SkinnyBitch

celiachia

Si scrive così? Boh. Sono andata oggi dal medico per un controllo, e mi chiesto di andare in ospedale a fare un analisi del sangue. Dice che molti dei sintomi. I miei cibi preferiti in assoluto sono pane, pizza e pasta... Cosa cavolo farò se non li posso mangiare più? Ho paura che lo utilizzerò come scusa per mangiare di meno. Giusto quando mi stavo riprendendo dopo una delle miei crisi.

Post N° 3

Oggi va un po' meglio... Ho mangiato di più, ben 1300 calorie che può sembrare poco ma a me sembra molto. Infatti vorrei non pensarci.

Invece penso alla mia nuova macchina... Mi trasferisco nel Regno Unito in agosto, e ci rimango per due o tre anni. Il lavoro che farò (marketing e vendite) richiede che sono automunita, e che posso spostarmi da una parte del paese ad un altro. I miei hanno deciso che le macchine che mi posso attualemente permettere da sola non sono grandi abbasatanza, quindi loro mi aiutano a comprare... Un BMW! Ecco, sono una bambina viziata lo so, ma questo, e un alstro blog che oggi ho letto su questo sito, mi fanno riflettere sullo stato attuale dell'Italia. Dei suoi giovani. Del fatto che non ci sono gli stipendi "competitivi" - anzi, sei fortunato se trovi qualcosa che ti permette di arrivare a fine mese, dimentichiamo delle macchine fighe e i vestiti firmati per cui è famoso il Bel Paese in tutto il resto del mondo.

E' colpa della politica, sì. E' anche colpa delle grandi aziende: Se L'Accenture riesce a pagare sui £30,000 all'anno per un neolaureato nel Regno Unito, non può mica dire che non se la può permettere di fare la stessa cosa qui! I politici dovrebbero dirgli chiaro che i giovani italiani valgono sicuramente quanto i giovani inglesi o tedeschi. Il problema e anche la trasparenza. Nel Regno unito gli stipendi si vedono chiaramente con la pubblicità del posto di lavoro. Non devono certo aspettare il colloquio finale prima di osare as affrontare la questione dei quattrini. Per questo, gli stipendi rimangono davvero competitivi: Se azienda A e azienda B offrono £20,000 ai laureati, e azienda C vuole attrarre i migliori, deve offrire almeno £20,000 anche essa! Mentre qui facciamo domande cieche, e le aziende sfruttano, sfruttano, sfruttano...

E le piccole imprese? Da me hanno gli agevolementi che gli permettono di competere communque. Qui, sembra che abbiano solo tasse e ostacoli. Il Regno Unito ha i suoi problemi. Ma io dico questo perché amo questo paese e il suo popolo come fossero i miei, perché mi spezza il cuore andarmene: L'Italia deve imparare. O rischia di trascinarci tutti nei secoli bui. 

Paralizzata...

Oggi sono andata dal parucchiere, e mi sono fatta un nuovo taglio bellissimo, e un colore un pò più scuro del solito. Poi mi sono fatta un bel giro in città, sotto il sole, e ho letto il giornale. Mi sembravo quasi normale. Infatti, ho mangiato anche qualcosa, pensavo quasi normale anch'esso, ma la contacalorie dice che è troppo poco. Ma sono paralizzata, e non riesco ad andare a prepararmi qualcosa di più.

Ecco come mi sento quando so che dovrei mangiare qualcosa. Paralizzata. Sia dal terrore di ingrassare, sia dalla letargia che mi prende. Ora, per esempio. So che dovrei mangiare. Ho mangiato poco oggi, meno di 900 calorie. Perché, allora, non mi alzo a fare un bel piatto di pasta? Bella domanda, se solo sapessi la risposta giusta. Per andare in cucina, mi devo vedere nello specchio. Maledetto. Se solo potessi rompere ogni specchio nel mondo, per non dovermi più vedere, tutto sarebbe più facile. O forse no. Non ha senso, quello che sto scrivendo, lo so. Ma non ha neanche senso questa ridicola malattia.

