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Setoseallegorie

BLOG DI SILVIA DE ANGELIS

Messaggi di Novembre 2013

IL DESIDERIO DI STATUS

Post n°941 pubblicato il 30 Novembre 2013 da das.silvia

 

Comunemente si ritiene che il successo sia legato al denaro, alla fama e all’autorevolezza.
In realtà, l’oggetto delle nostre aspirazioni potrebbe essere anche definito in maniera più precisa e con una parola poco usata in ambito politico: l’amore.
Superata la fase della lotta per la sopravvivenza potrebbe essere la ricerca dell’amore e non quella dei beni materiali la molla delle nostre conquiste.
Denaro, fama e autorevolezza, più che un fine, sono simboli dell’amore e mezzi per ottenerlo.
Com’è possibile che una parola impiegata in genere solo per indicare ciò che desideriamo dai genitori o dal partner definisca qualcosa che vorremmo avere dal mondo e che vorremmo il mondo ci offrisse?

Dal libro “L’importanza di essere amati” di Alain de Botton

                    

 

 

 
 
 

M A D R E

Post n°940 pubblicato il 28 Novembre 2013 da das.silvia

virtuosismo subliminale
a disegnare immense volute d'amore
su pianale d'amniotiche sensazioni

il contorno s'imbibisce
di un bene etereo
porcellanato
nel suo impalpabile posarsi... leggero


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ROMA ROMANTICA

Post n°939 pubblicato il 27 Novembre 2013 da das.silvia

Premettendo che sui gusti non si discute, esiste comunque un canone di romanticismo oggettivo. Innegabilmente alcuni luoghi di questa città rispondono a tali canoni. Secondo il Romanticismo, con la R maiuscola, un possibile scenario che rispetta questi canoni è quello di antiche rovine illuminate dalla luna. Certo non mancano! Il Colosseo, i Fori, i Mercati traianei, il Pantheon, Largo di Torre Argentina, l’Arco di Giano, il Portico d’Ottavia sono solo alcuni esempi. E non sono da meno l’Appia antica, i numerosi acquedotti e, perché no, le catacombe, dove il brivido lungo la schiena, un po’ per freddo un po’ per paura, favorisce un tenero abbraccio tra amanti.

Roma, grazie alla sua lunga e contorta storia, ha però monumenti e palazzi e strade magnifici che, pur antichi, risalgono e tempi assai più recenti delle rovine dell’Impero. E molti di questi risultano ideali per una passeggiata mano nella mano. Vengono alla mente il Lungotevere Vaticano con l’imponente profilo di Castel Sant’Angelo, la storica Via Giulia con i suoi palazzi signorili, l’Aventino con le sue ville e le sue chiese.

Se poi si vuole fare una classifica seria e completa non si possono dimenticare tutti quei luoghi della città particolarmente amati dalle coppie più giovani e dagli studenti, ancora single, in cerca di un’occasione amorosa. Ecco quindi che diventa romantico Ponte Milvio con i lucchetti delle promesse d’amore eterno, il Gianicolo con il suo magnifico panorama sulla città di fronte e San Pietro alle spalle, la Scalinata di Trinità dei Monti tra piazza di Spagna e Villa Borghese sempre tappezzata di turisti e ragazzi delle scuole che si scambiano sguardi e frasi ammiccanti durante i pomeriggi del sabato.

 A proposito di ville, anche i luoghi verdi della città sono ideali per baci appassionati su una panchina appartata o sull’erba profumata. Roma ha innumerevoli isole di natura, ma tra le più romantiche non si possono non citare proprio Villa Borghese, con l’ombreggiata passeggiata del Pincio che sfocia sul vasto piazzale omonimo dove si può ammirare un panorama mozzafiato e con l’elegante Giardino del Lago. E ancora villa Celimontana, una delle quinte preferite per le foto dei novelli sposi.( web)

                             

 
 
 

IL NODO

Post n°938 pubblicato il 26 Novembre 2013 da das.silvia

Graziosa dedizione
attende
lacci e nastri
delizioso rapporto
mimica gestualità
sciogliere e legare

Attraente
estasiante unione
insieme
cinge e allontana
sublimando
emancipato scioglimento
di liberazione
arcaiche forze
allegorici enigmi

