MARE DENTRO

Monnezza


Napoli è sommersa dai rifiuti e dalla vergogna. Un'emergenza che non è emergenza ma routine, soldi arrivati a palate e spesi chissà come, politici che hanno male amministrato o nulla fatto, gente che ci mette il suo e si ricorda di protestare adesso quando invece è stata zitta sulle 1000 e più discariche abusive che la criminalità ha sfruttato per farsi i soldi smaltendo rifiuti tossici e industriali delle industrie del nord e del sud. Una popolazione che definire ineducabile è poco, perchè qui per far partire la raccolta differenziata servirebbero decenni di recupero sociale; una situazione urbanistica che comunque non permetterebbe la stessa raccolta che è invece possibile in province come il trevigiano, dove paghi per quanto consumi e la "monnezza" te la leggono elettronicamente casa per casa. Un territorio devastato che vede oggi anche i suoi prodotti famosi (pomodoro, mozzarella, ortaggi) macchiati dall'ombra di diossine e altri inquinanti che ne faranno crollare le esportazioni. Un territorio che aveva ancora un afflusso eneorme di turisti, nonostante la metà di essi ritorni ai propri paesi fregati o scippati dal solito furbetto di turno che anzichè farsi il culo a lavorare cerca vie meno faticose per fare soldi facili.Una città in cui specialmente nell'ultimo decennio abbiamo assistito a decine di operazioni di facciata ma a nessun recupero vero e proprio, le solite cervellotiche iniziative culturali che hanno anche popolato la città di sculture post-moderne, feste del Mediterraneo ed altre menate simili che son solo costate ma che benefici o cambiamenti non ne hanno portati. E se questi soldi fossero stati spesi in altro modo, invece di impiegarli nelle feste e nell'arte radical-chic?Poi c'è il silenzio, quello degli amministratori che nulla hanno fatto per cambiare i giochi, che oggi non hanno nemmeno la giusta dignità per dimettersi, perchè credono che il non fare non sia una colpa.Infine la ciliegina, quello scandalo di qualche giorno fa, che all lunga lista di politici meridionali inquisiti fa aggiungere anche il Ministro Mastella e la sua "famiglia". Come se non si sapessero certe cose......e poi tutti i politici che fanno quadrato adesso, anche chi la testa di quel ministro la chiedeva da tempo. Perchè se si indagasse su tutto il sistema, sai quanti casi Mastella ci sarebbero tra i palazzi di Roma e di Milano?Giustizialismo? Giudici politicizzati? La verità è che ci vorrebbe una pulita, della monnezza delle strade e di quella che siede nelle stanze dei bottoni.Ma dovrebbe partire da noi e dovremmo ricordarcene la prossima volta (e a quanto pare è vicina) che andremo a votare. La dobbiamo smettere per una volta di pensare ai cazzi nostri e per una volta pensare al bene comune. Lo so che è difficile per un popolo che non è un popolo, che vive ancora di egocentrismi e lotte cittadine dell'epoca medioevale. Ma per una volta, pensiamo in grande. Quelli lì sono i nostri dipendenti. Noi li mettiamo lì e gli diamo anche profumati stipendi. Per fare qualcosa!La dobbiamo smettere di rapportarci all'assessore o al presidente o all'onorevole come il selvaggio alla divinità pagana. Non è lui che deve venire a chiedere conto, siamo noi che andiamo a chiedere conto a lui. In azienda il proprietario che ci rimette i soldi va dai suoi dipendenti a controllare cosa hanno fatto durante la settimana. Perchè noi non dovremmo fare altrettanto?Portate fatti, non parole. Fate il vostro dovere, poi dopo una legislatura lasciate il vostro posto e i privilegi e tornate all'orto come Cincinnato. Ma su questo sono molto pessimista. Come per la monnezza di Napoli, la situazione è insanabile perchè ormai il male ha troppe metastasi.Un saluto amareggiato dallo Slavo