..E così (POE)sia..

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HABLAME LUNA

 

AREA PERSONALE

 

...CAREZZE IN PUNTA DI PENNA...

Volando nelle altezze celesti
ritrovo il messaggio dello Spirito
che mi parla di Te e mi solleva
con le ali degli Angeli
verso l’immensità di Dio,
mostrandomi la bellezza del mondo
un fiore che sboccia nell’anima
dono della Vita che si apre
come una fiamma inestinguibile
nutrita dal Tuo Amore.

© Antonio Bigliardi

 

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¢σρια \ ιи¢σℓℓα

Post n°211 pubblicato il 29 Ottobre 2007 da isil.sila
 

“…Amico dal cuore di poeta…”


”…Sono vecchio e malato ma non rincoglionito…diamine le cose me le ricordo! E me le voglio portare con me, hai capito?! Tutto…i pomeriggi, ritagliati come li chiami tu, a parlare nella saletta, le sonate di tuo fratello e i tuoi ragionamenti che certe volte fanno paura anche a te, da quanto sono imponenti. L’avevo capito subito sai, che sei di un altro mondo, basta guardarti bene dentro negli occhi…uno sguardo come il tuo non l’avevo mai visto…mi dispiace che siamo rimasti su questa terra infame, troppo poco tempo insieme…non te l’ho detto perché sono fatto così…però mi è piaciuto…sei la figlia femmina o meglio, vista l’età, la nipote che non ho mai avuto…adesso però devo andare da mia moglie che m’aspetta da tanto, poverina…l’ho lasciata da sola troppo tempo la mia Adelina…devo recuperare. Ho un sacco di cose da raccontarle…le dirò anche di te…una perla di donna sei…e a lei le perle piacevano da matti! Per il fidanzamento non ha voluto il brillantino…allora si usava un anello con un brillante solo…lei no. “Un giro di perle, vorrei…Gianni accontentami.” mi disse…e l’accontentai. Com’era bella la mia Adelina…l’amore della mia vita…
… … … … … … … … E’ accesa? Non vedo la lucina rossa… … … … … …Chissà cosa penserete quando lo riguarderete tra qualche annetto…direte che Giovanni era matto come un cavallo. … … …come se fossi uno famoso…però…è piacevole…sono un vecchio egocentrico…eh eh…
… … … …
…Non guardarmi così, K… … ……cosa potevo dirti? Che sono malato da prima di conoscerti? Me ne venivo da te una domenica pomeriggio e tra una poesia e una chiacchierata, ti dicevo che la dipartita sarebbe arrivata a momenti, dem sü! Le visite di voi altri sono talmente piacevoli che l’ultima cosa da fare era rovinarle con i discorsi da vecchio!
… … … … … …Guarda che strano…adesso mi tremano le mani…so pròpi un vegèt… … … …

