Creato da n_i_n_f_e_a il 14/12/2009

L'invisibile sguardo

gli occhi della Luna sono verdi

Messaggi del 29/06/2012

Per la serie: "Ti racconto una storia": IL GIARDINO

Post n°95 pubblicato il 29 Giugno 2012 da n_i_n_f_e_a
 

giardino

 

E’ sera, il rosso tramonto è diventato in fretta blu-ghiaccio.
La stradina sterrata, ricoperta di ghiaia, mi portò davanti a un cancello. Il trillo del campanello e uno scatto, nessuna voce: il cancello si aprì.
Alti abeti fiancheggiavano il vialetto, ad attendermi sulla soglia c’era una donna, secca come un giunco e nervosa come un ticchettìo insistente. Si accodò a lei l’azzurro chiarore di due occhi festanti: suo marito.
Baci e abbracci a lei, baci e abbracci a lui. Un semplice incontro tra amici, palpabile però la finta allegria.
Lui mi guidò verso il giardino interno della casa, attraversammo un breve corridoio che sfociava nella sala e da qui bastò varcare una sottile lamina di ottone per trovarsi incorniciati da alte mura sapientemente camuffate con alberi e cespugli. Al centro del quadrato di terra sovrastava ampiamente le nostre teste una superba magnolia… com’era triste  in quella sera! Tutto l’altro fogliame, nel suo verde cupo quasi nero, mi raccontava, con infinita tristezza, di una tristezza infinita.
“Ma che succede?” chiesi al mio cuore e lui mi rispose “Qualcosa non và”.
Ci accomodammo su bianche poltrone in attesa che la donna portasse qualcosa da bere. Il silenzio passeggiava a braccetto con la sera. Riccioli di fumo si levavano alteri dal sigaro dell’uomo che non intendeva affatto aprire la conversazione. Non me ne dispiaceva, anzi, avrei potuto godere meglio la magìa di quel giardino e avrei cercato di comprendere il muto fraseggio doloroso che indossava.
Mi sorrise, al di là del vetro, un caldo color arancio, il mio aperitivo preferito, analcolico, con una buccia di arancia e tre olive verdi tuffate nel liquido insieme a un po’ di ghiaccio. Feci tintinnare il ghiaccio roteando il bicchiere e bevvi un sorso, chiusi gli occhi, ingoiai, bevvi un altro sorso… un grillo intonò la sua canzone.
La donna si sedette, l’uomo si alzò e le porse il bicchiere nel quale brillava un giallo intenso e profumato: il sapore della nostra terra. A tale gentilezza lei rispose contestando, sottolineò la stoltezza del marito: “Potevi restare seduto!”.
Spesso si rivolgeva a lui insultandolo con l’intento di azzittirlo, lo ricopriva di improperi, di epiteti offensivi ma lui curvava gli occhi e non controbatteva. Nel suo apparire snob tra abiti firmati e gioielli, tra parrucchiere, visagista e colf, tra figli scocciati di entrambi i genitori e residenti in città lontane, non si avvedeva, la poverina, della propria aridità, una sterilità radicata reticente ad ogni cura.
Il giardino, privo di seccume e parassiti, studiato per la posizione di ogni pianta, usciva dalle mani e dall’amore del marito. I cespugli e i pochi ma splendidi fiori ammantavano di bellezza il grande quadrato di terra, il cuore sorrideva alla vista di quell’armonia totale. Eppure, in quella sera, la bellezza del giardino aveva perso lucentezza, era diventato opaco, il fogliame intero mi parlava continuamente con infinita tristezza di una tristezza infinita.
Non compresi subito, perciò restai all’erta.
Seduti a tavola per cenare osservai l’uomo: i cerulei occhi erano bellissimi, due specchi magici, due finestre aperte su un cielo sereno. Masticava con calma, conversando, ora, volentieri, di tanto in tanto sorrideva. Lei si mostrava seccata sia per gli argomenti del marito sia per la sua lentezza, era sempre l’ultimo a finire di mangiare, quanta acidità nelle sue parole!
Un sigaro e un liquore, gustati quasi a mo’ di rito, erano per lui la stupenda chiosa di ogni banchetto se pur frugale. I gesti lenti, i discorsi smozzicati, frenati dalla femminile lingua, mi fecero comprendere, pian piano, cosa raccontava il fogliame del giardino: era accaduto l’impensato, l’uomo, tempo addietro, aveva accusato disturbi di salute ai quali non aveva dato importanza alcuna, in seguito, per quegli stessi disturbi, era stato dichiarato in pericolo di vita.
Sorpresa amara, peso di piombo che aveva fatto precipitare qualcosa… ma cosa? In apparenza nulla, poiché la donna continuava a subissarlo col suo atteggiamento insulso.
Il grillo interruppe il suo canto, una folata di vento agitò i tovaglioli.
“Dobbiamo tagliare quegli alberi, soprattutto questo limone e coprire coi mattoni tutta la terra”.
Lui guardò la donna con sguardo stralunato.
“Ma perché, scusa? Abbiamo già una buona parte del giardino pavimentata, non ti basta?”
“E già, perché tu non vedi! Non vedi che c’è sempre casino? Le foglie che cadono, i petali che si sparpagliano dappertutto, se c’è vento la terra vola, i petali volano anche se non c’è vento, se piove schizza fango, è un gran casino e basta!”
“Tanto non pulisci tu…”
Lei sghignazzò e aggiunse sottovoce “Non mi piacciono le piante” poi addentò con gusto un bel boccone d’insalata verde mista chiudendo la sua cena.
Tacque la mia bocca ma il mio cuore esclamò al cuore di lei “Non ti piacciono le piante? Eppure mangi volentieri ogni verdura, ogni frutto, ogni agrume e, forse non te ne ricordi, ma se tu vivi è grazie a loro che ci ossigenano l’aria e ci offrono saggia ombra”.
Risposta non venne. L’aridità è cieca e sorda rimane a ogni grido e stupore.
Cominciammo a sparecchiare e il grillo riprese la sua nenia.
Il fogliame piangeva l’uomo. L’accarezzai col Pensiero, con gli occhi, con il cuore.
Salutai la coppia.

