Messaggi di Novembre 2013
Post n°941 pubblicato il 30 Novembre 2013 da das.silvia
Comunemente si ritiene che il successo sia legato al denaro, alla fama e all’autorevolezza.
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Post n°940 pubblicato il 28 Novembre 2013 da das.silvia
virtuosismo subliminale Silvia De Angelis tutti i diritti riservati
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Post n°939 pubblicato il 27 Novembre 2013 da das.silvia
Premettendo che sui gusti non si discute, esiste comunque un canone di romanticismo oggettivo. Innegabilmente alcuni luoghi di questa città rispondono a tali canoni. Secondo il Romanticismo, con la R maiuscola, un possibile scenario che rispetta questi canoni è quello di antiche rovine illuminate dalla luna. Certo non mancano! Il Colosseo, i Fori, i Mercati traianei, il Pantheon, Largo di Torre Argentina, l’Arco di Giano, il Portico d’Ottavia sono solo alcuni esempi. E non sono da meno l’Appia antica, i numerosi acquedotti e, perché no, le catacombe, dove il brivido lungo la schiena, un po’ per freddo un po’ per paura, favorisce un tenero abbraccio tra amanti. Roma, grazie alla sua lunga e contorta storia, ha però monumenti e palazzi e strade magnifici che, pur antichi, risalgono e tempi assai più recenti delle rovine dell’Impero. E molti di questi risultano ideali per una passeggiata mano nella mano. Vengono alla mente il Lungotevere Vaticano con l’imponente profilo di Castel Sant’Angelo, la storica Via Giulia con i suoi palazzi signorili, l’Aventino con le sue ville e le sue chiese.
Se poi si vuole fare una classifica seria e completa non si possono dimenticare tutti quei luoghi della città particolarmente amati dalle coppie più giovani e dagli studenti, ancora single, in cerca di un’occasione amorosa. Ecco quindi che diventa romantico Ponte Milvio con i lucchetti delle promesse d’amore eterno, il Gianicolo con il suo magnifico panorama sulla città di fronte e San Pietro alle spalle, la Scalinata di Trinità dei Monti tra piazza di Spagna e Villa Borghese sempre tappezzata di turisti e ragazzi delle scuole che si scambiano sguardi e frasi ammiccanti durante i pomeriggi del sabato.
A proposito di ville, anche i luoghi verdi della città sono ideali per baci appassionati su una panchina appartata o sull’erba profumata. Roma ha innumerevoli isole di natura, ma tra le più romantiche non si possono non citare proprio Villa Borghese, con l’ombreggiata passeggiata del Pincio che sfocia sul vasto piazzale omonimo dove si può ammirare un panorama mozzafiato e con l’elegante Giardino del Lago. E ancora villa Celimontana, una delle quinte preferite per le foto dei novelli sposi.( web) |
Post n°938 pubblicato il 26 Novembre 2013 da das.silvia
Graziosa dedizione Silvia De Angelis tutti i diritti riservati
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Post n°937 pubblicato il 25 Novembre 2013 da das.silvia
La nostra è un'epoca che dà una grande importanza alla bellezza fisica. Pensiamo all'enorme sviluppo delle palestre, delle beauty farm, della chirurgia estetica, alle spese per la cosmesi e l'abbigliamento. Ma fra tante donne belle ed eleganti e tanti uomini curatissimi quanti hanno fascino? Pochi, pochissimi. Perché la bellezza può contribuire a generare fascino, ma non basta da sola. |
Post n°936 pubblicato il 23 Novembre 2013 da das.silvia
Tenero Silvia De Angelis tutti i diritti riservati |
Post n°935 pubblicato il 22 Novembre 2013 da das.silvia
![]() L’unico Paese in cui il malaffare equivale ad una carriera di successo. Renato Vallanzasca rapinava banche, evadeva dalle prigioni, era inseguito dalla Polizia e desiderato dalle donne, lo chiamavano il bel Renè come fosse una rock star. Raffaele Cutolo era ‘o Professore, come se ammazzare richiedesse l’autorevolezza della firma d’autore. Una donna se lo sposò in carcere senza manco conoscerlo, inebriata dalla fama e dall’infamia. Oggi la mitologia del male ha derubricato gli emuli ad un residuato di epigoni. Fabrizio Corona è il fango trasformato in argilla. Conosce a memoria Scarface come fosse la Divina Commedia. Voleva fare della sua vita un set cinematografico e si è ritrovato a recitare in un infimo postribolo. Un anemico romanzo senza memoria per una generazione che preferisce la morbosità alla storia. E che merita l’ultimo ignobile capitolo della parodia di un idolo… (WEB) |
