Creato da Simone.10o il 20/10/2011

BAD SIDE OF MY MIND

Quello che non ti ho detto mai..

 

 

DESIDERATA

Post n°40 pubblicato il 25 Ottobre 2011 da Simone.10o
Foto di Simone.10o

 

Passa tranquillamente tra il rumore e la fretta,

e ricorda quanta pace può esserci nel silenzio.

Finché è possibile senza doverti abbassare,

sii in buoni rapporti con tutte le persone.

Dì la verità con calma e chiarezza, e ascolta gli altri, anche i noiosi

e gli ignoranti, anche loro hanno una storia da raccontare.

Evita le persone volgari e aggressive, esse opprimono lo spirito.

Se ti paragoni agli altri, corri il rischio di far crescere in te orgoglio e acredine,

perché sempre ci saranno persone più in basso o più in alto di te.

Gioisci dei tuoi risultati così come dei tuoi progetti.

Conserva l’interesse per il tuo lavoro, per quanto umile,

è ciò che realmente possiedi per cambiare le sorti del tempo.

Sii prudente nei tuoi affari, perché il mondo e pieno di tranelli.

Ma ciò non accechi la tua capacità di distinguere la virtù,

molte persone lottano per i grandi ideali, e dovunque la vita è piena di eroismo.

Sii te stesso. Soprattutto non fingere negli affetti, e neppure sii cinico

poiché a dispetto di tutte le aridità e disillusioni esso e perenne come l’erba.

Accetta benevolmente gli ammaestramenti che derivano dall’età,

lasciando con un sorriso sereno le cose della giovinezza.

Coltiva la forza dello spirito per difenderti contro l’improvvisa sfortuna,

ma non tormentarti con l’immaginazione.

Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine.

Al di là di una disciplina morale, sii tranquillo con te stesso.

Tu sei un figlio dell’universo, non meno degli alberi e delle stelle,

tu hai diritto di essere qui. 

E che ti sia chiaro o no, non vi e dubbio

che l’universo ti stia schiudendo come si dovrebbe.

Perciò sii in pace con Dio,

come tu lo concepisca, e qualunque siano le tue lotte e le tue aspirazioni,

conserva la pace con la tua anima pur nella rumorosa confusione delle vita.

Con tutti i suoi inganni, i lavori ingrati e i sogni infranti,

è ancora un mondo stupendo.

Fai attenzione.

Cerca di essere felice.

Dedica di acquadi.clo

Simone

 

 
 
 

CIAO SIC

Post n°39 pubblicato il 24 Ottobre 2011 da Simone.10o
Foto di Simone.10o

Come passa veloce il tempo. E' passato appena un giorno dal tragico evento e già tutto si confonde nella mia mente. Al crepuscolo di questa domenica piena di dolore il mio sogno vorrebbe disperatamente che un piccolo frammento di stella dal nome Marco Simoncelli non venisse spazzato via. Destino crudele, al di là delle lacrime per la fanciullezza perduta e al di là dell’angoscia nuda del dolore, sempre più insopportabile Quando il destino bussa alla porta proviamo la terribile sensazione di essere impotenti. Il giovane campione di nome Marco se n’è andato con il tramonto del sole della Malesia e il suo andare è stato un rumore di vita, il rumore gioioso che Marco ci ha sempre regalato. Il rumore dell’intervista,.Chi nello sport, inseguendo i suoi sogni, insegue contemporaneamente la sua tragedia, esce dal mondo della umanità per entrare nel mondo del divino, cruento, violento, ma pur sempre divino. Chi muore inseguendo un sogno sorride alla morte e il sorriso cancella qualsiasi violenza. L’alpinista sorride alla vertigine dell’altezza, il subacqueo sorride all’inquietudine degli abissi, il motociclista sorride all’ebbrezza della velocità. Lo sport è il palcoscenico, dove il corpo e la mente celebrano la loro potenza in quella fase della vita che è la gioventù. Nel motociclismo il gesto del pilota è esaltato dal rischio, un filo sottilissimo che separa, nel grigiore dell’asfalto, la vita dalla Morte. Un tenue confine tracciato dal pericolo, dove la vita, per cercare la vittoria, si spinge fino al brivido del suo eccesso. Oggi, Marco, hai provato quel brivido. Ti vogliamo bene. E non ti dimenticheremo mai.

