L'invisibile sguardo

Namastè

Namasté è un saluto,
di origine indiana,
diffuso in parte del medio oriente
e adesso anche in occidente.

Questo saluto significa:

"Onoro il luogo che è in te,
in cui dimora l'Universo.

Onoro il luogo che in te è
amore, verità, luce e pace.

Quando tu sei in quel luogo,
dentro di te,  
e io sono in quel luogo,
dentro di me,
siamo una cosa sola".

Dal diario di Sally

C’era un grande fermento nel mio cuore,
c’era quando credevo nell’amore,
nell’amore sincero tra un uomo e una donna,
un amore fatto di piccole cose,
piccoli gesti tremendamente importanti,
un amore fatto di grandi emozioni,
di infinita dolcezza e d’immensa comprensione,
di un affetto senza pari, di una completezza unica,
di una gioia sempre nuova,
di sorrisi spensierati anche durante mille problemi.
Un amore così non è mai esistito per me
e, ormai, non più esisterà.
L’età avanza, incalza senza tregua
e inaridisce la mia scia.
Ho messo via i dolori del mio passato
ma prima li ho lavati accuratamente… con tante lacrime,
li ho poi asciugati col mio stesso calore,
li ho ripiegati come lenzuola di seta
e li ho riposti in un cantuccio… non so più dove,
so che son lontani da me
e quasi più non li ricordo… non mi fanno più tanto male.
Ora ho un dolore solo, e mi basta,
è il dolore d’aver capito, e compreso appieno,
che l’Amore Autentico non è di questo mondo,

l'essere umano NON SA AMARE.

Questo pianeta su cui ci si avvicenda e ci si affanna
è chiamato Terra, qualcuno, un tempo, lo chiamò Gaia
e qualcun altro, ancora oggi,
lo chiama invece Pianeta Azzurro...
... che bei nomi!!!
Fanno pensare alla gioia, ai colori,
al buon vivere, invece... nessuno, forse sa,
che questo è il Pianeta delle Tenebre. 

Termina così la mia avventura 

in questo luogo,

spero di aver donato qualcosa

a qualcuno... poiché "qualcuno"

mi lascia andare via a mani vuote

c i a o

n_i_n_f_e_a

Che cos'è il destino?

Che cos'è il destino?

Un concatenarsi implacabile di cause ed effetti 
ma solo la vita biologica, istintiva, è totalmente

sottomessa al destino quindi tutti gli esseri

che s’identificano con il proprio corpo fisico

e hanno come scopo principale, nell'esistenza,

la ricerca dei piaceri, del benessere e dei beni materiali,

non possono sfuggire alle leggi del destino.

Viceversa,

colui che  è cosciente di essere prima di tutto uno Spirito

e cerca di manifestarne la supremazia in tutte le sue attività,

per lasciare sulla Terra tracce di Luce, di Amore e di Nobiltà,

diviene sempre più padrone del proprio destino.

Dunque, è chiaro, non c'è bisogno di discutere
e di porsi domande sulla Libertà:

solo chi si sforza ogni giorno di dare il primo posto allo Spirito

sfuggirà all'influenza del destino e diverrà veramente libero.

 *

O.M. Aivanhov

K. Gibran dice così:

Nessuno può rivelarvi nulla

se non ciò che già si trova

in stato di dormiveglia

nell'albeggiare della nostra conoscenza.

L'insegnante che avanza

nell'ombra del tempio,

fra i suoi discepoli,

non trasmette la sua sapienza

ma piuttosto la sua fede

e la sua amorevolezza.

Se è veramente saggio,

non vi introdurrà

nella casa della sua sapienza

ma vi accompagnerà

alla soglia

della vostra mente.

*

K. Gibran

Il rimedio contro la paura

Il rimedio contro la paura

L'unico modo di allontanare le paure è pensare che anch'esse

sono l'esito delle nostre azioni passate. Poi, a seconda che

l'oggetto del timore sia la sofferenza o il dolore, esaminateli

attentamente e chiedetevi se esista una via per porre rimedio.

Se ne trovate una, non dovete preoccuparvi. Ancor meno dovete

angustiarvi se non ne individuate nessuna. Ma si può benissimo

procedere in modo differente, analizzando l'individuo che ha paura.

Siete voi, e quindi esaminate il vostro "io".

Dov'è?

Chi dice: "Io"?

E qual'è la natura di questo "Io"?

Ne trarrete un gran vantaggio.

*

Tenzin Gyatso - quattordicesimo Dalai Lama