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Creato da: 3rdTwin il 24/09/2010
Storie di ordinaria follia cinese

 

 

Una Pechino insipida

Post n°8 pubblicato il 18 Marzo 2011 da 3rdTwin
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Dopo una discreta pausa sono di nuovo qui a raccontarvi cosa accade nel paese del Dragone rampante. O meglio dovrei dire cosa accade ai nostri sfortunati vicini del Sol Levante. In questo momento una crisi nucleare quasi delle proporzioni di Chernobyl e' in atto in Giappone e non c'e' proprio da stare allegri. Al contrario qui in Cina sono tutti terrorizzati dalle radiazioni anche se il vento sta spostando la nube verso la costa occidentale degli Stati Uniti e non verso di noi.

Sara' contento il Governator Schwarzenegger che dopo tanto lavoro per rendere la California uno stato piu' verde si vedranno arrivare una bella nube radioattiva con tanto di "sana luminescenza verde". Da questo punto di vista siamo anche fortunati perche' in Cina sono tutti abituati a mangiare solo delle gran verdure, se la nube fosse arrivata in Cina di sicuro avrebbe creato non pochi problemi. Quindi tutti relativamente sereni, per ora al sicuro, senza nessuna conseguenza... ed invece no!

Anche in Cina, come in Italia, "l'ufficio complicazioni affari semplici" e' sempre all'opera con il risultato che non si trova piu' sale! Questa notizia mi e' arrivata come un fulmine a ciel sereno da mia moglie, la quale mi telefona mentre ero in viaggio per lavoro e mi chiede di cercare di comprare del sale in uno dei supermercati delle citta' dove dovevo passare. Io mi sono chiesto subito cosa e' successo alle saline cinesi, si sono allagate tutto d'un colpo? Anche perche' i cinesi non lo usano come lo usiamo noi occidentali, mi risulta assurdo che non se ne trovi piu' in nessun supermercato o negozio di alimentari.

Ed invece la realta' supera la fantasia, perche' si e' sparsa la voce che mangiare sale protegge dalle radiazioni. Un fondamento scientifico di questa diceria c'e', nel senso che se si acquisiscono dosi massicce di iodio, questo elemento viene assorbito a volonta' dalla tiroide. Visto che uno degli elementi rilasciati nell'atmosfera dalle centrali nuclari e' proprio un isotopo radioattivo dello iodio (iodio-131), se uno assume pillole di iodio, questo impedisce alla tiroide di assorbire lo iodio radioattivo ed evitare gravi danni alla salute e al metabolismo. Lo iodio in eccesso viene velocemente eliminato con l'urina. Infatti in Giappone hanno gia' cominciato a distribuire alla popolazione pillole di iodio in modo da ridurre gli effetti dello iodio radioattivo diffuso dopo gli incidenti dei giorni scorsi.

Detto questo, l'ignoranza e' una brutta bestia perche' generalmente il sale che si trova in Cina non e' iodato, e comunque la quantita' di iodio e' talmente bassa che a mangiare tutto 'sto sale, sicuramente i cinesi avranno ben altri problemi dal punto di vista della salute. Come hanno gia' dimostrato le 16 persone che nella regione dello ZheJiang sono morte per una overdose di sale "anti-radiazioni". Insomma, morale della favola, siamo rimasti senza sale e quindi la pasta per un po' non saremo in grado di cuocerla a meno di mangiarla insipida. Fortunatamente qualche mese fa ho fatto quasi 2kg di ragu alla bolognese e ne abbiamo ancora parecchio, cosi' anche se gli spaghetti sono insipidi almeno il ragu' alla bolognese compensa... pero' soccia l'ignoranza e' proprio una brutta bestia.

