Creato da antiche.armonie il 09/08/2008 |
Post n°54 pubblicato il 08 Febbraio 2009 da antiche.armonie
La mancanza di Dio, la sua lontananza dal cuore e dalla mente di certi uomini, genera mostri che irrimediabilmente vedono, della vita, il lato meramente utilitaristico e materialistico. Non stupisce che in questo clima si mandi a morte un essere totalmente indifeso come Eluana. Noi non siamo padroni del nostro corpo, esso ci è stato donato perché il nostro spirito possa fare agevolmente un’esperienza terrena, unica esperienza capace, attraverso le pene e le prove della vita, di farci perdere le scorie che si frappongono tra noi e la Luce Infinita di Dio, la sua gloria, il suo amore. Non siamo padroni del nostro corpo, quindi, ma lo siamo ancora meno del corpo delle persone che ci circondano, siano essi amici, parenti o addirittura figli. Solo Dio sa quando è il momento giusto che un’anima torni tra le sue amorevoli braccia, e nella Sua volontà c’è sempre un fine recondito e meraviglioso, un perché logico, che a noi piccoli uomini imperfetti sfugge. La mancanza di Dio genera mostri che non sanno il significato delle parole Carità e Amore, concetti questi, che si manifestano e si sviluppano soprattutto nel dolore e nella pena del vivere, ma senza carità e amore la vita diventa un quid informe che porterà, a breve o lungo termine, alla rovina dell’uomo, in tutti i sensi. Non posso fare altro che mandare a Eluana il mio pensiero più tenero, e a tenerla idealmente stretta tra le mie braccia abituate ad abbracciare figli, sia nei momenti di gioia ma soprattutto in quelli del dolore. *
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Post n°53 pubblicato il 26 Gennaio 2009 da antiche.armonie
“Tutte le nostre tristezze quotidiane, il nostro sentimento di solitudine e angoscia è, in fondo, una profonda nostalgia dell’eterno che fiorisce ogni tanto dal fondo della nostra anima”
Ho trovato questa frase in un libro di massime e aforismi: forse è stata scritta per dare coraggio a chi legge, ma secondo il mio punto di vista è profondamente sbagliata. La nostalgia dell’eterno procura soltanto gioia, la gioia della certezza che un mondo migliore ci attende, gioia al solo pensiero che un giorno i dolori, le ansie, le delusioni che caratterizzano la maggior parte dei nostri giorni avrà fine nella Luce e nell’Amore dell’abbraccio tenero di Dio. Le tristezze quotidiane sono scaglie di vetro appuntite sulle quali siamo costretti a camminare, e derivano dalle difficoltà che, come muraglie invalicabili, si ergono spesso sulla strada accidentata della vita. Le tristezze quotidiane più profonde e paralizzanti non sono quelle che ci riguardano in prima persona, ma quelle derivanti dalla tristezza delle nostre persone care che vorremmo aiutare, e che spesso ci trova impreparati e impotenti. Ho avuto spesso i piedi piagati dalle scaglie di vetro in passato, finche ad un certo punto ho capito che spettava solo a me scegliere se continuare a farmi del male o camminare sulle morbide e amorevoli mani di Dio. Ho scelto ciò che Lui si aspettava da me: fiducia illimitata nel suo amore. * * *
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Ci sono anch’io
Lo so che sono nel tuo cuore, Lasciamelo dire oggi e infelice Rendi bella la mia vita dammi giorni stellati, rannicchiata in un angolo buio Signore. * |
PARIGI
Gennaio punge
di paura e solitudine
Passo affrettato
Mi chiamano, intanto, * |
Post n°50 pubblicato il 15 Gennaio 2009 da antiche.armonie
"Che tu lo chiami o che tu non lo chiami, Dio ti è sempre vicino." (C.G.Jung)
Il divino è in ogni cosa, anche in ciò che noi chiamiamo “caso”, ma soprattutto dentro di noi e in ogni fatto che ci ha riguardato e che ci riguarda. Ma sarebbe un errore aspettarsi l'espressione del divino soltanto nelle cose e negli avvenimenti belli o buoni: a volte Dio ci strapazza affinché ci svegliamo e finalmente lo riconosciamo. L’Onnipotente si rivela anche attraverso i drammi e le tragedie che ci toccano: basta saperli interpretare, o basta semplicemente attendere che la nostra mente affini la sua capacità di indagine interiore e acquisisca conoscenza, perchè attraverso esse si riesce a comprendere che anche tutto ciò che a prima vista sembra doloroso e negativo fa parte dell’affresco sublime e immenso che ci vede tutti protagonisti: perchè l’affresco si manifesti in tutto il suo splendore e risulti perfetto e comprensibile c’è bisogno di tutti i colori, compresi quelli scuri, senza i quali la rappresentazione risulterebbe poco chiara e priva di armonia. * |
Sorelle
... e poi, vedete? Dopo lungo vagare alla fine ci ritroviamo nuovamente qui, le ossa legate col filo spinato dei ricordi
sole, nonostante tutto
Malferme sulle nostre incertezze ripiegate sulle nostre più intime urgenze vediamo, l’una dell’altra, solo tenui trasparenze e le nostre voci, intrecciandosi non sono altro che un flebile lamento sordo ormai alle risa e agli urli della vita.
