Creato da trilly_esse il 12/04/2010

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« Se ne va un MAESTROl'epifania di me »

..il caro vecchio Pedro aveva ragione..

Post n°35 pubblicato il 20 Maggio 2010 da trilly_esse

Che allegria, vivere

e sentirsi vissuto.

Arrendersi

alla grande certezza, oscuramente,

che un altro essere, fuori di me, molto lontano

mi sta vivendo.

Che quando gli specchi, le spie,

mercurio, anime brevi, confermano

che sono qui, io, immobile,

serrati gli occhi e le labbra,

chiuso all'amore

della luce, del fiore e dei nomi,

la verità transvisibile è che cammino

senza i miei passi, con altri,

là lontano, e lì

sto baciando fiori, luci, parlo.

Che esiste un altro essere con cui io guardo il mondo

perchè sta amandomi con i suoi occhi.

Che esiste un'altra voce con cui io dico cose

non sospettate dal mio gran silenzio;

ed è che anche mi ama con la sua voce.

La via - che slancio ora! -, ignoranza

degli atti miei, che lei compie,

in cui lei vive, duplice, sua e mia.

E quando lei mi parlerà

di un cielo scuro, di un paesaggio bianco,

ricorderò

stelle che non ho visto, che lei guardava,

e neve che nevicava nel suo cielo.

Con la strana delizia di ricordare

di aver toccato ciò che non toccai

se non con quelle mani

che non raggiungo con le mie, tanto distanti.

E spogliato di sé potrà il mio corpo

riposare, tranquillo, morto ormai. Morire

nell'alta certezza

che questo viver mio non era solo

il mio vivere: era il nostro. E che mi vive

un altro essere di là della non morte.

 

- Pedro Salinas: La voce a te dovuta, 1933 -

 
 
 
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