Simone®

 
 
 

MY NAME IS SIMONE10

Post n°38 pubblicato il 22 Ottobre 2011 da Simone.10o
Foto di Simone.10o

Quando sarò vecchio sarò vecchio e nessuno dovrà più venirmi a rompere i coglioni,quello che avrò fatto lo avrò fatto vorrò soltanto stare a ricordare i giorni buoni...Molti che conosco saran morti e sepolti sotto metri di irriconoscenza me ne starò vecchio a ricordare che non ho ringraziato mai a sufficienza,a chi mi regalò qualche rima baciata,chi mi ha fatto stare bene una serata,chi mi ha raccontato qualche bella storia anche se non era vera. Quando sarò vecchio sarò vecchio di quelli che nessuno vuole avere intorno,perché ha visto tutto ha fatto tutto e non sopporta quelli che ora è il loro turno..Mi rispetteranno come si rispetta il tempo che separa lo studio dall’esame...Spero di esser sazio dei miei giorni eviterà il mio sguardo chi c’ha ancora fame..Nella notte ascolterò disteso la goccia inesorabile di un lavandino che scandisce il tempo come un assassino...E poi magari un sabato di maggio, ad una stella chiederò un passaggio, a tutti i prepotenti dirò ancora : con me voi non l’avete vinta ancora!... E poi una domenica mattina,con ancora sulla pelle il tuo profumo a tutti i prepotenti dirò forte: con me voi non vincerete neanche con la morte! Quando sarò vecchio sarò vecchio di sbagli inevitabili ne avrò fatti 200,e per quelli che io ho fatto apposta non starò certo lì a offrir risarcimento..se non sarò in grado quando è ora mi va di farlo adesso che sono cosciente,prima che durezza ci separi, ringrazio tutti quanti infinitamente....Quando sarò vecchio punto e basta la vita che finisce mostrerà il suo culo con la mia pensione da peccato si sarà consumato tutto il mio futuro..Darò del cretino a tutti quanti, dirò che tutti i libri non servono a niente,e che mille secoli di storia non valgono un secondo vissuto veramente..! Con chi ha combattuto per restare vivo,con chi mi ha aiutato mentre mi arrangiavo,con chi mi ha insegnato qualche cosa che risplende dentro di me,diro forte : sei grande anche te!..E poi una domenica mattina, ancora sulla pelle il tuo profumo,prima di venire da te  a tutti i perdenti dirò forte : Di Simone ce n'è UNO!

Simone®

 
 
 

IL MIO LAVORO, LA MIA TRAGEDIA CHE ADORO...

