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Sfiorandoci...

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Post n°76 pubblicato il 11 Maggio 2011 da Sija
 
Tag: Me

 

gerbera


Da piccola quando si parlava di me a qualche parente o a qualche amico passato in visita alla famiglia, mi rammento che diverse volte sono stata definita come: " Una bimba con un carattere accomodante"...
Stessa opinione l'avevano le suore del Collegio: " E' timida e sensibile, ma è molto accomodante, non lega mai con nessuno, ma è più matura dei suoi anni "...
Non so da cosa avessero tratto questa loro convinzione tutte quelle persone: forse dal fatto che non alzo la voce, che non ho mai litigato per cose futili che non ho mai cercato per prima lo scontro? Anche se esprimo le mie opinioni, non  lotto per cercare di convincere le altre persone delle mie idee: potrei dire che il mio motto è "vivi e lascia vivere".
Mi chiedo però se l'essere educata e cortese possa sembrare indice di debolezza? Non so perché la gente supponga che il mio essere "disponibile al dialogo", al confronto dialettico, significhi potermi dire qualsiasi cosa spiacevole passi nella loro mente, senza minimamente riflettere che in questo modo mi si ferisce nella parte più profonda del mio animo.

Diceva GHANDI: "Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando siamo riusciti a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere assolutamente irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato. In altre parole, per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione e un'assoluta tolleranza."

Essere accomodante per me significa valutare anche il punto di vista degli altri, ma non vuol dire essere remissiva, non vuol dire che non esprima il mio parere sulle cose, e subisca passivamente l'altrui pensiero... Non vuol dire che sono un foglio bianco sul quale scrivere sentenze su cosa devo fare o come devo vivere. Il giudicare le scelte degli altri, è un modo spiacevole di valutare le persone, e molte volte chi lo fa si basa su una parziale conoscenza delle cose, e su moltissime idee preconcette.
Non sopporto le idee preconcette, che ritengo siano in grado di annebbiare la normale lucidità e che riescano perfino ad annullare la voglia di conoscere realmente i fatti, alterando la percezione e mettendo in stand-bye l'intelletto cosciente.
Mi rendo perfettamente conto che facilmente si cede alla tentazione di dare buoni consigli... Accade anche a me, di cercare di analizzare le altrui scelte, ma sinceramente... non stupitevi se le mie reazioni vi appaiono spropositate, perché contrariamente a quello che sembra, non ho affatto un carattere semplice, ma ho una sensibilità elevatissima, quindi "Handle with care... I'm a too sensible person "...

Sija

 

 
 
 
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