Creato da antiche.armonie il 09/08/2008
 

Armonie Smarrite

Giorno dopo giorno, la vita... Blog dedicato ai miei figli.

 

 

Post N° 24

Post n°24 pubblicato il 01 Novembre 2008 da antiche.armonie
 
Tag: Poesia

Come incenso

In quest’angolo incantato di tempo
senza recinti di obblighi e passioni
lasciami sciogliere in gocciole di gioia

Non stupirti delle scaglie d’oro
che allagano il mio sguardo:
tutto è relativo e provvisorio
in questa terra scossa da tremori

Lasciami quieta, il fruscio che sento
dietro quella porta è forse
il passo della dea sventura
che viene a visitarmi

lascia perciò che oggi
gioia mi bruci come incenso
e mi renda nuvola odorosa
che impregni e avvolga
questi minuti senza tempo

e questa vita
che è fata a volte, e a volte strega
che trama, oltraggia e brucia

*
*
*

 *

 *

Non dimenticate mai "carpe diem", figli.

Vi bacio

 
 
 

Post N° 23

Post n°23 pubblicato il 30 Ottobre 2008 da antiche.armonie
 
Tag: Poesia
Foto di antiche.armonie

I fiori di ieri

 

Il tempo vi ha divisi
ma questa foto coi colori
stemperati dagli istanti
piantati a miliardi sulla vita
mi riporta quei giorni,
quando forse era soltanto
il vostro sole dentro
a rischiarare i momenti
che percorrevate stretti
tra il grigio delle nuvole.

E’ sacro e denso d’emozione
quel vostro stringervi
per fronteggiare il temporale
ed è solenne e inviolabile
quel sorriso doppio e fisso,
unico scudo per parare
i colpi di maglio delle ore,
che sono arrivate e andate
trasparenti e inavvertite
diluite nella musica
irresistibile del tempo.

Sotto quale arco temporale
hanno perso la rotta
quei due che ieri eravate?
quale nebbia strisciante
li ha irretiti e divorati?

Risucchiati dal vento
delle ore crudeli
poveri petali di rose vizze
siete diventati,
non una cellula viva resta
dei vostri corpi antichi
a testimoniare l’innocente
bellezza dei fiori di ieri.

*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^

°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

Gli esseri umani sono come i fiori che sbocciano, vivono per un certo tempo, ci deliziano coi loro molteplici profumi, con le loro forme aggraziate, coi loro colori sempre splendidi e poi appassiscono.

Ma c’è modo e modo di appassire: o attraverso il logico alternarsi delle stagioni, con la relativa fine della freschezza programmata dalla natura, o per mezzo di venti glaciali che possono abbattersi all’improvviso su di essi, quando sono nel pieno splendore della fioritura; venti glaciali che strappano i loro petali e li disperdono nei loro infiniti vortici. In quest'ultimo caso non c’è più profumo nè dolcezza nei loro resti, solo ricordo, e spesso tanto dolore.

Tra i versi di questa poesia che parla di fiori umani nel momento del loro massimo splendore, si nascondono "la tragedia", che voi sapete, e il dolore immenso che ne è scaturito…

Ma tutto è passato; tutto passa, figli.

Vi bacio. 

.

.

.

 

 
 
 

Post N° 22

Post n°22 pubblicato il 27 Ottobre 2008 da antiche.armonie
 
Tag: Poesia

Che dolcemente fugge 

 

Figlia di terra selvaggia,
selvaggia anch'io
e ombrosa e dura
come roccia di granito
in sembianze dolci,
posso, come la terra mia,
amare tanto
senza clamore
visceralmente;

 
ferma,
poiché assestata
da antichi sismi
come la mia terra,
guardo i miei fiori profumati

assediati da vespe giovani
e farfalle che danzano
attorno ad essi
la danza della vita

E le stagioni passano
dolci, tingendo
di colori speciali
il mio mondo aspro
selvaggio, bello;

 
Mi mimetizzo in esso
e guardo
come lucertola curiosa
la vita che dolcemente
fugge

*

*

*

Ciao figli, un bacio

 



 
 
 

Post N° 21

Post n°21 pubblicato il 24 Ottobre 2008 da antiche.armonie

 

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(Foto tratta dal blog di yama_san: http://blog.libero.it/yama/view.php?reset=1)

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L'attimo del dubbio

*

Tremo al pensiero di lasciare questo grumo di materia

che mi contiene e che giorno dopo giorno mi tradisce.


Aggrappata a un sasso che rotola e va alla deriva

nel cosmo senza confini, confido nelle mie sole forze

e prego che mi sia dato di stare qui per lungo tempo ancora,

incatenata ai suoi dolori infiniti, anche a costo di soffrire.


Spero che questo sogno chiamato vita si riveli, alla fine,

il primo gradino dello splendore che disperatamente cerco da sempre.

