SilenzInfranti

Post N° 605

arrivare a lavoro é stata un po' un'impresa

non avevo il passo rapido degli altri giorni

non avrei mai potuto essere scattante

ma ce l'ho fatta comunque.

eccomi puntuale come sempre

alle sette e cinquantacinque ero lì .

qualcuna delle colleghe era già arrivata

altre sono arrivate di lì a poco

e ci sono quelle che come sempre

arriveranno chissà quando.

e mentre aspettavamo di sentire quell'orribile campanella

in quella manciata di minuti in cui di solito facciamo un po' di chiacchiere

è partita invece la raffica delle domande:

- ro' ma ci vuoi far sentire proprio delle nanerottole?

- ma come fai ro' a star lassù?

- vuoi davvero infierire ro' ?

- non ti basta quanto sei alta, vero ?

e qualcos'altro del genere.

insomma ognuno ha detto la sua

solo perchè per una rarissima volta

ho scelto di mettere scarpe con il tacco stamattina.

insomma non posso camminare eternamente rasoterra !

ho diritto anch'io a sei centimetri

non chiedo poi così tanto

e così me ne sono fregata infinitamente

di tutte le loro lagne

impastate di quella sorta di atavica invidia delle donne per le donne.

ero orgogliosa delle mie pedro garcia

e non m'importava un accidenti

se dopo più di cinque ore

i piedi mi facevano un male cane.

all'uscita camminavo ancheggiando

ed ho salutato tutti sorridendo

come se nulla fosse.

oggi sono stata felice :

ho guardato il mondo da un'altra prospettiva.

                                                                    ro'