Saldi
accentuati nodi
accostar tra loro
demoni maligni
Fascinosi nodi d'amore
legano folle sentimento

Levigato
arginato sogno
posa
intrecciato nodo
su trama del destino
estatico giocoliere...
instancabile inventore
labili scenografie


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IL FASCINO NASCE DALLA VERITA'

Post n°937 pubblicato il 25 Novembre 2013 da das.silvia

La nostra è un'epoca che dà una grande importanza alla bellezza fisica. Pensiamo all'enorme sviluppo delle palestre, delle beauty farm, della chirurgia estetica, alle spese per la cosmesi e l'abbigliamento. Ma fra tante donne belle ed eleganti e tanti uomini curatissimi quanti hanno fascino? Pochi, pochissimi. Perché la bellezza può contribuire a generare fascino, ma non basta da sola.
Ci sono persone che ti colpiscono per la loro bellezza, la loro eleganza e la loro raffinatezza, ma dopo un po' che sei con loro quell'impressione scompare. E ce ne sono altre invece che non sono belle ma suscitano in te un'emozione che non scompare col tempo, anzi si rafforza.
Quello che abbiamo detto della bellezza vale anche per la ricchezza e il potere. La ricchezza e il potere sono una componente del fascino, ma non bastano a generarlo. Vi sono personaggi ricchi e potenti totalmente privi di fascino, anzi insignificanti e sgradevoli. Anche l'attrattività erotica, quella che un tempo si chiamava sex appeal, fa parte del fascino, ma non basta da sola.
Il fascino è una forma di attrazione che promana dalla persona tutta intera. Anche il fascino erotico. Nel vecchio film Picnic William Holden è un poveraccio che arriva in una cittadina americana e fa umili lavori ma il suo aspetto e il suo modo naturale di muoversi sprigionano un fascino irresistibile sulle donne. Esse sentono che ha avuto una vita intensa, che conosce il mondo e conosce il loro animo. È il suo passato che si oggettiva nel presente. Desdemona si innamora di Otello quando le racconta la sua vita, Nausicaa di Ulisse quando intuisce che è il protagonista di una storia grande e terribile. Nel film L'età dell'innocenza il fascino della contessa Olenska scaturisce dal mistero della sua esistenza e dei suoi amori nella lontana Europa.
Il fascino è una figura della verità. L'ultimo discorso del presidente Napolitano ha profondamente colpito tutti gli italiani perché esprimeva la sua personalità globale, la sua totale obbiettività e sincerità. (WEB)

                     

 
 
 

RAMATA FOGLIA

Post n°936 pubblicato il 23 Novembre 2013 da das.silvia

Tenero
indiscreto guardo
silenzioso
scruta
vacillante
ramata foglia
filiforme
evanescente venatura
su labile refolo

Screziata
timida vela
ispira scivolante
morbida inclinatura
su flessuoso concentrico...
...volubile danzar di vita
nell'amplesso che respira


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PENSIERI DELLA SERA

Post n°935 pubblicato il 22 Novembre 2013 da das.silvia

Pensieri della sera!

L’unico Paese in cui il malaffare equivale ad una carriera di successo. Renato Vallanzasca rapinava banche, evadeva dalle prigioni, era inseguito dalla Polizia e desiderato dalle donne, lo chiamavano il bel Renè come fosse una rock star. Raffaele Cutolo era ‘o Professore, come se ammazzare richiedesse l’autorevolezza della firma d’autore. Una donna se lo sposò in carcere senza manco conoscerlo, inebriata dalla fama e dall’infamia. Oggi la mitologia del male ha derubricato gli emuli ad un residuato di epigoni. Fabrizio Corona è il fango trasformato in argilla. Conosce a memoria Scarface come fosse la Divina Commedia. Voleva fare della sua vita un set cinematografico e si è ritrovato a recitare in un infimo postribolo. Un anemico romanzo senza memoria per una generazione che preferisce la morbosità alla storia. E che merita l’ultimo ignobile capitolo della parodia di un idolo… (WEB)

 
 
 

UN GIOCO D'AMORE

Quelle parole bagnate di te

violano ancora

l’intimità d’affreschi preziosi

che hai reso prediletti

nella sofficità

d’uno sguardo tremulo

Snodo tangibile sussulto

esfoliante la sequenza

d’un silenzio viola..