Post n°934 pubblicato il 21 Novembre 2013 da das.silvia
Tag: affreschji, bagnate, esfoliante, gioco d'amore, luna, malintenso, parole, prediletti, preziosi, sguardo, sofficità, sonorità, sussulto Quelle parole bagnate di te violano ancora l’intimità d’affreschi preziosi che hai reso prediletti nella sofficità d’uno sguardo tremulo Snodo tangibile sussulto esfoliante la sequenza d’un silenzio viola.. ha squarciato la sonorità d’un istante per noi due divenuti uno solo quando la luna ha sfiorato con le dita il malinteso d’un gioco d’amore Silvia De Angelis tutti i diritti riservati
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Post n°933 pubblicato il 20 Novembre 2013 da das.silvia
Le “Emozioni” sono stati mentali consci che sorgono spontaneamente in reazione a situazioni interne o esterne a noi, e di solito si manifestano attraverso cambiamenti comportamentali e fisiologici. Le emozioni si sono evolute per aiutarci a difenderci (rabbia), a legarci agli altri (gioia e amore), e ad evitare i pericoli (paura), ed è per questo motivo che sono così importanti per la sopravvivenza umana. Se però, non sappiamo gestire le emozioni negative durante un colloquio di lavoro, probabilmente non faremo una bella impressione. Se non riusciremo a controllarle l’ansia prima di un esame importante, non lo supereremo brillantemente. Per non parlare poi di un primo appuntamento, non dormiremo la notte e arriveremo con le mani che tremano, incapaci di sillabare frasi di senso compiuto. Saper gestire le emozioni significa sviluppare la cosiddetta “Intelligenza emotiva” che è quella particolare capacità del nostro cervello di capire ciò di cui abbiamo veramente bisogno in una specifica situazione. In più, ha un’importanza fondamentale nei rapporti con gli altri, perché dal mancato controllo di un’emozione possono scaturire reazioni negative. Insomma, imparare a gestire le proprie emozioni, soprattutto quelle negative (stress, solitudine, panico, noia, agitazione, vergogna, paura, rabbia, imbarazzo, tristezza, disagio, ansia, ecc…), è fondamentale per migliorare la qualità della nostra vita. Cosa si può fare per gestire meglio gli stati d’animo negativi?
6. Infine: Adotta un atteggiamento positivo verso la vita… sempre (WEB)
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Post n°932 pubblicato il 19 Novembre 2013 da das.silvia
Son quei tributi d’amore Silvia De Angelis tutti i diritti riservati |
Post n°931 pubblicato il 18 Novembre 2013 da das.silvia
Nella vita di ogni lavoratore il Lunedì è tra i giorni più critici della settimana. Il massimo dell’affetto si può esprimere in due semplici parole “ Ti Odio”.
Ne percepisci l’inevitabile negatività già la sera prima , quando sollevi sulla sveglia la levetta on ( si, la mia è di quelle vecchio modello che devono resistere a lanci olimpionici con tanto di rimbalzo sul muro).
Nei grigi lunedì dell’inverno milanese chi non aspetta di entrare in metro, schiacciato tra le porte e una marea d persone ?Magari in quei giorni di pioggia, quando gli ombrelli degli altri ti si schiacciano sulle gambe e tu ne esci come da una sauna, con i jeans stinti sulle cosce e una gradevole sensazione di umidiccio che ti accompagna tutto il giorno?
In “quei” lunedì persino il pc ti dichiara guerra “Bella, ma veramente stai pensando di accendermi? Come minimo ti faccio chiamare l’ Help Desk…e ad alta voce in Viva Voce dovrai dire la tua password…vero pinguino08?” Nota Bene…una telefonata all’Help Desk passa per il pensato“ Chi Rompe a quest’ora?” e il detto “ Ma la spina è attaccata signorina?” ( si, l’informatica è appalto degli uomini).