 

 
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Non-Vacanze intelligenti

Post n°7 pubblicato il 05 Dicembre 2010 da 3rdTwin
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Vorrei parlare finalmente di un argomento sicuramente di interesse per i miei cari concittadini bulgneis e compatrioti, le vacanze in Cina! Non posso non ammettere che le vacanze a noi italiani piacciono molto, sono quasi "sacre", le vacanze come conquista sindacale non si toccano! Molto si e' scritto e si e' vociferato sulle imprese stacanoviste dei lavoratori cinesi... ma le vacanze? I cinesi staccano? O si faranno venire un esaurimento nervoso? Partendo dal presupposto che qui in Cina durante l'anno non si guadagnano ore di ferie, ed infatti le vacanze di luglio e agosto qui non sanno neanche cosa siano, qui in Cina ci sono solo poche e risicate giornate vestive. Qui in Cina ci sono solo 2 sottospecie di feste, il Capodanno Cinese (o festa di Primavera) e la festa della Repubblica Popolare Cinese. 

Dopo qualche tempo che vivo e lavoro in una azienda cinese vi posso confermare che i cinesi non fanno delle vere vacanze, o meglio fanno delle non-vacanze. Eh se socmel! Direte voi, ma ci pigli per i fondelli, mo cus'ela 'sta storia delle non-vacanze, che pippe ci vieni a raccontare!?... Ed infatti per dei  LaoWai semplicioni come noi italiani, che viviamo negli anni 2000, certe stranezze cinesi sembrano al limite dell'immaginazine.

Vediamo di approfondire meglio questo concetto delle non-vacanze cinesi. Sembrerebbe un controsenso quasi da buddismo Zen, ed invece il discorso che vi voglio fare e' molto semplice. A parte il Capodanno Cinese (o Festa di Primavera) che si tiene tra gennaio e febbraio, i cinesi praticamente, allo stato dei fatti, non vanno mai in vacanza. Il bello e' che sono convinti del contrario, pensano che il resto del mondo faccia le non-vacanze come loro o in modo non troppo diverso. Ma in cosa consistono queste non-vacanze? Allora per dirla in maniera spiccia... ogni volta che ci sono dei giorni di vacanza infra-settimanale, i cinesi le recuperano durante i weekend.

Avete capito bene, quando ci sono delle vacanze i cinesi lavorano nel fine settimana. E voi mi chiederete: CHE COSA? MO BRISA FER L'ESAN!!! (non fare il cretino in Bulgneis)

Ed invece e' proprio cosi', se ad esempio ci fosse una festa per il patrono di Pechino, ad esempio il martedi, visto che l'azienda paga lo stipendio in base ai giorni lavorati, il sabato successivo... o addirittura la Domenica (sacrileghi)... ci si deve presentare al lavoro perche' hai gia' fatto un giorno di ferie durante la settimana, non si vede per quale ragione devi stare a casa tutti e due i giorni del weekend. In questo tempo di crisi si potrebbe proporlo anche in Italia eh!? Dopo la flessibilita' oraria passiamo direttamente alla flessibilita' giornaliera nazionale!

Io non sono uno che non vede l'ora di andare in vacanza, ma insomma dopo tanto lavoro ogniuno di noi spera di farsi un piccolo break al mare o in montagna. Ma da quando sono in Cina, io in vacanza non ci voglio piu' andare! Non perche' non mi piace rilassarmi, ma perche' tutte le volte che ci sono delle vacanze col fatto che le dobbiamo recuperare nei weekend, alla fine di queste settimane sfasate, non ci capisco piu' niente, peggio di spararsi una damigiana di lambrusco tutti i de'.

Per farvi capire meglio, come funzionano queste "vere" feste, vi faccio un esempio di queste non-vacanze cinesi passato di recente. 

Dal 1 al 7 di Ottobre qui in Cina c'e' ogni anno la Festa della Repubblica, oltre al capodanno cinese questa e' l'unica festa dove "parzialmente" non si recuperano i giorni di vacanza durante i fine settimana, infatti dopo questi 7 giorni di festa si devono fare 2 giorni lavorativi consecutivi, quindi Sabato 9 Ottobre siamo andati a lavorare nonostante fosse sabato.

Ora per capire esattamente quanto vi spieghero' successivamente dovete prendere per forza il calendario di Settembre-Ottobre di quest'anno. Considerate le settimane che vanno dal 12 di Settembre al 10 di Ottobre. Ci siete? Ok... Come abbiamo detto il 9 Ottobre siamo andati a lavoro.