… … … …e tu… … … …perché non parli…?   Ah già, ti t’ascòltet e ta pàrlet pocch…va bene parlo io: è stato il mio sorso in più degli ottant’anni, a fregarmi…Se ti avessi detto che sono malato, tu saresti venuta a trovarmi solo per pietà….ed io non la voglio la compassione……da nessuno! Invece volevo parlare e ascoltare qualcuno, che fosse capace di tenermi testa, avevo perso le speranze nella gioventù d’oggi e poi ti ho vista nel salone dell’ultimo piano…tenevi il Mario sottobraccio e la Tavecchio per mano…e anche quando Silvana, quella della 103…stava male e tu le accarezzavi la fronte per calmarla…stavi raccontandole qualcosa come se fosse stata una favola…lei sorrideva e annuiva…ti ho vista anche imboccare Carolina…quella poveretta dimenticata da Dio…hai sempre avuto simpatia per i perdenti e quelli sfortunati vero? O forse…perché hai un cuore talmente grande che… … … … … … … … … … … …soffochi d’amore…………
Non ho visto mai nessuno, fare questo per degli sconosciuti…tutti sempre di fretta, a dirti: “Arrangiati!”… … … … …mi sono detto: “Gianni, questa qui sarà una sorpresa.”… … …te vìst che avevo ragione? Chi ti tiene più, quando parti in quarta… … … …oh bella! Ma me lo ricordo eh, il giorno del giudizio! Non gliele hai mandate a dire al sciur dutùr!…quando hai scoperto le gàbole , avevi gli occhi di fuoco…sembrava ci fosse una tempesta in quegli occhi lì…così arrabbiata non ti avevo mai visto! Tu…che sei sempre gentile, dove tenevi nascosta quella grinta? E Bxxxx che ascoltava con la bocca aperta…lo hai massacrato il diretùr! Che roba! E quello che non riusciva a parlare da quanto era sorpreso della tua verve… … … …anche lì hai dimostrato di avere più palle di tanti ragazzi d’oggi. A prima vista non si direbbe…ma quando t’arrabbi, figlia mia…”
“… … … …”
“… … … … … … … …
…Pensavo che, mi piacerebbe lasciarti qualcosina, prima di andarmene… … …sai, come Montale:  “…Vorrei, prima di cedere, segnarti codesta via di fuga…labile come nei sommossi campi del mare…spuma o ruga…” …qualche cosa che ti serva…la mia ”avara speranza”, sempre per restare in tema Montale…
Qualcosina…non solamente le poesie…perché quelle lì…lo sai che sono per te…portale via prima che arrivi quel “saggio” di mio figlio… … …sei tu l’unica che se vuole, le può tenere…gli altri non capiscono, pensano che io sia un visionario e un eremita. Non hanno capito un cazzo della vita! Tu… … …tu l’hai capito il senso della vita?”
“Vanni…non credo che… … …comprenderò mai il senso di tante cose che accadono… … … … …ho capito soltanto, che non devo credere alle verità che vedo…ho capito che i consigli altrui, non devo seguirli…a meno che non siano suggerimenti distribuiti con motivazioni più che valide…mi è chiaro che devo fare di testa mia…è sempre stato così…”
“Ecco, si! … … …questo ho sempre cercato di insegnare ai miei figli…ma loro no, niente da fare… Volevano sentirsi accettati…fare il gruppo. Bah! Che stüpidàt!
… … … … …
Non farti mai condizionare dalle mode e dal popolo…sei differente ed è tuo dovere esserne fiera! Perché è una fortuna…e col tempo mi darai ragione.
Viviti la tua di vita e non quella di un altro…e tieni bene a mente questo: non è la vita che cambia… … …ma solo la verità.
Ricordati che gli errori sono i testimoni di una vita vissuta. Se stai ferma non sbaglierai mai!… … … … … …adesso per favore, smetti di piangere e canta per me…sono stanco e voglio dormire…per favore… … … …canta…quella canzone della mia festa…che mi ha fatto lacrimare il cuore mannaggia…guarda che mi hai fatto con le tue tenerezze per questi nonni abbandonati…hai sciolto anche me che sono di pietra…fammi questo ultimo regalo… … … …voglio che sia tu, l’ultima persona che vedono i miei poveri occhi… … … …K… … …canta… … … … …e… … … … … …per favore… … …tienimi la mano… … … …noi vecchi, diventiamo paurosi come i marmocchi… … …l’avresti mai detto? Con tutto quello che ho passato in guerra e nei campi sotto il tiro dei crucchi…eravamo ammassati come bestie! Senza da mangiare e da bere…i figli di p****** anche la dignità di noi altri si sono presi!!! Che brucino all’inferno…maledetti!
Sai che mi dilania ancora adesso, quando ci penso…pensavo che sarei rimasto secco sotto le armi…invece guarda qua…mi uccide il nemico invisibile…
