L'invisibile sguardo

Chi è il Buddha

Secondo la tradizione il Buddha storico si identifica nel principe indiano Siddharta(nome) Gautama (titolo patronimico cioè cognome) Sakyamuni (titolo della sua stirpe di nobili) che, nel IV secolo a.C. (in un momento di insoddisfazione verso la religione Brahmana e il suo sistema di caste), rimase sconvolto nel vedere cosa sono le malattie e la morte. Decise quindi, all'età di 29 anni, di rinunciare alla sua casta e di allontanarsi dalla moglie e dal figlio per ricercare la soluzione al problema della sofferenza umana.
Dopo aver passato sette anni nella foresta per seguire la via dell’ascetismo, tra digiuni e sofferenze, sentendosi insoddisfatto, abbandonò i suoi maestri (Sakia) per trovare la pace interiore in perfetta solitudine, meditando.

Si racconta che, mentre era seduto ai piedi di un albero di fico (pipal) detto poi "albero della bodhi (illuminazione)", Siddharta, ebbe l'Illuminazione, diventò quindi il primo "risvegliato" tramandato dalla storia; cominciò così a predicare la "sua" dottrina che presto sarebbe cresciuta notevolmente.

La dottrina Buddhista condivide con l’Induismo la visione della Vita come un continuo ciclo di reincarnazioni (il Samsara), determinato dalle azioni compiute in vita (il karma), che può portare alla rinascita non necessariamente in un corpo umano.
Solo esaurendo completamente il karma (in Induismo si dice "agendo per dovere"), l’uomo può spezzare questo ciclo, risvegliandosi ed arrivando nello stato di perfetta quiete, chiamato Nirvana, grazie al distaccamento dalle cose materiali e alla pratica costante della meditazione.

"Non sono un sacerdote, non sono il figlio del rajah, non sono un mercante, non appartengo a nessuna classe. Viaggio per il mondo in qualità di saggio, senza bramosia, senza casa, con l'Io perduto.
E' da sciocchi chiedere quale sia il mio lignaggio".

Questo è il Buddha: colui/colei che và per il Mondo con l'Io perduto. 

Come Gesù ha insegnato il distacco dalla materia per far sì che lo Spirito diventi libero e possa accedere al Regno dei Cieli nel benessere assoluto paradisiaco, così Siddharta, attraverso l'insegnamento delle Quattro nobili Verità e il percorso del Nobile Ottuplice Sentiero, indica la via che conduce alla Pace (il Nirvana).

Distaccarsi da ogni desiderio e da ogni affetto, spogliarsi di "tutto", porta alla
non-sofferenza, allo stato di Pace assoluta, al Benessere totale autentico... e chiunque può diventare un Buddha che "sorride".

DAMMI UN AMORE

Dici di amarmi...
allora dammi...
dammi... un Amore bello
pulito e sincero,
vero,
dammi un Amore
che abbia occhi chiari
capaci di guardarmi dentro
e capire.

Dammi un Amore
che abbia labbra setose
col potere di accendere
i miei sogni perduti.

Dammi un Amore
che abbia mani morbide, gentili,
che abbia pensieri colorati
e strisce di stelle lucenti nello sguardo,
dammi un Amore
che sia luce di Luna nell'abbraccio,
splendore di Sole nel sorriso,
che sia dolce miele,
al profumo di cannella la sua pelle
e di colonia ogni suo bacio...

Dammi un Amore
che sia copiosi serti di rose
privi delle spine
dov'io possa posare il capo,
dormire e sentirti accanto
anche quando non ci sei.

Dammi un Amore
che sia ricco d'amorevoli scelte,
di gesti e di fatti concreti
scevri d'ogni paura.

Dammi un Amore
- dammi il Tuo Amore -
ch'io possa farne diadema
di mille strie brillanti
sopra il mio capo corvino,
ch'io possa ingioiellarmi con esso
l'Anima tutta.

Dammi un Amore
ch'io MAI
possa rimpiangere d'aver Amato.