Messaggi del 06/06/2012
Post n°322 pubblicato il 06 Giugno 2012 da das.silvia
Cerchi svuotati d’essenza assumono traiettorie rapide nella stanza della coscienza invaghita da figure impeccabili nelle corporature eccellenti modelli da imitare in quei fragili pensieri protagonisti d’un mito ossessivo e perturbante Scava a forza nelle tempie delineando profondi solchi ove s’insedia una sfinge al di sopra del cuore invaghita d’un’ immagine filiforme assai attraente Nemico il cibo assume toni ributtanti e disgustosi l’immagine specchiata va oltre la misura del giudizio osa accanirsi vorace imponendo diete estenuanti nella figura che diviene scarna fino al delirio e i muscoli divenuti inesistenti divorano sé stessi in quella brama assoluta di proiezione insana d’uno scheletro che maneggia le redini dell’anima Silvia De Angelis tutti i diritti riservati gennaio 2012 |
Post n°321 pubblicato il 06 Giugno 2012 da das.silvia
Antidiva per eccellenza, Anna Magnani è stata una figura chiave del neorealismo italiano, interpretando con stile inimitabile il personaggio della popolana focosa e sboccata, ma allo stesso tempo sensibile e generosa, incarnazione dei valori genuini di un'Italia minore.I personaggi caratterizzati dal suo temperamento focoso e passionale, ma capaci anche di toccanti e imprevedibili dolcezze, le si addicevano in modo perfetto. Anna Magnani è ricordata per quella sua inarrivabile e passionale carica umana, che talvolta sfociava in sanguigne manifestazioni di rabbia o di affetto, e che la distinguevano, oltre come inarrivabile interprete, come donna forte e sensibile, anche se profondamente tormentata. Anna Magnani si rivela interprete dotata di una notevole quanto sofferta sensibilità, soprattutto nel ruolo di , popolana romana che viene uccisa mentre tenta di raggiungere il camion sul quale il suo uomo sta per essere deportato dai nazisti. Accanto ad uno straordinario Aldo Fabrizi, la Magnani rappresenta la redenzione di un popolo, attraverso le sue grandi qualità umane e morali, tanto che la sua interpretazione le farà meritare il primo dei suoi cinque Nastri d'argento. Nel 1951 un altro grande ruolo: quello della donna frustrata che trasmette le sue illusioni ed i suoi sogni infranti nell'impossibile carriera cinematografica della figlia, a costo anche di mettere in crisi il suo matrimonio, nell'amaro "Bellissima" (1951) di Luchino Visconti. Anna Magnani vince addirittura il premio Oscar per la sua interpretazione nel film di Daniel Mann, "La rosa tatuata". Ma ecco che negli ultimi anni Anna Magnani vive un'altra stupenda esperienza artistica, quella della televisione. Tra il 1971 e il 1973 interpreta quattro stupendi film-tv , "La sciantosa", "1943: un incontro", "L'automobile" e “..correva l'anno di grazia 1870". "Roma" (1972) di Federico Fellini, nella parte di se stessa. (W E B)
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