…Dolce K…mi devi promettere che terrai quelle stelle verdi che ti colorano gli occhi, sempre accese. E se qualcuno ti dà uno schiaffo non perdere tempo a porgere l’altra guancia come tuo solito: se ti bastonano una volta, lo faranno sempre. Nessuno può sottometterti, a meno che non sia tu a permetterlo: nessuno, hai capito?! Non abbassare mai la testa… basta un momento di debolezza e sei fregata: tu vali…vali tanto, non avere dubbi! Quei poveruomini che ti danno contro, lo fanno perché sono ottusi e non capiscono…hanno paura di te perché non sanno come affrontarti…io l’ho capito che da te non si sa mai cosa aspettarsi…scappare è la via più facile. Chi glielo fa fare a questi idioti di confrontarsi? Occhi aperti, bambina: la madre degli stupidi è sempre incinta!
Sei tenace, ma lascia che sia l’uomo che dividerà la vita con te, a proteggerti… dai a qualcuno la possibilità di occuparsi di te…ma non uno qualsiasi…una persona speciale, che ti ami e soprattutto ti rispetti! La conosci già quella persona…e la conosco anch’io.
…Amore e rispetto…e se non sono capaci di amarti e rispettarti come meriti, abbandonali per strada…si accorgeranno di cosa si sono perduti, sicuramente  molto in ritardo, ma se hanno un po’ di cervello, si accorgeranno. Le persone capiscono l’importanza di qualcosa o qualcuno, dopo che l’hanno perso…e per tutti quelli che hai deciso di tagliar fuori dalla tua vita, quel qualcuno…sei tu.”
“…non sono così indimenticabile.”
“Oh, cara…si che lo sei. Preparati perché incontrerai, gente che crederà di capirti davvero…ma non è così…noi non possiamo essere capiti da nessuno…forse neppure da noi stessi…abbiamo parlato anche di questo…così tante cose ci siamo detti io e te in poco tempo…
Ti capiterà di imbatterti in ammassi di parole insipide, poesiole da quattro soldi, o in disegnini da prima elementare segnati da qualcuno che non hai voluto più. Come dite voi ragazzi? Qualcuno che hai “scaricato”…lasciato perdere. E’ solo per orgoglio che farà così…perché sentirsi rifiutati, per molti è peggio di un pugno in faccia. Se poi quella che decide di dire “basta”, è una come te…o proprio tu in questo caso…allora il pugno diventa una coltellata all’orgoglio. Ehh…la superbia l’è una brüta bestia. Soprattutto per quelli abituati a tirar su consensi, con paletta e secchiello, a vedere tutti quanti chinare la testa davanti a loro e dire “Si, signore.”…
Te lo immagini? Incontri questo qui abituato ad incutere un certo timore e rispetto…gli fai capire che per te non vale nulla, e te ne vai…come pensi che si senta lui, dopo? Male, cara…molto male. E ne farà di ogni, per farti capire che anche lui pensa di te questo…anche se non è così. Perché tu…tu ti insinui dentro la gente…quando ti si conosce e frequenta, viene voglia di vederti ancora, e ancora…”
“…Anche tu sei così…”
“…si, anch’io…è per questo che sto dicendoti come sei. Come si fa a dimenticare una persona come te…sei smisurata… … … …ti confiderò un segreto, avvicinati… … … … …
Per tutta la mia lunga vita ho sentito mancanza di una persona sola: mia moglie. Quando è morta mi sono chiuso in casa per tanti mesi…aprivo la porta solo al ragazzo che mi portava da mangiare…ho chiesto al diavolo di prendere anche me che non ce la facevo a stare senza la mia Adelina…poi ho cominciato a portare i fiori sulla lapide perché volevo rivedere il sorriso che ho trovato vicino per sessantadue anni…tutti i giorni…e ho capito che presto potevo rivederla. E’ stata la mia speranza questa qui…rivedere il sorriso della mia Linetta.
… … …adesso ti dico il segreto: … … …sei mancata anche a me. … … … …In quei giorni in cui ti occupavi della zona di Varese, ti ricordi? La domenica non potevi venire qua…sei tornata il martedì e sei arrivata, con un vassoio dei biscotti…ho riconosciuto la tua vocina e sono uscito dalla stanza per venirti incontro…e ti ho vista in piedi, nel mezzo del corridoio, che salutavi la Pina…Eri molto malinconica, il tuo sorriso era più triste del solito…vedevo le lacrime anche se tenevi gli occhi bassi…mi hai detto che quei posti là, ti mettono tristezza, che non ti piacciono…ho sentito che qualcosa ti aveva deluso del tutto…
Ho scritto due righe dopo che sei andata via… … … …:

“è un fiore che porti tra i battiti
di madreperla creato
assuefatto di malinconia
sbocciato nel dolore dentro al petto
per compagna una voce
sciolta nei torrenti dorati
del sogno nel primo incontro.
E un fiore resta
secco di solitudine
col profumo illusorio
di vastità persa. ”

“… l’hai scritta solo guardandomi…senza che io ti dicessi una parola… … …?”
”eh eh eh già. Ho assorbito un po’ della tua tecnica si capisce…a furia di leggere i foglietti :)
… … …non importa se non mi hai voluto dire i tuoi motivi, va bene così…sono stato giovane anch’io…il tempo ti insegna a convivere con lo sciame di angosce che ti amputano tutte le speranze di felicità. Questa è una frase delle tue, va che memoria!
…Ah, la felicità…tu non ci credi…e io nemmeno! Ma credo in Dio…altrimenti non sarei arrivato a questa età. E’ importante credere in qualcosa…anche nei miracoli…tu credi nei miracoli?”
“…io…penso di averne bisogno…sono convinta che…credere in qualcosa o in qualcuno, aiuti…se non altro a sentire meno, il peso delle inquietudini…”
“ :) azzeccata la tua frase… E’ la fede, che aiuta. … … … … ……Oh dèm, lo sai…l’unica persona che non ti deluderà, sei proprio tu.  Fidati di te stessa, e tieni gli occhi aperti.  E racconta. A chi ha voglia di ascoltarti…non perdere tempo con quelli che fanno finta di capire e dopo un minuto sono già da un’altra parte. Il mondo è pieno di gente così…tieniti stretti gli amici che hai…quel biondino che sembra un cherubino, mi piace! Simpatico, gentile…ti darebbe anche la luna se tu gliela chiedessi…ti guarda in un modo … … …anche tuo fratello…il dutùr…che testa! Oltre che un buon medico, è anche un grande uomo! Forte, calmo, chiaro…buon ascoltatore, veloce a trovare soluzione alle seccature, affidabile…ha aiutato tanti, qui dentro! Vi volete proprio bene…dai, che sei in buone mani!L’ho capito che ti amano tanto quando ho saputo... … …dovevi vedere che facce avevano quando me l’hanno detto… … …So anche che devi avere avuto tanta paura…”
“… … … … … … …l’ho avuta…e per un attimo…mi sono anche vergognata di questo.”
”…perché?”
”…perché è una debolezza…un lusso che una come me, non può concedersi. Mi dissero più volte che sono una roccia.”
”…chi ti ha messo in mente questa fesseria? E’ ragionevole avere paura…sai cosa si dice dalle mie parti? La paura è l’anticamera del coraggio. Di a quelli che t’hanno detto che sei una roccia d’andà a tra i sass in Ada, visto che non sanno far di meglio!
”… …e tu...hai paura...?”
” ……certe volte ho pensato che la morte, sarebbe stata la mia salvezza. Ma si sa…la “Signora” non è mai puntuale…o troppo in anticipo…o in ritardo. Adesso sono sereno e consapevole…l’aspettavo da tanto…poi, quello che c’è dopo, non può essere peggio di questo che chiamano vita, no? Di là non c’è violenza, pedofilia, guerre…e quando uno se ne va, rimane vicino a quelli che lo hanno amato…magari non come adesso, ma sempre vicino rimane! Ti resterò vicino anch’io…se lo vuoi. “Verrà la morte…e avrà i tuoi occhi…”
… … …
Mi piace quando parli della vita, come se fosse un cammino…prendi il libro nel secondo cassetto, per favore… … … … … … …leggi dietro la copertina…”