Dietro quella porta chiusa alle mie spalle, si stava consumando una tragedia.
Nella calma apparente, nella quotidianità di quella “brava gente”, dentro quella “brava gente”, si nascondeva la crudeltà dell’essere.

Bussavano piano, già da tempo, su quella porta, le nocche ossute.
Ora bussavano più forte... e busseranno alla porta di ognuno nel tempo esatto.

 

FINE

(proprietà letterarie riservate)

°*°

E' questo un esempio di "dove conduce l'Amore negato":

siamo di fronte a un carcinoma del retto

 
 
 

REIKI

I cinque principi
di USUI

*  Solo per oggi,
    non ti arrabbiare.

*  Solo per oggi,
    non ti preoccupare.

*  Solo per oggi,
conta le tue benedizioni,
onora i genitori,
i tuoi insegnanti,
i tuoi vicini,
mangia il cibo
con gratitudine.

*  Solo per oggi,
vivi onestamente.

*  Solo per oggi,
sii gentile con tutto
ciò che vive.

 buddha

Fiore della Vita

Nella struttura più semplice
si riconosce una matematica
perfetta.
All'interno del Fiore della Vita,
sono inscrivibili tutte le forme
dell'universo.
Ogni cosa è stata creata e
completata attraverso
questo schema.
Questo simbolo trasmette
una vibrazione elevante.

merkaba - fioredellavita

 

 

stelline stella  stelline

Sia Luce Eterna in tutti Voi,
in ogni Cellula
del Vostro corpo,
in ogni Pensiero
della Vostra mente,
in ogni Battito
del Vostro cuore,
in ogni Parola
delle Vostre labbra,
in ogni Movimento
del Vostro fare,
in ogni Silenzio
della Vostra coscienza.
Vi abbraccio nella Luce
Amore & Pace
regnino sovrani.

stelline stella  stelline

n_i_n_f_e_a


ninfea

Sono nelle tue mani:
custodiscimi, proteggimi,
rispettami, AMAMI

pianeta terra e luna
bandiera della Pace

 

IL DUO

il duo

Il Duo:
Sole e Luna
Maschile e Femminile
Padre e Madre
per ottenere
il Figlio
e comporre
il Trino
che è l'Uno

cuore-farfalle

 

ALBERO DELLA VITA - SEPHIROT

sephirot

AVVISO AI VISITATORI

tutte le poesie e i
pensieri che sono
in questo blog e nel
relativo profilo
sono di mia produzione
e pertanto di mia esclusiva
proprietà. Si prega di
non copiare nulla
senza il mio permesso.
Le opere non mie
portano, in calce,
il nome dell'autore.

 

NO AL DENARO, SÌ ALL'AMORE

VIVI  E  LASCIA  VIVERE

NON  PER  DENARO  MA SOLO  PER  AMORE  VERO

 

denaro del mondo

un cuore di fiori

 

NATURA

RISPETTA LA NATURA
E
RISPETTERAI TE STESSO

madre natura

RISVEGLIATI
AL
TUO CUORE

cuori

 

AIUTAMI A VIVERE...

delfino

 

volto di Gesù

Mi chiamate il MAESTRO
e non mi interrogate.
Mi chiamate vostra LUCE
e non mi vedete.
Mi chiamate la VERITA'
e non mi credete.
Mi chiamate la VIA
e non mi seguite.
Mi chiamate la VITA
e non mi desiderate.
Dite che sono SAGGIO
e non mi obbedite.
Dite che sono GIUSTO
e non mi temete.
Dite che sono ETERNO
e non mi cercate.
Dite che sono MISERICORDIA
e non avete fiducia.
Dite che sono NOBILE
e non mi servite.
Dite che sono ONNIPOTENTE
e non mi amate

 

 

G. SAND

 

 

solitudine

 

C'è un'unica

Felicità

nella Vita:

amare

e

essere amati

 

  


 

 

 

CUORE DI PIETRA

cuore

 

Ci sono cuori di pietra

... eppure la pietra respira

e vive...

come tutto l'Universo

 

FACEBOOK

 
 

AREA PERSONALE

 

ULTIME VISITE AL BLOG

SpiralArchitectsanga2theothersideofthebeddolcematuro1n_i_n_f_e_amariomancino.msoloemozionidivitaDott.BianchiSandrakao0bhajaramgiotto460LAVERGINEMARIA1mariselenemobopat
 

SOLE - LUNA

 

ninfea

 

portafortuna

dono


di

marziabel

 

 

 

 

 

I MIEI BLOG AMICI

MAGIC MOMENTS

  stelle
ninfea

premio amicizia

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 17
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2012 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30 31          
 
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963