Post n°37 pubblicato il 21 Ottobre 2011 da Simone.10o
Foto di Simone.10o

Stavo in reparto questa mattina, e parlavo con un ragazzo malato. Quello che mi ha stupito é la voglia e la volonta di questo ragazzo di vivere, ma allo stesso tempo il desiderio di cambiare aria, di andare via da questo paese che ormai non offre più futuro. Cosí, di getto, mi é venuta voglia di scrivere una lettera ad un ipotetico futuro collega… Ecco cosa vorrei dire agli infermieri che verranno…Caro Collega, non so se quando ti affaccerai a questo mondo qualcosa sarà cambiato. La nostra professione oggi, nel momento in cui ti scrivo, sta attraversano un periodo non propriamente roseo. Quella forza e quella voglia di cambiare le cose che c’era fino ad un decennio fa, sembra essersi affievolita, tutto va per inerzia. Il periodo di grandi cambiamenti che avevamo avviato, sembra aver trovato degli ostacoli. Ma andiamo per gradi così potrai capirmi meglio. In Italia in questa epoca non esiste più il lavoro sicuro, men che meno per noi infermieri. Nella Toscana, la regione in cui vivo io, é stato imposto il blocco del turnover per 5 anni a causa del debito pubblico sanitario. Sono nate così centinaia di cooperative, che con la scusa di darti lavoro, hanno trovato il modo di creare la schiavitù moderna: tanto lavorare poco pagare. I professionisti come noi, sono costretti ad accettare contratti di poche settimane, che oltre a non offrire alcun futuro non permettono nemmeno il mantenimento di un affitto, figuriamoci di un mutuo. Non c’é futuro. Come se non bastasse, i nostri colleghi più anziani piuttosto che lasciar spazio ad altri posti di lavoro, preferiscono caricarsi di straordinari e far finta che tutto vada come dovrebbe andare, senza far trasparire alla gente normale che spesso ci sono reparti di 40 malati allettati con solo 2 infermieri ad assisterli. A legalizzare il tutto c’ha pensato addirittura un articolo del nostro stesso Codice Deontologico, ovvero i nostri comandamenti. L’articolo in questione recita: “L’infermiere, nell’interesse primario degli assistiti, compensa le carenze e i disservizi che possono eccezionalmente verificarsi nella struttura in cui opera. Rifiuta la compensazione, documentandone le ragioni, quando sia abituale o ricorrente o comunque pregiudichi sistematicamente il suo mandato professionale.“Come puoi capire con una siffatta regolamentazione sarà difficile cambiare qualcosa, ma andiamo avanti. La cultura sanitaria medicocentrica, che credevamo di aver sorpassato con l’avvento dell’autonomia professionale, sembra aver messo radici troppo salde per essere espiantata dalla maggior parte dei nostri colleghi. Probabilmente frutto di un disagio psicologico-lavorativo, molti nostri colleghi preferiscono eseguire che provare a ragionare, e questo determina una morte lenta della Professione. Ci sono poi dei colleghi frustrati da questo lavoro, che montando ogni mattina in servizio pensano solo all’ora dello smonto, come biasimarli per certi versi in queste condizioni… Peggio ancora ci sono dei colleghi che hanno scelto questa Professione per ripiego, come si fa a scegliere una Professione per ripiego? Come si fa ad approcciarsi con i malati, che nella nuova concezione di sanità sono diventati utenti, se non si ha mai avuto voglia di farlo? Ma non basta, i pochi colleghi rimasti a voler cambiare qualcosa debbono fare i conti anche con la scarsa concezione della Professione infermieristica da parte della popolazione (non siamo in Canada sfortunatamente). Altri colleghi non sopportando tali pressioni, pur avendo le idee chiare su come lavorare, preferiscono emigrare dando vita ad una “fuga di cervelli” che è proprio quello che ora dovremmo evitare. Nel momento in cui ti parlo, non siamo ancora in grado di creare un gruppo coeso, unico, dove sia una sola voce a parlare, si preferisce sfaldarsi e cadere come piccole gocce nel mare. Alcuni miei colleghi credono addirittura che la formazione e l’aggiornamento siano solo una perdita di tempo, ignorando quanto questo sia fondamentale per la nostra stessa crescita. Spero che il mondo che vivrai tu sarà diverso da questo. Spero che riuscirai a trovare lavoro una volta laureato, spero che farai questo lavoro per la voglia di assistere le persone, e non solo per portare a casa la “pagnotta”, spero che sarai remunerato come compete ad una professione cosí importante, ma soprattutto spero che gli altri capiscano l’importanza di questa professione. Spero che l’infermiere riesca ad integrarsi come si deve in tutte le equipe sanitarie e che non ci siano più casi di sudditanza psicologica con il medico di turno. Spero che finalmente il nostro corpo professionale si comporti come un “corpo” e non come un insieme di organi malandati che attendono solo di ricevere una diagnosi infausta. Spero che chi ha voglia di cambiare, lo faccia qui e non vada altrove a disperdere saperi e conoscenze. Spero che tu e i tuoi colleghi possiate finalmente farvi sentire anche a livello politico, e spero che lo facciate senza dovervi vendere per forza al governo di turno. La mia più grande speranza é peró quella di continuare a pensare realizzabili tutte queste cose, e di avere la forza di cambiarle per garantire a te, Collega, un futuro migliore.

Simone®

 
 
 

IN QUESTA CHAT NON CI SEI TU ............