Non esco stasera, il che è tristissimo. E' sabato, e non ho nessuno con cui uscire. I miei amici sono o fuori, o non sono di qui (in maggior parte sono o meridionali o del paese mio, e quindi molto distanti) il mio ragazzo è lontano centinaie di kilometri, e persino i miei sono fuori a divertirsi ed a ubriacarsi al nord della Scozia. Sono davvero patetica. Non merito niente di meglio, evidentemente. Leggo un pò, poi vado a dormire. Spero di andare meglio domani.

Post N° 1

Chiedo ora scusa per gli inevitabili errori che farò in italiano - non è la mia lingua materna, ma tanto che lo uso nella quotidianità mi sembra più naturale usarlo pure per scrivere.

Sono una ragazza come tante altre, che ha sofferto da anni di disturbi alimentari. Lo so che non è una cosa insolita, infatti 1 su 200 giovani donne viene colpita da questo mostro creato dal mondo occidentale. Ma io pensavo di essere guarita. Ho passato gli anni peggioi dagli 15 agli 17 anni, e a 18 anni pensavo già di essere in guarigione. Solo ora, con più esperienza (adesso di anni ne ho 22), ho capito che ero solo convalescente, e lo sono finora.

Beh, non peso certo più i 42 chili per 1m72 come una volta, ma non sono nemmeno "grassa", dato che la maggior parte dei vestiti nella mia guardaroba sono della taglia 42. Perciò, non è normale che mi sento una cicciona, che conto ogni caloria che passa le labbre come una pazza, e ogni caloria che brucio in palestra... Non è normale che penso al cibo, calorie, ciccia e come bruciarla più che a qualsiasi altra cosa nella mia vita. Voglio perdere peso. Sì, di nuovo, voglio sentirmi magra, snella, attraente. Non a quel punto, però.

Voglio farlo diversamente. Non ho nessuna intenzione di finire morta, o in osperdale con un tubo al naso. Non voglio sentire il dolore delle ossa contro le lenzuola la notte. Non voglio far soffrire i miei in quel modo - una volta basta. Anzi, è di troppo. Anche se non riesco a capire se ne soffrirebbero di più o di meno ora che non vivo più con loro. Stavolta ho pure un fidanzato a cui pensare, che adoro, che parla del matrimonio, e, un giorno, di figli. Non vorrei rubargli quest sogno.

 Però... c'è sempre un "però", no? Non posso sopportarmi più in questo corpo schifoso, segno esterno della mia debolezza caratteriale. Quando guardo nello specchio mi viene da piangere, e salire sulla bilancia mi mette in angoscia profonda. E quando qualcuno mi dice che sono grassa... Oggi, uno sconosciuto mi ha detto "Ah, sì, si vede che a te piace mangiare" con lo sguardo fisso sulla pancia e le cosche. Non sapevo se volessi buttare lui giù dalle mure, o me stessa. Intanto, mi ha fatto piangere.

Domani commincio. Con un detox, poi con un regime alimentare equlilibrato ed ipocalorico. Oggi mi sono dovuta sforzare per salire al di sopra le 1000 calorie. Domani lo sforzo non lo farò. Ho ricomminciato a vedere con avidità le immagine delle ragazze magre sulle riviste, per la strada, su internet. Vado persino a cercarla, la cosidetta "thinspiration" che mi nutriva durante la mia malattia, quando rifiutavo del tutto il cibo, e se mangiavo qualcosa lo vomitavo quasi subito. Non voglio arrivare di nuovo in quel posto di buio infernale.

Questo blog non è pro ana. Non è nemmeno anti ana. E' solo un posto dove sfogarmi, senza far male algi altri. E se qualche altra persona, vittima o non della morsa del serpente (come la chiama Justine, di "Ho deciso di non mangiare più") vuole lasciarmi un messaggio, che si senti libera. Ma non giudicarmi, sono brava abbastanza a farla da sola.