Creato da antiche.armonie il 09/08/2008
 

Armonie Smarrite

Giorno dopo giorno, la vita... Blog dedicato ai miei figli.

 

 

Post N° 34

Post n°34 pubblicato il 26 Novembre 2008 da antiche.armonie

Paura

A volte comincia così, senza annunciarsi, pian piano, subdolamente.

Fino a ieri stavi bene, davi poco o nullo peso ai piccoli acciacchi che pian piano nel tempo si erano accumulati, ti sentivi forte di una buona forza fisica, naturalmente rapportata alla tua età, che i venti anni se li è lasciati dietro da un po'.

Ti tenevi a ragguardevole distanza dai medici perché li temevi: "si sa come sono - dicevi - … il primo che ti vede ti manda da un suo collega e quello da un altro collega e così via, in un crescendo di ansia e angoscia soffocante che ti irretisce irrimediabilmente" 

L'unico medico che vedevi ogni 4 o 5 mesi era il tuo medico di base, quello che serve per rilasciare ricette e sporadicamente controllarti la pressione sanguigna: due minuti, un grazie sorridente e via…

Si, fino a ieri stavi bene…poi all'improvviso il mite medico di base si trasforma in una specie di Cassandra che ti consiglia una visita cardiologica…

No, veramente non è un consiglio, il suo, è un ORDINE.

Te ne vai senza elargirgli la solita dose di sorrisi, e una volta a casa cominci ad ascoltare il tuo corpo per cercare di scoprire quante malattie hai: …sono migliaia, milioni, praticamente sei fortunata ad essere ancora viva.

E la vita non ti è mai sembrata così bella…

*
*

*


Ciao amori miei, vi bacio   

 

 
 
 

Post N° 33

Post n°33 pubblicato il 23 Novembre 2008 da antiche.armonie
Foto di antiche.armonie

Oggi, festa di Cristo Re dell'Universo, prego il Signore perché benedica tutti coloro che, credenti e non credenti, si affacciano in questo blog.

Che il nostro Padre misericordioso e onnipotente regali a tutti una giornata  di pura gioia e di serenità totale.

Un abbraccio pieno di affetto a chiunque legga.  

*
*
*

 
 
 

Post N° 32

Post n°32 pubblicato il 20 Novembre 2008 da antiche.armonie
 
Tag: Poesia

Tu non lo sai

 

... e se poi ti narrassi
del bisogno acuto
di puntelli e argini
che tengano e contengano
il tuo amore fuggitivo
cosa risponderesti?

Aliteresti un “perchè?” vago.

Replicherei che sono orfana d’amore
e cerco un genitore amante
che mi ripaghi dei soprusi della vita
che sfrecciando crudele, spesso
abbatte illusorie instabili armonie.

Tu non lo sai,
ma oltre il coraggio
impudico e irriverente,
dietro lo sguardo fiero
che fiammeggia ironia e noncuranza
sono un giunco che trema
al silenzioso volo
di una foglia che spira e cade,
una scheggia di solitudine
nel frastuono del mondo,
una sola goccia del pianto
del cosmico dolore

e sono sola
su questo scoglio d'amore fittizio,
aguzzo come denti di caimano,
che pure amo e faccio mio
per ingannare la malinconia.
*

*

*

 

Un bacio col cuore, figli   

 
 
 

Post N° 31

Post n°31 pubblicato il 17 Novembre 2008 da antiche.armonie

Vivere e pensare nei sensi

 

Questa poesia è anche per voi, figli, ma soprattutto per un mio amico carissimo che "vive nei sensi e pensa soltanto attraverso i sensi".

A lui la dedico con grande affetto, pur essendo certa che si guarderà bene dall'entrare in questo mio blog… Ma non importa: il mio desiderio che la sua mente e la sua anima vadano oltre i confini angusti della materialità è così grande in me, che, sono certa, a livello misterioso se ne sentirà toccato.

A voi, come sempre, i miei baci teneri.

 

L'ateo del villaggio

 

Voi giovani oratori sulla dottrina

dell'immortalità dell'anima,

io che qui giaccio ero l'ateo del villaggio,

loquace, polemico, versato negli argomenti

dei miscredenti.

 

Ma in una lunga malattia

mentre tossivo a morte

lessi le Upanishads e il poema di Gesù.

Ed essi accesero una fiaccola di speranza e d'intuizione

e di desiderio, che l'Ombra,

che veloce mi guidava per le caverne del buio,

non poté estinguere.