Post n°36 pubblicato il 21 Ottobre 2011 da Simone.10o
Foto di Simone.10o

Mi sento libero soltanto quando sono solo in chat,e sfido i troll contro qualunque regola...Dietro a un miraggio di ricordi che nell'anima si appiccican, come alle Reebok i chewing-gum. La chat è diventata un lungo fiume secco,le stanze vuote come canne di bambù.La notte scorre ingenua come una pellicola,ma in questa chat non ci sei tu... ! Andrò, andrò più forte di me, come ho sempre fatto ma mai senza di te.....Ma all'improvviso mi fermo vomitando rabbia e musica,nel flash di questa storia mia,perché l'amicizia nostra è durata il tempo di un fiammifero e adesso abbiam voglia di buttarla via, la chat è senza senso e in gara col pericolo ha fatto un'altra vittima lo sai ? Avessimo almeno più coraggio per raggiungerci,ma senza ucciderci però........Ok sarò, debole, ma non ho paura di scrivere a te, vivrò, non sarà facile,con l'orgoglio di sempre, dentro da solo, e senza di te.....
  

Simone®

 
 
 

L'ULTIMO SORSO DI BIRRA

Post n°35 pubblicato il 21 Ottobre 2011 da Simone.10o
Foto di Simone.10o

Ci vuole un'altra birra,un'altra gioventù, e un cuore di bottiglia,per non amarti più.Ci vuole il cameriere gentile che lavora qui e un bagno, dove andare a piangere pipì.Non cambia nulla e il tempo affoga nell’ultima birra, ma, se potessi berla insieme a te, me ne farei due grandi baffi, per strappare quel sorriso dai tuoi occhi dolci e buffi, che, se il paradiso c'è, è qui su questa terra, ce l'avevamo io e te, ma ormai non cambia nulla, e qui davanti a me c'è l'ultima birra, la silenziosa e lenta rivoltella di gente troppo sola come me. Ma ogni generazione ha la sua guerra,la sua religione e l'illusione che la vita è facile cambiarla con l'ultimo sorso di birra. E ci si incontra, ci si flescia,ci si struscia un po' d'amore,ci si prende, ci si lascia a bere in questo bar,l'ultimo sorso dell'ultima birra, l'ultima birra
Simone®

 
 
 

E ADESSO

Post n°34 pubblicato il 21 Ottobre 2011 da Simone.10o
Foto di Simone.10o

Inavvertitamente scivoliamo giù non ci son regole, c'è inventiva in più
e quel tuo darti senza mai pensarci su è micidiale, esco dal lavoro torno a casa fumo troppo e invece non dovrei,devo fare almeno un po' di spesa.... ma dove sei?Guardo i prezzi e le vetrine assente compro un sacco di banalità seguo un tuo fantasma fra la gente per la città…..Il traffico è una nuvola di luce guido piano e non ne posso più nella radio un disco sottovoce "Ancora tu" Ma quello che si sognano gli umani nella vita quello amore non succede mai,speri e a malapena tiri avanti se non ti perderai…..Aiutami amore mio da solo ormai non sono io aiutami almeno tu aiutami a non amarti più. Fermo in coda adesso non respiro più ti allontani e più ti sento mia con le braccia un vigile severo mi spinge via .....Ero un altro prima di incontrarti vedi amore mi hai cambiato tu e adesso come faccio a non amarti ormai non posso più…..
Amore è un'emozione passar davanti al tuo portone col cuore in gola e con l'illusione che lasciarsi non è possibile... E' il tiro che mi hai dato tu ti voglio e poi ti rivoglio ma resto goloso di te ti voglio da quando mi sveglio sei il pasto che voglio per me fa' presto perché non resisto mi serve una dose di te e se ci prende di stare tutta la notte su tra gambe e cuore cos'è migliore non lo capisco più poi la tua bocca, stacca, i freni agli istinti miei non darmi istanti né sguardi assenti ma tutti i momenti che hai ti voglio e poi ti rivoglio ma resto goloso di te ti voglio da quando mi sveglio sei il pasto che voglio per me fa' presto perché non resisto mi serve una dose di te fa' presto perché non esisto è questo il rischio che c'è non rinuncio a questa storia qua alle sensazioni che mi dà è come se avessi un diavolo nell'anima non passa mai l'attrazione che c'è in noi e adesso come faccio a non amarti
ormai non posso più…..