Oltre alle vacanze per la Festa della Repubblica in Settembre c'e' stata la Festa di Meta' Autunno, 22-23-24 settembre, questi tre giorni non sono mica validi, vanno recuperati! Allora per recuperare questi 3 giorni abbiamo lavorato: Domenica 19, Sabato 25 e Domenica 26... personalmente dopo queste tre settimane di vacanze alternate da weekend lavorativi, non ci campanavo piu' niente e ho aspettato il primo weekend per recuperare quel minimo di sanita' mentale che mi rimaneva. Quindi giusto per ricapitolare nelle seguenti settimane abbiamo fatto queste non-vacanze:

Settimana 1: dal 13 al 19 -> Domenica 19 siamo andati a lavura' (per recuperare il primo dei 3 giorni della festa di Meta' Autunno)
Settimana 2: dal 20 al 26 -> Da Mercoledi' 22 a venerdi 24 c'e' stata la festa di Meta' Autunno (bella festa!?), Sabato 25 e Domenica 26 a lavura' (per recuperare gli ultimi 2 giorni)
Settimana 3: dal 27 al 3 -> Da Venerdi 1 parte la festa della Repubblica
Settimana 4: dal 4 al 10 -> Sabato 9 e' il secondo giorno dopo la festa della Repubblica quindi si va comunque a lavorare.

Un brivido di terrore mi stava correndo su per la schiena ieri quando ho realizzato che siamo a Dicembre, mica ci saranno le non-vacanze di Natale... NOOOO... altro lavaggio del cervello con "ponti vacanzieri fantasma" da recuperare nei weekend! Fortunatamente per grazia del buon Dio, i cinesi atei non festeggiano il natale o il capodanno occidentale, hanno gia' il capodanno cinese che gli da' abbastanza problemi.
Cosi' quest'anno che il giorno di Natale e Santo Stefano cascano miracolosamente di sabato e domenica posso con tutta tranquillita' e con l'animo in Pace pregustare il mio primo natale cinese a casa con mia moglie (nel 2008 e nel 2009 il 25 cascava rispettivamente di giovedi e venerdi, LavolaLe di Natale!)

Quindi auguro a tutti, anche se un po' in anticipo, un augurio sincero di Buon Natale da passare con i vostri cari, nonni, zii, cugini, nipoti e pronipoti chi piu' ne ha piu' ne metta!

 

p.s. e fate tutti i ponti possibili voi che non li dovete recuperare!

 

 
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Cucine Esotiche

Post n°6 pubblicato il 06 Novembre 2010 da 3rdTwin
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Quando un laowai come il sottoscritto si trasferisce in Cina, si aspetta per lo meno che gli "Standard Internazionali" siano appunto internazinali per una buona ragione. Ma se la definizione e' solo "inter...nazionale" e non "modiale" significa proprio che in alcuni paesi non adottano tali standard, volete un esempio a caso? Per mia disgrazia: la Cina. 

Direte voi, che esagerato in fondo tutte le pugnette che si coprano al giorno d'oggi nel mondo sono fatte in Cina! Certamente, confermo e sottoscrivo, ma aime' la roba che viene venduta nel resto del mondo non e' detto che la vendano nel mercato interno (iPhone a parte). I gusti del cinese medio non sono di certo cosi' raffinati come quelli si un comune laowai e ne ho avuto la prova provata quando abbiamo comprato la cucina. 

Si perche', boia d'un Giuda, la cucina cinese non segue gli standard internazionali. Io sono nato in una rarissima familia numerosa... 4 figli sono un evento ormai piu' unico che raro in Italia, quindi con tante bocche da sfamare in casa mia si e' sempre usata la lavastoviglie. Io da bravo bolognese mi sono fatto il viaggo di dotare la cucina della mia casa cinese un po' di sane comodita' da vita occidentale. Anche perche' la mia cara mogliettina ha sempre lavato i piatti a mano e generalmente senza guanti, perche' qui in Cina fanno di necessita' virtu'.

