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BLOG DI SILVIA DE ANGELIS

Messaggi del 10/10/2012

PENSIERO NELLO SGUARDO

Post n°578 pubblicato il 10 Ottobre 2012 da das.silvia
 

S’inerpica in un afoso vuoto la pupilla

ammaliata dalla mente incantatrice

con schegge amoreggianti

malie d’intrighi sconfinati

In quel frangente

l’occhio guarda ma non vede l’innanzi

distolto da concili densi

avvistati sulla sponda del crogiolo

che fa anima

Tesse sentimenti d’immane portata

svianti l’impressione d’un attimo

dipinto nel silenzio muto

mentre indossa coriandoli d’un miraggio


Silvia De Angelis tutti i diritti riservati   ottobre 2012

            

 

 
 
 

LA CHIESA DI GIOMICI

Post n°577 pubblicato il 10 Ottobre 2012 da das.silvia

Le prime notizie storiche sul Castello di Giomici risalgono al 1100. La

storia della chiesa è strettamente legata alla storia della città di Gubbio

da cui dipendeva il castello. In tempi remoti la chiesa parrocchiale di

Giomici, sotto il titolo di San Marcello Papa, era esterna al Castello e

situata nella località oggi denominata San Marcello. Da detta chiesa

ne dipendeva un’altra denominata San Biagio.

Queste due piccole chiese,a seguito di una donazione (1163)

dell’Imperatore Federico Barbarossa, appartennero per lungo periodo

ai monaci dell’Abbazia di San Donato in Pulpiano di Gubbio.

Questa Abbazia, distrutta, era stata fondata verso l’VIII secolo

da monaci Irlandesi. Purtroppo le due chiese di San Marcello Papa e

di San Biagio andarono in rovina e grazie alla munificenza dei Conti

di Coccorano e di Giomici fu possibile edificare una nuova chiesa

entro le mura del Castello, su un fondo degli stessi Conti e sul quale

fu costruita anche una residenza per il curato.

Come è noto i Conti di Coccorano, nobili della città di Gubbio,

possedevano 1/6 del territorio di Giomici. Successivamente il titolo

di proprietà della chiesa passò alla Canonica di San Secondo di Gubbio.

La chiesa originale si sviluppava contigua alla cerchia delle antiche

mura; l’accesso era però laterale, così come è oggi possibile

evidenziare, all’interno del Castello. In tempi relativamente

recenti l’aula della chiesa raggiunse l’attuale forma rettangolare

e fu creata una facciata esterna in linea con il muro castellano,

coronata da un piccolo campanile “a vela” con due campane; sulla

nuova facciata fu aperta una nuova porta di accesso disposta

verso valle. La chiesa è dedicata a San Michele Arcangelo; questo

fatto è probabilmente legato alla tradizione longobarda di intitolare

le chiese, collocate ai confini della Diocesi, all’Arcagelo

guerriero protettore della fede cristiana; infatti Giomici si

trova all’esterno confine del territorio eugubino e a fronte delle città

di Assisi e Perugia, storicamente rivali di Gubbio. 

La chiesa conserva su due pareti interessanti frammenti di affreschi;

almeno tre di questi affreschi (un’ annunciazione, un S.Michele

Arcangelo ed un S.Sebastiano) sono attribuiti al noto pittore Matteo

da Gualdo (1480ca.). Gli altri affreschi, oltre alla rappresentazione di

un S.Atanasio in cattedra quale Santo protettore di Gnomici,

sono esempi di pitture votive di artisti viandanti della scuola umbra.

(W E B)


 
 
 

 

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