DenseSoul

Post N° 74


Rapita dalle luci del lago, ho quasi dimenticato quelle delle città. Eppure, ogni sera, passo dopo passo, mi illuminano fino a casa. Vivo nella luceÈ una considerazione strana. Un pensiero costruttore. Uno di quelli che nascono nell’intuizione ed esplodono nella realtà, come una rivelazione, in momenti del tutto particolari. Una strana considerazione che nasce in un istante speciale del mio Tempo, quello in cui ti vedo. Ti avvicini rapido, deciso, sicuro. Anche questo è strano, veramente…Visto che ti precede la punta di un bastone, teso fiero avanti a te. Fende l’aria, la tasta, la conquista, confermando la presunzione dei tuoi sensi, tutti uniti a sopperire quello della vista.Ti guardo spudoratamente, vigliaccamente, tanto so che non puoi vedermi. Tuttavia…Quando i miei passi incrociano i tuoi, sembri rallentare. Inclini il capo, volti appena il viso e annusi l’aria…Mi hai sentito. Forse, il mio sguardo ha fatto rumore. Un sorriso ammorbidisce le tue labbra. Ti fermi.E allora mi fermo anch’io, ma ormai ti sono quasi alle spalle. Ti guardo ancora. Sei irresistibilmente attraente. Hai l’aspetto di un guerriero. Me lo dicono la sfacciata sicurezza delle tue spalle aperte, la forza del collo, a sostenere energicamente la testa…Non sono passati che una manciata di secondi dal momento in cui sei entrato nella mia visuale, eppure, sono già riuscita a declinare una serie infinita di pensieri su di te. Io vivo nella luce tanto quanto tu vivi nel buio, ma in realtà abitiamo lo stesso mondo, fatto di giorni e di notti, lumi e tenebre, ribalte e quinte, gioia e dolore.Intanto, hai ripreso il cammino, deviandolo improvvisamente. Hai attraversato il Corso e sei scomparso dietro un angolo. Forse, dopotutto, era solo per questo che ti sei fermato accanto a me: cambiare idea, cambiare strada, modificare un percorso, il tuo. Forse i miei occhi curiosi, posandosi su di te e sfiorando il tuo bel volto e tutta la tua figura, non erano poi così indelicati e percepibili. Ma questa riflessione razionale non può aderire alla mia realtà...Io so che mi hai sentito...E Ti osservo ancora, nel tempo di quei passi che ti portano via per sempre. Lo faccio con un moto nel cuore quasi materno. Protettiva. Come se ne avessi bisogno, poi...Ma so che non è così.Non ci sei più adesso. E' ora di andare. Guardo in alto, verso il cielo. E' ancora presto per la luna rossa. Io l'ammirerò da sola...Tu, forse, avrai qualcuno accanto che la guarderà per te, tentando di ritrarla con le sue parole nella tua mente. Con amore. E' un desiderio. E un augurio per te, sconosciuto.Illuminata dalle luci della notte, mi affretto verso casa, sola come sempre ma sicura. Incapace di smettere di pensarti, mi rendo conto di una cosa, conquisto un'altra consapevolezza. Tu ed io siamo simili: anch'io ho l'aspetto e l'essenza di un guerriero eppure, entrambi, sembriamo fragili. Le persone che si avvicinano a noi, provano un moto di tenerezza, un impulso involontario alla protezione, il timore indefinito di un pericolo che incombe su di noi, come se un semplice soffio potesse buttarci a terra, o un tocco deciso potesse mandarci in frantumi, come se avessimo bisogno di qualcuno che ci guidi, ci accompagni, si prenda cura di noi... Invece, tu ed io siamo forti. Nonostante la solitudine o le ombre, conquistiamo con coraggio il nostro spazio, lo ridisegnamo, lo ricostruiamo. E lo percorriamo rapidi, decisi, sicuri, appunto, come se ci appartenesse. Anzi, certi che ci appartenga. Tanto che, se qualcuno lo interseca - il nostro spazio - e lo fa con un'intensità tale da farsi sentire, addirittura, ci fermiamo. E viviamo un sorriso fino in fondo.Infilo la chiave nella toppa della porta. La apro piano. Mi investe un profumo leggero di mandarino. Penso a Pallina, che non c'è e mi manca da morire. Non accendo la luce. Per una volta, mi piace l'dea di muovermi lenta, affidandomi alla memoria e ai sensi...Vorrei ci fosse qualcuno ad attendermi, stasera. Vorrei condividere quel sorriso che poco fa ho vissuto fino in fondo e mettere da parte la sicurezza e la forza, per un po', facendo l'amore. Al buio.