MARE DENTRO

GIORNATA DELLA MEMORIA


Un giorno in cui chi come me ha visitato Auschwitz per tre volte si ferma a pensare.Un giorno in cui chi non ha mai visto l'orrore che ancora si respira tra quei blocchi di mattoni rossi deve fermarsi a riflettere, ad immaginare una delle grandi follie del mondo moderno: l'eliminazione crudele e scientifica di esseri umani.Una visita che consiglio a tutti, almeno una volta nella vita. Entrate in quel museo, osservate le migliaia di scarpe, gli occhiali, le valige, i capelli. Pensate che tutto questo è stato il frutto di un'ideologia sbagliata e che, colpevolmente, all'inizio di quella strage molti, troppi stettero a guardare.Il fumo non si alza più da quei camini da più di mezzo secolo, ma c'è chi racconta che per molti anni la terra attorno alla cittadina polacca di Oswiecim (Auschwitz per i tedeschi) ha conservato l'odore acre della carne bruciata. Su quelle ceneri hanno cominciato a crescere betulle e pini silvestri. C'è il rischio che i boschi comincino a crescere anche nei nostri cuori, ad offuscare la memoria. Il revisionismo negazionista è in agguato dietro l'angolo dell'ignoranza, della superficialità, della disinformazione.In conclusione: Santità, ma la doveva proprio revocare quella scomunica?Buona memoria a tuttiLo Slavo