“ … … … … … …il nostro è un cammino esteso, la strada da percorrere è lunga...non si finisce mai di crescere… ”
“…L’ho scritta a diciassette anni…come vedi, anche se c’è più di mezzo secolo di differenza tra noi, non siamo tanto diversi.
Vai alla pagina del giorno ventidue del mese di giugno, dell’agenda di pelle… … … … …prendi il foglietto e aprilo… ti dico subito che non è un caso se l’ho infilato tra quelle pagine lì…il 22 giugno è il tuo compleanno…”
“… … ... … …  … … … …Vanni…”
 “Lo riconosci? Eh eh…me lo ha portato quella tua amica che sorride sempre…Luna, si chiama? Mi ha detto in gran segreto, che dovevo leggerlo perché parlava di me. … … … … … … … … … … … … …cos’hai fatto, K…mi hai descritto come nessuno è mai riuscito a fare…“un ruvido uomo di mondo…il quarto evangelista…la tristezza dietro al sarcasmo”…tante volte l’ho letto che…conosco a memoria anche la punteggiatura. “Il cuore crea discorsi sottovoce…e se qualcuno non riesce ad udire questi discorsi fiochi…è soltanto perché ha gli occhi pieni di parole buie.”  Straordinaria.
… … … …
Voglio…che tu sia coraggiosa…mi hai detto che la poesia e le parole sono un tormento, ma che non riesci a rinunciarci…non devi! Rinunciare a qualcosa che pochi hanno la fortuna di possedere, è una fesseria! Scrivi bene, non sprecare questa dote e non infettarla con quegli idioti che promettono d’insegnarti a scrivere come Shakespeare! Mantieni uno stile tutto tuo e non pubblicarle…vuoi dare perle ai porci? Ma lascia stare! Continua così: fai nascere e difendi le tue parole, come se fossero piccoli figli. Qualcosa fai vedere, ma non tutto! E non dare l’esclusiva: mai! Non sei alla portata di tutti…deve essere chiaro! Scrivi come ti viene, senza stare a pensare che certe parole, non si usano più e molti non le conoscono…l’importante è che tu, sappia il vero significato di quello che esce dalla penna! Gli altri che s’arrangino! Devi scrivere per sentirti meglio! C’è chi beve, chi si fa le canne…tu scrivi. Non guardarmi con quella faccia…conosco anch’io le canne! Ho fatto il sessantotto…quello vero, accidenti! Con i figli per casa, che tenevano i capelli lunghi come i clochard, che predicavano l’amore libero…vestiti come dei miserabili…oh Signùr di pòverett! I Beatles i Rolling Stones…e il Bob Marley…quello lì era già pieno prima di fare i concerti. C’era la Clara che aveva il poster nell’armadio…quando è morto il suo Bob, ha marinato la scuola per il funerale…mi disse che era in lutto, si può?! Se n’era fatta una malattia! No woman no cry, cantava…ma le donne, sono condannate a piangere per l’eternità.
… … … …
…Ti capiterà… … … …di sentire il bisogno di raccontare…allora: siediti e scrivi. Cosa te ne frega se non sai da dove iniziare! Inizia dalla fine o da un punto qualsiasi…basta che inizi. Il bello è che dopo, tutto viene da solo…libera i pensieri e via…lo sai fare…ti ho sentita…hai tutta la mia approvazione. Non è facile tenere la gente incollata sulle proprie parole…hai visto anche tu l’effetto che fai quando leggono cosa scrivi. Ho visto persone commuoversi, il pomeriggio del centenario… Tu non ci fai caso…sei inconsapevole degli effetti che provochi…e questa dote che conquista.
… … … … …
Quando ero piccolo, pensavo che fosse stupido e grottesco, credere nelle fiabe. Ero convinto che mia mamma, che Dio l’abbia in gloria quella santa donna,  mi riempisse la testa con quelle storielle indorate, per farmi compagnia durante la notte e addolcirmi la vita amara, per colpa della guerra e della fame. Sai cos’ho fatto? Ho rimpiazzato le favole con la poesia…cioè…senza farlo apposta, le mie favole diventavano poesia… … … … … … … … … … … …sono parole conosciute? … … … … … … … …ho capito subito che io e te, avevamo tanto in comune…è vero?  … … … … … …cos’è la poesia, per te?”
 “… … … …estensione dell’immortalità … delle ombre… …dell’essere tormento nascente …”
 “… … …ascoltati… … le espressioni che trovi, sono stupefacenti. Mi dispiace solo che non potrò più ascoltarti qui. Però, lo farò dall’altra parte…e non ti servirà parlare…ti ascolterò lo stesso. Me lo hai insegnato tu…dicevi: “Ascolta i silenzi, Vanni.” … … …Vanni…sei stata la prima a chiamarmi così, poi i tuoi amici ti sono venuti dietro… …mi piace Vanni…mi fa sentire un po’ della vostra giovinezza.
Promettimi che resterai tranquilla…prenditi del tempo per raccontarti le tue poesie…lo so che certe volte, assume dei  toni così gravi e taglienti, da trapassarti l’anima…me lo hai scritto una volta…ho aspettato tanto ma alla fine, vedi che ho avuto fortuna? Ho incontrato uno spirito come il mio…che porterà avanti quello che io non ho finito…sarà così anche per te…vedrai… incontrerai qualcuno che capirà cosa hai scritto in tutta la tua esistenza e condividerà…accetterà il testimone e percorrerà il suo tratto di strada, finchè non troverà il successore…un ciclo continuo…