ha squarciato la sonorità d’un istante

per noi due

divenuti uno solo

quando la luna

ha sfiorato con  le dita

il malinteso d’un gioco d’amore


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COME GESTIRE LE EMOZIONI NEGATIVE

Post n°933 pubblicato il 20 Novembre 2013 da das.silvia

                                     

Le “Emozioni” sono stati mentali consci che sorgono spontaneamente in reazione a situazioni interne o esterne a noi, e di solito si manifestano attraverso cambiamenti comportamentali e fisiologici. Le emozioni si sono evolute per aiutarci a difenderci (rabbia), a legarci agli altri (gioia e amore), e ad evitare i pericoli (paura), ed è per questo motivo che sono così importanti per la sopravvivenza umana.

Se però, non sappiamo gestire le emozioni negative durante un colloquio di lavoro, probabilmente non faremo una bella impressione. Se non riusciremo a controllarle l’ansia prima di un esame importante, non lo supereremo brillantemente. Per non parlare poi di un primo appuntamento, non dormiremo la notte e arriveremo con le mani che tremano, incapaci di sillabare frasi di senso compiuto.

Saper gestire le emozioni significa sviluppare la cosiddetta “Intelligenza emotiva” che è quella particolare capacità del nostro cervello di capire ciò di cui abbiamo veramente bisogno in una specifica situazione. In più, ha un’importanza fondamentale nei rapporti con gli altri, perché dal mancato controllo di un’emozione possono scaturire reazioni negative. Insomma, imparare a gestire le proprie emozioni, soprattutto quelle negative (stress, solitudine, panico, noia, agitazione, vergogna, paura, rabbia, imbarazzo, tristezza, disagio, ansia, ecc…), è fondamentale per migliorare la qualità della nostra vita.

Cosa si può fare per gestire meglio gli stati d’animo negativi?

  1. Diventa consapevole delle tue emozioni negative chiedendoti: Come mi sento adesso, in questa situazione? (emozioni negative)
  2. Individua quali risorse e qualità hai bisogno di recuperare dentro te stesso, chiedendoti: Come mi voglio sentire adesso, in questa situazione? (emozioni positive: forte, coraggioso, sicuro di me, rilassato, sereno, ecc…)
  3. Ricorda: Per avere la sicurezza in te stesso, nell’abilità di gestire un’emozione negativa, ricordati quella volta quando ti sei trovato in circostanze simili e come in passato sei riuscito a gestire questa emozione.
  4. Rinforzati ancora di più chiedendoti: Se si trovasse in questa situazione una persona a me cara, che amo (figlio, partner, familiare, amico del cuore, ecc…) che cosa gli direi, cosa gli consiglierei di fare per riprendere il controllo di se stesso?
  5. Modellati: Metti in pratica tutto quello che hai capito dai punti 2-3-4

6. Infine: Adotta un atteggiamento positivo verso la vita… sempre (WEB)

 

 
 
 

OLTRE IL DOVUTO

Post n°932 pubblicato il 19 Novembre 2013 da das.silvia

Son quei tributi d’amore
talvolta sfilacciati da intemperie moleste
e vuoti di coscienza proiettata in gemiti silenziosi
turbano il dorso in una carezza ruvida e avvolgente
quasi a titubare inclinazioni di vertebre
nella ripetitività di gestualità dovute

Mosse da inaspettate infiltrazioni di vento
assumono accentuata dinamicità
capace disfare rigide usanze
vinte da linee morbide e avvincenti
su filari di rara emotività
dondolante di soppiatto fra le impronte della mente


Silvia De Angelis tutti i diritti riservati

                    

 
 
 

L'INSOSTENIBILE PESANTEZZA DEL LUNEDI'

Post n°931 pubblicato il 18 Novembre 2013 da das.silvia

Nella vita di ogni lavoratore il Lunedì è tra i giorni più critici della settimana. Il massimo dell’affetto si può esprimere in due semplici parole “ Ti Odio”.

Ne percepisci l’inevitabile negatività già la sera prima , quando sollevi sulla sveglia la levetta on ( si, la mia è di quelle vecchio modello che devono resistere a lanci olimpionici con tanto di rimbalzo sul muro).