 

Ascoltatemi voi, che vivete nei sensi

e pensate soltanto attraverso i sensi:

l'immortalità non è un dono,

l'immortalità è una conquista

e solo coloro che lottano strenuamente

la possederanno.

 

 

(da "Antologia di Spoon River" di E.L.Masters)

*

*

*

 
 
 

Sentimenti

Post n°30 pubblicato il 14 Novembre 2008 da antiche.armonie
 
Tag: Poesia

Che dolcemente fugge 

Figlia di terra selvaggia,
selvaggia anch'io
e ombrosa e dura
come roccia di granito
in sembianze dolci
posso, come la terra mia,
amare tanto
senza clamore

Ferma,
poiché assestata
da antichi sismi
come la mia terra,
guardo i miei fiori profumati

assediati da vespe giovani
e farfalle che danzano
attorno ad essi
la danza della vita

E le stagioni passano
dolci, tingendo
di colori speciali
il mio mondo aspro
selvaggio, bello;

 
mi mimetizzo in esso
e guardo
come lucertola curiosa
la vita che dolcemente

fugge
*

*

*


 

Un bacio, figli, fiori miei profumati! 

 

 
 
 

Post N° 29

Post n°29 pubblicato il 12 Novembre 2008 da antiche.armonie

Ancora di "Pomodori verdi fritti"

 

Sì, ancora alcune considerazioni riguardanti la storia descritta nel libro: immaginate una zona desertica, dove la natura riesce a partorire soltanto qualche spinoso cactus; immaginate la fioritura di quella pungente pianta: una meraviglia protetta gelosamente da spine o aculei di vario genere e dimensioni; così è la storia che mi ha incantata: uno splendore di storia, cresciuta nel deserto sociale in cui è fiorita, contornata, tra l'altro, di drammi tanto grandi da far tremare le vene ai polsi; in secondo piano il deserto che, tutto sommato, diventa un'accattivante scenografia sfocata.

Ma parlare di "una storia" è sbagliato: in realtà il libro racconta due storie che si svolgono su piani temporali diversi:  una che ha inizio al tempo della grande depressione statunitense del 1929 fino agli anni '50/60,  l'altra si sviluppa e finisce alla fine degli anni '80.

Due storie strettamente intrecciate, due storie che toccano aspetti sentimentali e sociali duri, spinosi, e tenerissimi insieme; la prima storia, in special modo, è amara e dolcissima, forte e inerme allo stesso tempo.

E poi il finale! Un finale inaspettato, perché in chiusura il film, se ricordo bene, si discosta nettamente dal racconto dell'autrice.

Le ultime 50 pagine le ho centellinate goccia a goccia, piano piano: non volevo finire, non volevo abbandonare quei personaggi e quell'habitat: 50 pagine in 10 giorni, e alla fine una malinconia grande, una voglia di piangere di nostalgia…

Adesso mi sento orfana di quei personaggi speciali e, come sempre mi capita quando termino un libro che ho amato, non riesco a trovarne un altro che lo sostituisca degnamente: sono già 3 i libri che ho iniziato a leggere e abbandonato.

Passerà! … 

Ciao figli! Un bacio.  

*
*
*

 
 
 

Post N° 28

Post n°28 pubblicato il 10 Novembre 2008 da antiche.armonie

Pomodori verdi fritti

 

Sto cercando di gestire una "fine" che (non è la prima volta che accade) considero un piccolo lutto: la fine della lettura di un libro delizioso: Pomodori verdi fritti.

Avevo visto il film e, pur non riuscendo a comprendere uno o due punti della storia, mi aveva appassionato fino al punto di vederlo ancora e rivederlo.

Per questo motivo avevo comprato il relativo libro… libro che si è riposato per cinque lunghi anni nella libreria.

Quando ero a corto di letture lo guardavo, allungavo la mano per prenderlo ma poi mi dicevo: "ma dai, hai già visto il film! … carino, ma tutto sommato è una storia che già conosci, perciò è come se avessi già letto il libro."

E così siamo stati cinque lunghi anni a guardarci, io e quel volumetto…

Una settimana fa, in crisi di astinenza da lettura (non voluta, ma come si fa? costano talmente tanto i libri, e io ne compro e ne divoro a decine in pochi mesi), mi sono finalmente decisa: senza la solita curiosità, che mi anima sempre nell'intraprendere una nuova lettura, ho allungato le mano e l'ho estirpato dal suo solito posto, aveva quasi messo le radici, povero libro…

Ho cominciato  a leggerlo malvolentieri ma… dopo le prime 10 pagine è scoppiata una passione tra me e quel piccolo volume, un'autentica profonda passione, con mente e cuore coinvolti…

Per adesso basta così, la prossima volta parlerò del libro.