Simone®

 
 
 

BEATO TE CHE NON LO SAI

Post n°33 pubblicato il 21 Ottobre 2011 da Simone.10o
Foto di Simone.10o

  

La testa in una scatola, i libri nello zaino, ti arrampichi sul tram di un lunedì,e il mondo è quel giocattolo che non è più per me ...Beato te ,che hai solo 15 anni ed il pollice verde di chi non sa....... "cosa vuol dire vivere!"Beato te, che credi ancora agli amici che hai e sei per tutti l'immagine di un libro aperto,vorrei col tuo permesso illuderti così che avrai quel che meriti un giorno e che ogni traguardo raggiungerai ,sarebbe bello lo sò,ma presto o tardi però ..Magari in mezzo ad un tramonto,ti accorgerai che siamo foglie al vento Gente di passaggio, marinai ...........Beato te ..............Che non lo sai Stamani ho visto un petalo ,cadere sopra il tavolo, nell'attimo di un ciak,è già finito il nostro film .....e tutto si dimentica e non si sa perché ...beato te che hai ancora tutta la vita davanti e puoi così sprecare giorni e lacrime,beato te, che hai in quel sorriso la gioia che avevo e che vuoi metterci il cuore in quel preservativo ,vorrei, col tuo permesso, illuderti che andrà così ..che avrai tutto il mondo ai tuoi piedi ...ma che per un figlio te ne fregherai,sarebbe bello lo sò ,ma presto o tardi però vivendo dentro ai suoi disegni,saprai che siamo fatti come i sogni storia senza storia nel replay
bugie di un re che non si è visto mai gente di passaggio, marinai beato te
che non lo sai......

Simone®

 

 
 
 

L'ETERNO IN UN MOMENTO

Post n°32 pubblicato il 21 Ottobre 2011 da Simone.10o
Foto di Simone.10o

Quanti cieli ho visto,a farmi compagnia c'eran sempre aquiloni e nubi di pensieri,ho distrutto castelli di sabbia e aperto spiragli nelle notti nere di nuvole.Nei sanguinolenti tramonti di settembre, ho asciugato la febbre di vita dalla fronte degli uomini liberi, quelli che scandiscono il tempo in battiti di cuore.Quanti cieli dovrò ancora vedere, a quanti sguardi fissi verso l'orizzonte dovrò ancora rubar le lacrime,quante piume d'angelo dovrò spazzar via. Lega le tue speranze al vento,prima o poi qualcuno le ascolterà.E se...se la vita insiste sulle stesse frasi forse troverò il modo di cambiare non avrò la forza ma dovrò piegare quello che succede da quello che non esiste il tempo avrà la sua giustificazione per l'amore che resiste per le mani che si stringeranno senza alcun danno senza chiedere ancora e non sarà un sorriso fatto a denti stretti sarà uno sguardo che da solo parli senza dare spiegazioni fatto solo di emozioni e tutto finalmente avrà la sua ragione e si cambierà opinione un abbraccio sarà sincero e si penserà il vero sensa reconditi scopi niente più sarà mai nero.

Simone®

 
 
 

TU,TU TU TU TU

Post n°31 pubblicato il 21 Ottobre 2011 da Simone.10o
Foto di Simone.10o

Tu, tutu tutu, tutu tutu, tutu tutu...

Chissà perché...Ritarda come al solito lasciandoti senza fiato,così, e trascini i tuoi bagagli al binario 27 Il numero dei tuoi anni,lo sai.......Basterebbe dire "Ciao" agli obblighi, agli altari degli eroi,ai discorsi della gente, che non riesce a farsi i fatti suoi, all'abitudine che non la smette più,e salire su quel treno,che i nostri giorni spettina e fà....Tu, tutu tutu, tutu tutu, tutu tutu...Chissà perché,hai gli occhi di sasso e non pensi più al sesso,anche se in fondo c'è soltanto lui, nel tuo cuore fatto a pezzi, che non è venuto mai..Ma intanto vedo gli occhi tuoi.........Basterebbe dire "Ciao" ai piatti sporchi, agli uomini così e alle solite miserie,che il mondo manda in onda di routine lasciarlo, ai suoi amanti e non pensarci più,ma salire su quel treno,che il tuo respiro libera e fa...Tu, tutu tutu, tutu tutu, tutu tutu ..Guarda le stelle,guarda la fotografia,di un infinito se e lascia che domani sia domani anche per te.... dire "Ciao" ai lividi, alle macchie di caffè,alle solite canzoni che cantano una vita che non c'è.....Gettare la zavorra e non pensarci più e salire su quel treno che ha il ritmo dei tuoi battiti e fa

Tu, tutu tutu, tutu tutu, tutu .................

Simone®

 
 
 
 

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