Nei grigi lunedì dell’inverno milanese chi non aspetta di entrare in metro, schiacciato tra le porte e una marea d persone ?Magari in quei giorni di pioggia, quando gli ombrelli degli altri ti si schiacciano sulle gambe e tu ne esci come da una sauna, con i jeans stinti sulle cosce e una gradevole sensazione di umidiccio che ti accompagna tutto il giorno?

In “quei” lunedì persino il pc ti dichiara guerra “Bella, ma veramente stai pensando di accendermi? Come minimo ti faccio chiamare l’ Help Desk…e ad alta voce in Viva Voce dovrai dire la tua password…vero pinguino08?”  Nota Bene…una telefonata all’Help Desk passa per il pensato“ Chi Rompe a quest’ora?” e il detto “ Ma la spina è attaccata signorina?” ( si, l’informatica è appalto degli uomini).

La vera prova del nove è Outlook…capisci se è giornata definitivamente bollata a seconda delle mail supercazzola con tanto di punto esclamativo di priorità che lampeggiano nella posta in arrivo…tra questi c’è anche qualcosa del tuo superiore su una spataffiata di dati sbagliati che hai mandato. In quei casi hai solo una possibilità. Accettare passivamente che prima o poi arriverà il mercoledì pomeriggio .

Alt…non vado oltre…(WEB)
                                 

 
 
 

SONO TE

Post n°930 pubblicato il 17 Novembre 2013 da das.silvia
 

Or che si congiunge
al mio intimo
quel tuo flessuoso fremere
tralascio
confini
a me già noti
intuendo
un amare smisurato

Quel confluire
d'ardente
indissolto sentimento
scalfisce
adagiato
l'usuale vivermi di ieri...


Silvia De Angelis tutti i diritti riservati

                

 
 
 

COMPARSE ENIGMATICHE

Post n°929 pubblicato il 15 Novembre 2013 da das.silvia

Si intersecano collisioni amare di fiati ammansiti
da un taglio effervescente di ragione
che animosamente placa...
eppure ingombranti macigni di piombo
accumulati nella stiva del pensiero
accentuano l'elusione di setosi trasporti surreali
si mescolano a comparse d'amore che vanno e vengono
per poi dileguarsi nel nulla

E' in quel nulla che si perde il palmo della mano
inclinato di volta in volta in docili carezze
complici di profondi tessuti raddolciti da sguardi emotivi
rapiti da un silenzio sovrastante le stagioni
capace oscurare il tempo del sole...


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PREMONIZIONI

Post n°928 pubblicato il 14 Novembre 2013 da das.silvia

 

Perchè è importante approfondire questo delicato argomento? Forse perchè può aiutare ad accettare ciò che sembra inaccettabile. Si tratta di esperienze molto personali, ma le premonizioni riguardanti un evento traumatico sono molto frequenti. Quasi tutti coloro che hanno sofferto la perdita prematura di una persona cara hanno avuto delle premonizioni e spesso anche delle precognizioni. Questo è un fatto statisticamente dimostrabile e dovrebbero perciò esistere delle "spiegazioni". La realtà che ci circonda non è oggettiva ed univoca, ma dipende dalle capacità di percezione soggettive dei nostri sensi. Tutti sanno che alcune specie animali hanno "sensi" più sviluppati di quelli umani e che per tale motivo sono in grado di percepire o di fare cose che l'uomo non è in grado di percepire o di fare. Nessuno si sorprende se un cane riesce a percepire prima dell'uomo un temporale o un altro importante evento naturale che sta per accadere. Tale diversità non riguarda solo le diverse specie animali, poiché esiste un diverso sviluppo sensoriale anche tra soggetti di una stessa specie. Inoltre il grado di "efficienza" dei nostri sensi tende a modificarsi con il passare del tempo alla ricerca di un costante equilibrio. Normalmente se un nostro senso si indebolisce, altri sensi tendono a potenziarsi. E' perciò possibile che uno stato alterato di coscienza, anche potenziale, possa procurare profonde modificazioni nelle capacità di percezione. Attenzione però a non generalizzare e a non farsi prendere dal panico per apprensioni provenienti dal subconscio, poichè in questo caso le motivazioni sono di ben diversa natura. Le persone che hanno già provato esperienze di premonizione rimangono comprensibilmente terrorizzate da sogni riguardanti il futuro verificarsi di altre esperienze traumatiche, perchè è molto difficile distinguere una "premonizione" da una comunicazione apprensiva proveniente dal subconscio.(WEB)