 

Dimenticavo: Giovanna, Angelo, sappiate che "Pomodori verdi fritti" dovrete metterlo nella mia bara, assieme agli altri libri che mi hanno incantata nel corso della mia vita (e che voi conoscete).

E dai, non fate gli scongiuri, chè sono inutili: prima o poi tutti dovremo partire… 

Vi bacio  

*

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*

 

 

 
 
 

Post N° 27

Post n°27 pubblicato il 08 Novembre 2008 da antiche.armonie

Atto d'amore 

 

Ti amo, mio Dio, e il mio desiderio é di amarti fino all’ultimo respiro della mia vita.

 

Ti amo, o Dio infinitamente amabile, e preferisco morire amandoti piuttosto che vivere un solo istante senza amarti. 

 

Ti amo, Signore, e l’unica grazia che ti chiedo è di amarti eternamente.

 

Ti amo, mio Dio, e desidero il cielo soltanto per avere la felicità di amarti perfettamente.

 

Mio Dio, se la mia lingua non può dire ad ogni istante: ti amo, voglio che il mio cuore te lo ripeta ogni volta che respiro.

 

Ti amo, mio divino Salvatore, perché sei stato crocifisso per me, e mi tieni quaggiù crocifisso con te.

 

Mio Dio, concedimi la grazia di morire amandoti e sapendo che ti amo.

 

 

( S. Giovanni M. Vianney - Curato D'Ars)

 

 

Spero che un giorno anche voi, figli miei, possiate recitare con convinzione e sincerità questa meravigliosa preghiera che io ho fatto mia totalmente e le cui parole sono capaci di darmi infinita gioia.

Giovanna, Angelo, vi amo immensamente, e vi bacio.   

*

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Tempus fugit

Post n°26 pubblicato il 05 Novembre 2008 da antiche.armonie
 
Tag: Poesia

Proprio stamani, in tv, una persona anziana ha declamato pochi versi di Lorenzo De' Medici, conosciuti al punto tale da essere diventati quasi retorici e scontati:

"Quant’è bella giovinezza

che si fugge tuttavia!

Chi vuol esser lieto, sia:

di doman non v’è certezza."

Avete presente l'effetto che fa una realtà ovvia quando improvvisamente ci appare carica di tutta la sua intrinseca verità, che normalmente non percepiamo? 

Ecco, per me stamattina questa quartina si è trasformata improvvisamente in una specie di dardo luminoso che racchiudeva una verità così incisiva da togliermi quasi il respiro; ed è per questo motivo che sono andata a ripescare la poesia che trovate in calce, perchè ribadisce lo stesso concetto, anche se con altre parole e altre immagini.

Ve la dedico con tutto il mio amore e con l'esortazione di godere profondamente di ogni singolo istante della vita, che è magnifica, nonostante tutto.

Ciao figli, vi bacio.  

Parabole

Rapida
come rosa di maggio
si sfoglia l’aurora.

Immemore,
lo sguardo abbagliato
volto al sole,
non avverti
che l’ombra t’ha raggiunto
con furtivi passi

 
e già comincia
a divorarti.

(A. De Lisio - Acquerello (25x30 cm) Milano, collezione privata)

 

 

 

 

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Post N° 25

Post n°25 pubblicato il 04 Novembre 2008 da antiche.armonie

Alfa & Omega

La nostra vita è una parabola che contiene un'infinità di parabole.

Tutto ciò che è cominciato è destinato a finire: alfa & omega.                       

Sta al nostro entusiasmo, al nostro amore per la vita, alla nostra saggezza recondita rendere gioiose e proficue la Parabola principale e le infinite parabole che essa racchiude.

Non dimenticate mai, figli, che il colore e la luce della vostra esistenza li determinate voi e solo voi: il sorriso e la buona disposizione la fanno splendere, la tristezza e la rabbia l'avvolgono con una coltre di nebbia grigia dalla quale è difficile uscire.

Siate sempre luminosi e positivi, anche quando le prove della vita vi aggrediranno: i buoni pensieri e l'amore sgretolano tutte le negatività.

Vi bacio, miei cari   

*
*
*

 
 
 

Donna, se’ tanto grande e tanto vali,

che qual vuol grazia ed a te non ricorre,

sua disïanza vuol volar sanz’ali.

(Dante Alighieri, Paradiso, canto 33)

 

 

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