La vera prova del nove è Outlook…capisci se è giornata definitivamente bollata a seconda delle mail supercazzola con tanto di punto esclamativo di priorità che lampeggiano nella posta in arrivo…tra questi c’è anche qualcosa del tuo superiore su una spataffiata di dati sbagliati che hai mandato. In quei casi hai solo una possibilità. Accettare passivamente che prima o poi arriverà il mercoledì pomeriggio .
Alt…non vado oltre…(WEB) ![]() |
Post n°930 pubblicato il 17 Novembre 2013 da das.silvia
Or che si congiunge Silvia De Angelis tutti i diritti riservati |
Post n°929 pubblicato il 15 Novembre 2013 da das.silvia
Si intersecano collisioni amare di fiati ammansiti Silvia De Angelis tutti i diritti riservati |
Post n°928 pubblicato il 14 Novembre 2013 da das.silvia
Perchè è importante approfondire questo delicato argomento? Forse perchè può aiutare ad accettare ciò che sembra inaccettabile. Si tratta di esperienze molto personali, ma le premonizioni riguardanti un evento traumatico sono molto frequenti. Quasi tutti coloro che hanno sofferto la perdita prematura di una persona cara hanno avuto delle premonizioni e spesso anche delle precognizioni. Questo è un fatto statisticamente dimostrabile e dovrebbero perciò esistere delle "spiegazioni". La realtà che ci circonda non è oggettiva ed univoca, ma dipende dalle capacità di percezione soggettive dei nostri sensi. Tutti sanno che alcune specie animali hanno "sensi" più sviluppati di quelli umani e che per tale motivo sono in grado di percepire o di fare cose che l'uomo non è in grado di percepire o di fare. Nessuno si sorprende se un cane riesce a percepire prima dell'uomo un temporale o un altro importante evento naturale che sta per accadere. Tale diversità non riguarda solo le diverse specie animali, poiché esiste un diverso sviluppo sensoriale anche tra soggetti di una stessa specie. Inoltre il grado di "efficienza" dei nostri sensi tende a modificarsi con il passare del tempo alla ricerca di un costante equilibrio. Normalmente se un nostro senso si indebolisce, altri sensi tendono a potenziarsi. E' perciò possibile che uno stato alterato di coscienza, anche potenziale, possa procurare profonde modificazioni nelle capacità di percezione. Attenzione però a non generalizzare e a non farsi prendere dal panico per apprensioni provenienti dal subconscio, poichè in questo caso le motivazioni sono di ben diversa natura. Le persone che hanno già provato esperienze di premonizione rimangono comprensibilmente terrorizzate da sogni riguardanti il futuro verificarsi di altre esperienze traumatiche, perchè è molto difficile distinguere una "premonizione" da una comunicazione apprensiva proveniente dal subconscio.(WEB)
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Post n°927 pubblicato il 13 Novembre 2013 da das.silvia
Petali corposi Silvia De Angelis tutti i diritti riservati |
Post n°926 pubblicato il 12 Novembre 2013 da das.silvia
Quante simulazioni si celano dietro quei tacchi alti….voglia di emergere, desiderio di sfiorare l’orizzonte con un dito, accentuazione d’un ancheggio per portare alla luce una femminilità nascosta…talvolta fragile…e altre infinite espressioni del profondo che rivelano quanto ogni nostra scelta racchiuda infiniti significati…. Non sempre è facile, saper vedere, negli indossi altrui del quotidiano, infatti spesso ci lasciamo ingannare da un’apparenza effimera, che non dà adito alle giuste riflessioni d’un messaggio estetico da interpretare… Ognuno di noi elabora delle opzioni di vita, che rivela in ogni sua manifestazione….dai suoi atteggiamenti, alle sue scelte , dal modo di porsi nel collettivo esistenziale , all’isolarsi in una ricerca approfondita di sé stessi e così via …ed è notevole appurare, come, ogni caratteristica dell'individuo, riveli l’essenza della sua personalità, sempre così peculiare e distinta da quella del suo simile… Infatti una moltitudine di fattori forgiano lentamente il nostro io, rendendolo davvero unico e speciale, così che possa essere ricordato esclusivamente nel modo che rivela di essere…. Silvia De Angelis tutti i diritti riservati
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Post n°925 pubblicato il 11 Novembre 2013 da das.silvia
Nell’assoluzione del pensiero
langue la scia
d’un tamburo che batta
nei rintocchi storditi del sé
E’ alla ricerca ostinata
d’un intento saggio
che trascolori
nei magi di spiritualità
un talento superiore
Oltrepassa la realtà
vibrante
d’orizzonti e prodigi
nel calibro d’un mistero
dimorante
su sguardi volti all’apice
d’un cielo soprannaturale Silvia De Angelis tutti i diritti riservati
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Post n°924 pubblicato il 10 Novembre 2013 da das.silvia
Quali sono le aspettative di vita in termini di longevità nel mondo attuale?