“…I cerchi concentrici, sovente si spezzano, Vanni…”
“…i cerchi concentrici, si spezzano quando qualcuno smette di tracciarli, K… e quando qualcuno lo spezza…vuol dire che non era un cerchio di valore. E in quel caso è una fortuna…tenere chiuso un cerchio vuol dire imprigionare qualcosa o qualcuno che spesso non merita quelle catene d’oro.
Non è questo il nostro caso.
Tieni…asciuga quelle lacrime…non le merito…e nemmeno cosa o chi te le causa. :-) … … …Tesoro andiamo…non sono nato l’altro ieri…non sono affari miei però… … …si vede…si è visto…nei mesi scorsi non eri tranquilla in certi giorni…che eri pensierosa… … …adesso però vedo che sei rilassata, anche serena ogni giorno di più…ti rispetti...lo meriti ed è giusto così. Chi ti tratta come uno straccio non merita la tua attenzione…non adesso e neanche dopo! Sei una bellissima donna…hai i lineamenti delle attrici di una volta…quelle come la Hepburn che non avevano bisogno di far vedere troppa pelle:erano straordinarie lo stesso…
Mi sembri come le bamboline di porcellana che si mettevano sui letti delle signorine cinquant’anni fa…delicata quasi angelica…ma con dentro la vita…e dei sentimenti importanti…vale la pena di provare amore, affetto, attaccamento e fedeltà per quelli che non ci sono? Anzi…che non vogliono esserci. Perché l’amore che provi per il tuo angelo è qualcosa di diverso, più unico che raro…e questo non può farti che onore…mentre il resto… … …non vale la pena di parlarne, sono sicuro.”
 “…io non capisco… … … …come fai a…”
“…Eh eh… … … … … … … … …Vanni è un indovino………..a cosa ti serve parlarmi se anch’io ho vissuto lo stesso tanto tempo fa?
… … … … …Un’altra cosa importante è, che non bisogna accontentarsi. Di una vita mediocre, di una compagnia mediocre. Del quieto vivere.
Verso Natale, ci facemmo un bel discorso sul quieto vivere…ne uscirono delle belle! Devi promettere a te stessa, che non ti accontenterai. Non camminare, se puoi volare!
E’ importante sapere, conoscere ed imparare…ma certe volte, è necessario prendere i fatti per come si presentano…le situazioni succedono e basta…sei una donna profonda…ma lo sviscerare per ottenere risposta, a lungo andare ti indebolisce…
Pensa…ma cerca di non ferirti…perché già lo fanno gli altri…e fin troppo bene. Lo sanno i tuoi occhi, troppo spesso annegati nelle lacrime che versi al buio…credi che non sappia? Con l’età, impari ad interpretare quello che si nasconde, dietro ad un sorriso. Tu hai già scoperto adesso, che nascondo la mia tristezza, dietro il sarcasmo…sei avanti rispetto a tanti.
…Altra cosa fondamentale è saper attendere. …Aspetta….prenditi i tuoi intervalli e osserva. Non arrabbiarti se qualcosa non raggiunge le tue aspettative. Ai miei tempi si diceva: “Non tutti sono poeti e non tutti san poetare”… accettare i confini, ma non accontentarsi. Sperimenta anche la leggerezza, ogni tanto…giusto quel che basta, per rendere il contrasto fra te e l’altro gruppo, più chiaro.
Adesso dovrei dirti che t’ho detto tutto…ma non t’ho detto neanche la metà di quello che vorrei… … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … …Non ti dimenticare che: Il genio dura molto più della bellezza…lo diceva Oscar Wilde. Coltiva la mente…e la tua inventiva…sei geniale, sai fare molte cose e bene…questo conta. Non aver paura di osare e della sensibilità…e credimi, non dar peso a chi ti dice: “Meglio un giorno da leoni che cento da pecora” …leone fa rima con coglione…garantito. Sii come un gatto zingaro…solitario, cauto, riflessivo e lunatico. Praticamente, un poeta.
Non piangere, K… … vado a stare bene… … …e stai tranquilla…il tuo angelo, te lo saluto io…ci penso io a raccontargli come sei cresciuta bene… … … … … … … …se lui ti somiglia solo un pochino, andremo d’accordissimo…diventeremo grandi amici.
…Ascoltami…volevo dirti…Grazie… … … … …sai… … … …quello che hai fatto per tutti, qui…e per me…non è poco … … …l’ho detto a poche persone ma tu te lo meriti e poi so che ti piace quando te lo dicono…e questa, forse, è l’ultima possibilità che ho: … … … … …ti voglio bene…e la prossima volta, i biscotti li  mangeremo seduti sopra le nuvole, come piace a te. Ti ho voluto bene da subito…voglio che tu lo sappia…è importante dirselo…anche se solo alla fine dei giorni…”
“…allora che ci guadagni…” chiese il Piccolo Principe…
“…Ci guadagno…il colore della giada, piccola principessa…” …disse Vanni la volpe.
“…ecco il mio segreto…non si vede bene che con il cuore…” …
“…l’essenziale, è invisibile agli occhi … … … …J’aime de vos long yeux la lumière verd
âtre, dauce beauté… … …”