Ma la vita dov’è adesso? Non tra queste pareti che sembrano crollarci addosso e nemmeno fuori dove il sole, nonostante tutto, scaglia i suoi splendori in raggi eterni.
La vita è là, alle nostre spalle, relegata negli anni giovani del nostro cuore quando era ferma la certezza di un eterno trionfo;
...adesso non sappiamo più nemmeno far lievitare parole che ci consolino, ma siamo qui un’altra volta ad aspettare l’ipotetico Bello
nonostante tutto. *
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Post n°48 pubblicato il 05 Gennaio 2009 da antiche.armonie
LEZIONI Siamo esseri complicati e io non sfuggo a questa regola. Sono una di quelle persone che crede che tutti siano buoni e che tutti abbiano il diritto di essere da me amati; mi rapporto, quindi, al mio prossimo con spontanea e sincera gentilezza e tatto, e cerco di mettermi sempre nei panni dei miei simili, soprattutto quando, per i motivi più disparati, qualcuno diventa bersaglio degli altri. La mia vita si svolge ogni tanto tra piccole guerre portate avanti per salvare o proteggere un fratello quando esso diventa vittima di pregiudizi, malevolenze, critiche crudeli o quant’altro; in queste occasioni mi espongo in prima persona, caricando sulle mie spalle zaini stracolmi di rabbia e cattiveria che erano destinati ad altri. Amo il mio prossimo, quindi, teneramente e sinceramente, contraccambiata alla grande. Ma ci sono persone che sono specchi: esse rimandano l’immagine di alcuni miei particolari aspetti, e quando scopro in loro i miei lati peggiori, il bene e la tenerezza, che normalmente riservo al mio prossimo, svaniscono all’istante. In quei momenti l’altra me stessa, quella che normalmente se ne sta dormiente, accucciata nei meandri del mio inconscio, si sveglia e cerca di far danni. Non sopporto chi si rivela simile a me nelle mie sembianze negative: i miei difetti, osservati sugli altri, diventano ancora più odiosi e amplificati, e una silenziosa furia distruttrice mi ottenebra quasi. Mi salva, quasi sempre in estremis, il pensiero che in quel momento Cristo si sta rivelando a me nell’effige che percepisco come nemica, e questo pensiero mi rinsavisce, e questa certezza salva il malcapitato o la malcapitata di turno. In quei momenti comprendo quanto sia grande la fragilità umana, che riconosco in me per prima, quanto sia difficile essere sempre buoni e portatori d’amore, e quanto sia grande il valore pedagogico della vita vissuta. Esco da queste esperienze, rare in verità, ridimensionata e grata, ma veramente grata, alla tenerezza del mio Creatore che non perde occasione per insegnarmi a vivere bene, e che teneramente mi insegna il valore immenso dell’umiltà sincera. * Soprattutto per voi , amori miei |
Un ricordo improvviso
Rose fuori stagione pungono oggi, di spine taglienti l’immobile giorno sospeso in un fiato di sole inatteso
Impreviste volute di fumo si annodano strette a profumo di legna che brucia;
mi assale un ricordo improvviso: odore di mosto pungente e te, custodito nel caldo di un rosso maglione. * * * Baci, figli |
Post n°46 pubblicato il 30 Dicembre 2008 da antiche.armonie
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Post n°45 pubblicato il 23 Dicembre 2008 da antiche.armonie
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Inviato da: antiche.armonie
il 19/03/2009 alle 19:34
Inviato da: antiche.armonie
il 19/03/2009 alle 19:30
Inviato da: antiche.armonie
il 19/03/2009 alle 19:25
Inviato da: maidofmist
il 17/03/2009 alle 17:51
Inviato da: ange_rizz
il 14/03/2009 alle 15:48