approntato un pallone meteo legato a un argano, completo di una radio sonda per il rilievo delle proprietà fisiche (temperatura, umidità relativa, pressione e velocità del vento) e un cronometro scientifico per la registrazione dei tempi di lettura. L’oggetto è stato poi rilasciato e fatto risucchiare all’interno del vortice per il tempo strettamente necessario alle misurazioni.Il cronometro, dopo alcuni minuti dava un risultato inquietante, infatti segnava la data del 27 gennaio 1965 e tutti i dati calcolati indicavano valori incompatibili con le normali caratteristiche di una tromba d’aria. L’esperimento è stato ripetuto più volte e sempre con gli stessi risultati. Uno degli scienziati che ha partecipato ai vari test, lo statunitense Mariann McLein non solo conferma l’accaduto ma evidenzia anche che l’intero episodio è stato segnalato ai servizi segreti militari e alla Casa Bianca. Da prime indiscrezioni pare che si tratti di una “porta” spazio-temporale, cioè uno “tunnel” che permette non solo uno spostamento geometrico attraverso lo spazio ma anche un cambiamento temporale. Una sorta di viaggio attraverso il tempo (avanti e indietro) e lo spazio. ( W E B) |
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