E’ stata l’ultima volta che il verde dei miei occhi ha incontrato l’azzurro dei tuoi…Vanni…il tuo letto è vuoto…la stanza ora spoglia, i muri nudi…mi sono rimasti solo i tuoi scritti e questo video...
…Spleen e male, come altri grandi autori scomparsi ai quali, forse inconsapevolmente ti ispiravi…Baudelaire, Bukowski…
Sei stato il poeta più coraggioso che io abbia avuto il privilegio di conoscere in questi anni…l’unico deciso a scrivere in ogni caso…l’unico che non ha smesso mai, neppure per un attimo, di tradurre in segni neri, i tormenti che trafiggevano maligni, l’anima errante.
Vorrei possedere la capacità di esprimere i concetti in modo netto, definito…che avevi tu…scrivevi nello stesso identico modo in cui conducevi la tua vita…con rigore ed ironia.
Il tuo volo è iniziato…adesso occhi e volta celeste, diverranno tutt’uno…dev’essere questo il mio destino…incontrare durante mio cammino, persone dagli occhi turchini…e vederle fondersi con l’azzurro del mio cielo…per non lasciarmi mai.
Ciao quarto evangelista…
…ti porterò eternamente nello scrigno dei ricordi più intensi…
Ti voglio bene,
K.