Dall’ultimo rapporto realizzato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, basato su una ricerca durata tre anni sui cosiddetti “determinatori sociali” della salute, emerge che l’ingiustizia sociale ha un sempre maggior peso sulla durata della vita.
Lo studio, realizzato da un gruppo di esperti, dice che in quasi tutti i paesi le cattive condizioni socio-economiche si traducono in cattive condizioni di salute per gli abitanti.
La maggioranza dell’umanità non beneficia del livello di salute sufficiente a causa dell’impatto congiunto di scelte politiche e misure economiche. Sono insomma i fattori sociali, molto più di quelli genetici, a determinare la salute o la malattia delle persone nel mondo e la loro aspettativa di vita.
Qualche esempio: una ragazza che nasce nel Paese africano del Lesotho vivrà in media 42 anni meno di una ragazza che nasce in Giappone; e se in Svezia il rischio di una donna di morire per complicazioni della gravidanza o del parto è di un caso ogni 17.400, in Afghanistan è di uno su 8.
L’Italia si trova al terzo posto, a parimerito con Canada e Svezia.
«Questi dati non hanno nessuna spiegazione biologica», si legge nel rapporto. «Le differenze fra paesi e all’interno delle frontiere di un paese sono dovute al contesto sociale nel quale le persone nascono, vivono, crescono, lavorano e invecchiano. […] Le malattie causate da acqua contaminata, per esempio, non sono dovute a mancanza di antibiotici, ma al fallimento dei Governi nel rendere disponibile per tutti acqua potabile; le morti per patologie cardiache sono causate non tanto dalla scarsa disponibilità di reparti specializzati, ma dallo stile di vita delle persone».
La soluzione consiste dunque in interventi mirati in grado di agire «sulle condizioni di esistenza quotidiane delle popolazioni, migliorando gli ambienti di vita e di lavoro, e attraverso la distribuzione regolare di risorse e di denaro».
Lo studio lancia un appello e chiede ai governi di agire subito: senza alcun intervento la diseguaglianza è destinata a aggravarsi, ma agendo immediatamente potrà ridursi in tempi relativamente brevi.(WEB) ![]()
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Post n°923 pubblicato il 09 Novembre 2013 da das.silvia
Nel giorno della maturità
amo centellinare
qualsiasi filigrana
che assoggetti
la sensibilità del palmo
al rammarico del tempo
nel ruolo che lo fa severo
a inclinazioni d’epidermide
non più acerba
a sussulti dilettanti Silvia De Angelis tutti i diritti riservati
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Post n°922 pubblicato il 08 Novembre 2013 da das.silvia
La conoscenza della fisiologia del dolore apre squarci affascinanti e inaspettati sulla funzione risanatrice di eventi che hanno luogo nella mente oltre che nel corpo (anche se, offrendo la soluzione di un problema, ne propone di nuovi). Lo studio apparso nel 1978 sulla rivista medica inglese The Lancet costituisce una pietra miliare in materia. Ad alcuni pazienti sofferenti per i postumi dell'estrazione di un dente fu somministrata una pillola zuccherina, facendola passare per un potente analgesico. Tutti provarono notevole sollievo al dolore per il ben noto effetto placebo. In una seconda fase dell'esperimento, un altro gruppo di pazienti odontoiatrici ricevette, insieme al placebo, anche una dose di naloxone, sostanza chimica che blocca l'azione delle endorfine, gli antidolorifici prodotti dal cervello: questi pazienti sperimentarono una riduzione del dolore molto inferiore agli altri.
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