                            

 

 
 
 

FARFALLA

Post n°927 pubblicato il 13 Novembre 2013 da das.silvia

Petali corposi
esili vernici
fiori intenso orlati

Vento scontroso
spira
ondula gracili corolle
d'insetti pose anelanti

Adagiar sue membra
vellutata farfalla
piccoli concentrici disegna

Frusciar ali tremanti

Esplora diadema colorato
palpita minuscolo cuore
meraviglioso acceso sceglie
spiegar
dolcezza
ali leggiadre

Nettare fa suo

Adombra spicchio di cielo
sbiadito muove indugio
frugar inusitati germogli
assaporar golosi


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TACCHI ALTI

Post n°926 pubblicato il 12 Novembre 2013 da das.silvia

Quante simulazioni si celano dietro quei tacchi alti….voglia di emergere, desiderio di sfiorare l’orizzonte con un dito,  accentuazione d’un ancheggio per portare alla luce una femminilità nascosta…talvolta fragile…e altre infinite espressioni del  profondo che rivelano quanto ogni nostra scelta racchiuda infiniti  significati….

Non sempre è facile, saper vedere, negli indossi altrui del  quotidiano, infatti spesso ci lasciamo ingannare da un’apparenza effimera, che non dà adito alle giuste riflessioni d’un messaggio estetico da interpretare…

Ognuno di noi elabora delle opzioni di vita, che rivela in ogni sua manifestazione….dai suoi atteggiamenti, alle sue scelte , dal modo di porsi nel collettivo esistenziale , all’isolarsi in una ricerca approfondita di sé stessi e così via …ed è notevole appurare, come, ogni caratteristica dell'individuo,  riveli l’essenza della sua personalità, sempre così peculiare e distinta da quella del suo simile…

Infatti una moltitudine di fattori forgiano lentamente il nostro io, rendendolo davvero unico e speciale, così che possa essere ricordato esclusivamente nel modo che rivela di essere….


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MAGI DI SPIRITUALITA'

Nell’assoluzione del pensiero

langue la scia

d’un tamburo che batta

nei rintocchi storditi del sé

E’ alla ricerca ostinata

d’un intento saggio

che trascolori

nei magi di spiritualità

un talento superiore

Oltrepassa la realtà

vibrante

d’orizzonti e prodigi

nel calibro d’un mistero

dimorante

su sguardi volti all’apice

d’un cielo soprannaturale


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DURATA DELLA VITA UMANA

Post n°924 pubblicato il 10 Novembre 2013 da das.silvia

Quali sono le aspettative di vita in termini di longevità nel mondo attuale?

Dall’ultimo rapporto realizzato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, basato su una ricerca durata tre anni sui cosiddetti “determinatori sociali” della salute, emerge che l’ingiustizia sociale ha un sempre maggior peso sulla durata della vita.

Lo studio, realizzato da un gruppo di esperti, dice che in quasi tutti i paesi le cattive condizioni socio-economiche si traducono in cattive condizioni di salute per gli abitanti.

La maggioranza dell’umanità non beneficia del livello di salute sufficiente a causa dell’impatto congiunto di scelte politiche e misure economiche. Sono insomma i fattori sociali, molto più di quelli genetici, a determinare la salute o la malattia delle persone nel mondo e la loro aspettativa di vita.

Qualche esempio: una ragazza che nasce nel Paese africano del Lesotho vivrà in media 42 anni meno di una ragazza che nasce in Giappone; e se in Svezia il rischio di una donna di morire per complicazioni della gravidanza o del parto è di un caso ogni 17.400, in Afghanistan è di uno su 8.

L’Italia si trova al terzo posto, a parimerito con Canada e Svezia.
Quanto ad aspettativa di vita, in media, viviamo 81 anni contro gli 83 del Giappone e gli 82 dell’Australia. Ma se la stima, relativa al 2006, si confronta con quella di India (63 anni), Mozambico (50 anni) o Lesotho (42 anni), ci si rende conto del pesante divario.

