Ed ecco, nel colmo della nottein preda a inquietudini fulminee,mi desto con la voglia di te.Vorrei riposare,ma mi chiama il desiderio di te.Vicino a me il tuo corpo eccitante...E le tue mani su di me, accendono il desiderio.Facile l’abbandonolanguido.A occhi apertilascio che le tue dita, la tua boccami esplorino.Poi ti introduci, carne nella carne …Rivoli di piacere placano la nostra sete, ci nutriamo di noiMi vedi eccitata e smarritaprigioniera di un sognodal risveglio improvviso.