Vi bacio, amori miei 

 
 
 

Post N° 20

Post n°20 pubblicato il 22 Ottobre 2008 da antiche.armonie

C'è una convinzione forte che serpeggia nei discorsi con gli amici e spesso li conclude in modo sconsolato, soprattutto se l'incontro è veloce: l'umanità è afflitta dal male, gli uomini diventano sempre più cattivi, egoisti, trasgressivi; la lealtà, l'onore, la fedeltà, la coerenza e l'onestà intellettuali non guidano più le coscienze perché non esistono quasi più…

Io la penso diversamente.

Io asserisco che il bene esiste ancora, e nel mondo ce n'è tanto… è solo più nascosto perchè per sua stessa natura non desidera apparire, è ammantato di pudore, contrariamente al male che invece si manifesta sempre con grande strepito, poichè per sua stessa natura è chiassoso, sfrontato e arrogante.

Non fatevi affliggere da idee e convinzioni negative, figli, perseguite il bene, puntate sempre in direzione della Luce e la vostra navigazione verso l'infinito non sarà mai cieca, mai al buio; e se nella vostra imperfezione umana vi capiterà di cadere, cercate di rialzarvi con rinnovata fiducia nella bontà e nell'amore, che è il vero e unico motore della vita.

Vi bacio, miei cari.

.

.

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Post N° 19

Post n°19 pubblicato il 16 Ottobre 2008 da antiche.armonie
 
Tag: Poesia

Dinamiche

 

Dinamiche perverse m’irretiscono

nell’ordito scomposto dei rapporti

che s’intrecciano e sciolgono

su questo palcoscenico di vita

 

In logiche sequenze di nodi

e attimi sfuggenti inciampo,                   

e tagliole nascoste mi ghermiscono

e abbattono, a volte

 

Ma che importa? Arriverà infine...

 

giungerà la definitiva signora   

con lentezza studiata e inesorabile

a placare gli ultimi scampoli di vita.

.

.

.

 

 
 
 

Post N° 18

Post n°18 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da antiche.armonie
 
Tag: Poesia

Ritorna la notte, ancora

 

Arriva ancora la notte

con le sue vele brune,

alcune ricamate di sogni

altre sfilacciate da graffi d'incubi

 

Ritorna la notte ancora,

a inumare le ore e gli eventi

di un altro giorno che sfuma

nel trascorso e finito tempo

padre della vita.

 .

.

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Che la notte vi regali azzurri sogni, figli! Vi bacio  

 
 
 

Post N° 17

Post n°17 pubblicato il 13 Ottobre 2008 da antiche.armonie
 
Tag: Poesia

Anni beati, dorata prigionia 

Erano senza fine i nudi corridoi,

là in fondo l’abisso della vita
celato da spuma di nuvole leggere.

Volavano alti gli incerti cori di voci bianche,
piccoli fiori volavano tra bagliori di luce e stelle

in cieca navigazione verso l’infinito.

Nuvole d’incenso profumate
sfumavano tra arcane parole,
e incerte aureole d'argento                   
rilucevano su innocenze vere
e presunte perdizioni.

Profumava di rose antiche
il panciuto cuscino dei sogni.

.

.

.

.

.

.

Stupendi quegli anni che imprigionavano le mie energie; importanti quegli anni, ai fini della mia formazione e della mia visione della vita.

In un certo qual modo essi sono anche parte della vostra ricchezza interiore. 

Vi bacio, figli    

 
 
 

Post N° 16

Post n°16 pubblicato il 09 Ottobre 2008 da antiche.armonie

Ecco un pensiero di Blaise Pascal che non ha bisogno di alcun commento da parte mia perché sintetizza in modo folgorante, luminoso, semplice, una realtà oggettiva che molti non riescono ad accettare: il mistero che circonda la realtà tangibile in cui l'essere umano è immerso.

 

"L'ultimo passo della ragione è di riconoscere che c'è un'infinità di cose che la sorpassano"

 

Anche questa perla è per voi, figli, perché non dimentichiate mai la verità che enuncia.

Vi bacio, miei amati.

.

.

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Post N° 15

Post n°15 pubblicato il 07 Ottobre 2008 da antiche.armonie
 
Tag: Poesia

Sul filo del nostro dire e non dire

 

Faticoso e rischioso il cammino

sul filo del nostro dire e non dire,

spossante l’ininterrotta attenzione

nel porre parole virgole e pause

sulla tensione dei tuoi nervi scoperti

 

Sconosciuta a me stessa la mia pazienza,

mentre scaglie di malinconia

mi piovono sul cuore.

.

.

.

 

 
 
 

Donna, se’ tanto grande e tanto vali,

che qual vuol grazia ed a te non ricorre,

sua disïanza vuol volar sanz’ali.

(Dante Alighieri, Paradiso, canto 33)

 

 

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