“Sono stupende…le tue poesie, Vanni…davvero…colme di malesseri, realtà e vita vera…tangibile…mi ricordi Baudelaire…”
“Baudelaire? Quello che scriveva di morte, epidemie, gatti e puttane? Oops, excuse moi mademoiselle…da…femme impure,  courtisane imperfaite. Ma quello era disgustato dal mondo intero… … … …”
“… … …Il poeta è come quel principe delle nuvole, che snobba la tempesta e se la ride dell’arciere; poi, in esilio sulla terra tra gli scherni,  con le sue ali da gigante, non riesce a camminare…”
”… oh… … …touche mon cher … … mi conviene ammettere che il vecchio Charles mi ha ispirato… … … … … … …a questo punto è inutile negare. … … … … … … … ... …Charmant yeux, vous brillez de la clarté mystique, qu’ont les cierges br
ûlant en plein jour, le soleil rougit, mais n’éteint pas leur flamme fantastique.
Sei la mia speranza K, … … …
…fatti forza…perchè, in questo mondo infame sei una delle poche persone che hanno il potere di trasformare i sassi in poesia pura…”

 

 

Ho copiato e incollato senza aggiungere o togliere niente.e’ stupendo sia ascoltato che letto.mi son chiesta tante volte nei mesi scorsi perché lo hai pubblicato di là e qua no ma pìù passa il tempo e più mi sveglio e capisco.l’ho portato qua perché c’è una persona che voglio lo veda,sai già chi è e del bisogno che ha di vedere che non è l’unica a perdere le persone care.
Mi manchi tantissimo fiaccolina le cose importanti preferisco dirle solo a te.
Tanti abbracci e bacini
T.V.U.M.D.B.
LU

 
 
 
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INFO


Un blog di: skyewish
Data di creazione: 07/02/2006
 

 

...ASSONANZE EMOTIVE...

"La poesia è il salvagente  cui mi aggrappo
quando tutto sembra svanire.
Quando il mio cuore gronda
per lo strazio delle parole che feriscono,
dei silenzi che trascinano verso il precipizio...
quando sono diventato così impenetrabile,
che neanche l'aria
riesce a passare..."
(K. Gibran)



"Sarò una stella come le altre,
perché non c’è stella che s’inabissi:
ognuno rimane lungo il cielo,
lungo il lago ghiacciato...
ed io sono quel punto che rimane là,
tra il cielo e la terra,
sono il tu dove passa la mia anima
perché tutto è fermo,
i paesi che sfociano in vallate
e non c’è morte,
una soltanto,
che si distingua dalla vita."
(Carifi)

 

 

“Balla, balla bambina mia…
...chi balla cammina sull’acqua, e dentro una fiamma.”
(G.L.)


 

"C'era una stella che danzava
e sotto quella sono nata."

 

THE SPEAKER BOX

 Chiusi gli occhi e dopo tanti anni
sentii la musica del silenzio.
Quel silenzio che mi permette
di starmene da solo per conto mio, e mi lascia scoprire
che quel posto solitario nel mio cuore
appartiene solo a me, mi dice chi sono
si tratta di un posto eterno che non ha luogo né tempo…
E’ la mia anima.

(S.B.)
 
"Credo che la libertà sia uno dei beni che gli uomini dovrebbero apprezzare di più.
La libertà è come la poesia: non deve avere aggettivi, è libertà."
(E. B.)

All’orizzonte di quell’ocenao ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per ripararsi durante un tifone, o per riposare e amare. Quell’orizzonte aperto sarebbe stato sempre lì: un invito ad andare.

(H.P.)

“La vita, tutta la vita, reclama l’eternità...la morte non è niente...pensa solo che vado nella stanza accanto...”
(Vanni)

 
“Non aver paura, sappiamo c’è un’altra via per correre con il vento..e ci lasciamo all’alba, con la promessa di ritrovarci al prossimo sogno.
Ti voglio bene oltre ogni mondo, soprattutto nel tuo persempre che sarà la mia casa.”
(Faby)

 
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