«Questi dati non hanno nessuna spiegazione biologica», si legge nel rapporto. «Le differenze fra paesi e all’interno delle frontiere di un paese sono dovute al contesto sociale nel quale le persone nascono, vivono, crescono, lavorano e invecchiano. […] Le malattie causate da acqua contaminata, per esempio, non sono dovute a mancanza di antibiotici, ma al fallimento dei Governi nel rendere disponibile per tutti acqua potabile; le morti per patologie cardiache sono causate non tanto dalla scarsa disponibilità di reparti specializzati, ma dallo stile di vita delle persone».

La soluzione consiste dunque in interventi mirati in grado di agire «sulle condizioni di esistenza quotidiane delle popolazioni, migliorando gli ambienti di vita e di lavoro, e attraverso la distribuzione regolare di risorse e di denaro».

Lo studio lancia un appello e chiede ai governi di agire subito: senza alcun intervento la diseguaglianza è destinata a aggravarsi, ma agendo immediatamente potrà ridursi in tempi relativamente brevi.(WEB)
              

 


 
 
 

GODERE DELL'ATTIMO

 

Nel giorno della maturità

amo centellinare

qualsiasi filigrana

che assoggetti

la sensibilità del palmo

al rammarico del tempo

nel ruolo che lo fa severo

a inclinazioni d’epidermide

non più acerba

a sussulti dilettanti


Silvia De Angelis tutti i diritti riservati

                       

 

 

 

 

 

 

 
 
 

MENTE E CORPO, QUALE RELAZIONE?

Post n°922 pubblicato il 08 Novembre 2013 da das.silvia

La conoscenza della fisiologia del dolore apre squarci affascinanti e inaspettati sulla funzione risanatrice di eventi che hanno luogo nella mente oltre che nel corpo (anche se, offrendo la soluzione di un problema, ne propone di nuovi).

Lo studio apparso nel 1978 sulla rivista medica inglese The Lancet costituisce una pietra miliare in materia. Ad alcuni pazienti sofferenti per i postumi dell'estrazione di un dente fu somministrata una pillola zuccherina, facendola passare per un potente analgesico. Tutti provarono notevole sollievo al dolore per il ben noto effetto placebo. In una seconda fase dell'esperimento, un altro gruppo di pazienti odontoiatrici ricevette, insieme al placebo, anche una dose di naloxone, sostanza chimica che blocca l'azione delle endorfine, gli antidolorifici prodotti dal cervello: questi pazienti sperimentarono una riduzione del dolore molto inferiore agli altri.


Lo studio ci permette di comprendere quanto l'effetto placebo sia collegato all'azione delle endorfine. Secondo l'opinione di alcuni scienziati, gran parte degli effetti della mente sul corpo sono mediati da queste sostanze. Senza dubbio, sia la suggestione ipnotica sia la "suggestione fisica" indotta dal placebo producono risultati simili.
Due ricerche distinte hanno però rilevato che il bloccante endorfinico naloxone non impedisce l'effetto antidolorifico in pazienti in stato di ipnosi, come invece accadde con gli afflitti da mal di denti cui era stato somministrato un farmaco inattivo. E in un'altra ricerca sul placebo l'effetto analgesico si è manifestato anche con il bloccante endorfinico.


Si potrebbe ipotizzare che alcuni tipi di endorfine si sottraggano furtivamente al blocco del naloxone. Probabilmente esistono molte linee di comunicazione fra mente e corpo e più meccanismi che provocano lo stesso effetto. Forse, anche diversi stati mentali potrebbero ripercuotersi sull'organismo per vie differenti. Le stesse sostanze, inoltre, potrebbero avere effetti multipli; le endorfine antidolorifiche, infatti, sono molecole che conducono e trasmettono impulsi anche al sistema immunitario.
Le molecole preposte alla conduzione e alla trasmissione dell'impulso nervoso (neuropeptidi), presenti sia nel corpo sia nel cervello, sono i candidati privilegiati per assicurare i collegamenti fra pensieri, emozioni e guarigioni.(WEB)

                          

 
 
 

 

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