Purtroppo i miei buoni propositi si sono scontrati con gli "standard non-internazionali" che vigono qui in Cina. Partiamo dal tavolo della cucina che e' alto 75cm, troppo basso per inserire una qualsiasi lavastoviglie domestica che richede almeno 80cm! Nelle mie lezioni di cinese direbbero: "ZenMeBan"? che significa cosa facciamo? Qui saranno cinesi, ma gli darei la cittadinanza onoraria faentina perche' qui fanno senza praticamente di tutto. Come ultima spiaggia ho tentato di salvare capre e cavoli andando all'IKEA, ma anche qui si sono adattati, al posto della lavastoviglie sotto il piano cottura ci mettono una specie di asciuga-sterilizza piatti, i quali li devi preventivamente lavare a mano... Cat Vegna!!!

Cosi' niente lavastoviglie, ma anche niente cucinotto occidentale con forno e 4 fuochi (a Bologna abbiamo la cucina con 5 fuochi, ma considerando il fatto che qui a Pechino ci siamo solo io e mia moglie e' meglio non fare troppo gli sboroni). Come per gli altri elettrodomestici, come avremmo potuto mettere una cucina occidentale da 85cm in mezzo ad un piano da 75cm? Al contrario del cucinotto di noi laowai, la cucina cinese sono giusto 2 fuochi, perche' qui cucinano tutto saltato con il wok e avendo solo due mani cosa te ne fai di piu' di due fuochi considerando che qui hanno un figlio solo! Mo soccia, mica come noi italiani spreconi che abbiamo la pentola per la pasta, quella piccolina per preparare il sugo e la padella per la bistecchina e il fuoco piccolo per la macchinetta per il cafe' dopo il pasto. Quindi anche in casa mia, essendo cinese, ci sono solo due fuochi e niente forno (almeno per il momento)!

Dai fornelli passiamo all'acqua calda... come "l'acqua calda!?" starete pensando... perche' in Cina le case in condominio non sono studiate in modo da avere una caldaia, e l'acqua non viene nemmeno scaldata da una caldaia comune. No in casa arriva solo acqua fredda! Se poi vuoi l'acqua calda qui si usano i boiler! Quindi : vuoi l'acqua calda in bagno? Ti compri il boiler anche nei condomini nuovi! E per la cucina? Come fai a lavare i piatti con l'acqua fredda? In effetti, i cinesi sono abituati a lavare i piatti con l'acqua fredda anche d'inverno, e qui mi allaccio al discorso di prima della mia cara mogliettina che pulisce i piatti a mano...

Pero' visto che la situazione e' in evoluzione, insieme con il boiler del bagno ci hanno offerto (che generosita'!) un mini boiler da installare vicino al lavello in modo da attaccarlo al rubinetto della cucina. Come soluzione "alternativa" cinese non c'e' rimasta altra spiaggia. Quindi per avere l'acqua calda in casa non abbiamo una caldaia ma due boiler... standard cinesi che ci volete fare, paese che vai...

Ma non e' tutto... quasi mi dimenticavo dei tubi... si' i tubi del gas e dell'acqua, qui in Cina non esiste palazzo dove i tubi siano inclusi nei muri. Qui tutti i palazzi sono fatti in fretta e furia con delle belle colate di cemento armato e riga! Quindi i tubi li mettono dopo e sono in vista, il problema e' che quando fai i mobili della cucina i vari "ShiFu" (letterlamente maestro, ma lo potete usare come il "mastro" di una volta, vedi mastro Geppetto) con tanto di sega sagomano i mobili della cucina (anche internamente, ovvio) per farci passare i tubi in mezzo! 

Sempre standard cinese... VA MO LA!

 

 
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Latrina Pubblica

Post n°5 pubblicato il 31 Ottobre 2010 da 3rdTwin
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Non vorrei essere melodrammatico nel raccontare cose strane e spesso aime' negative che vedo qui in Cina, ma si sa' che spesso ci colpiscono piu' le cose negative che quelle positive. Con questa premessa vorrei raccontarvi un fatto che fa oggettivamente ribrezzo, non solo ad un LaoWai come il sottoscritto, ma anche a mia moglie in quanto Cinese. La defecazione stradale e' un problema che pensavamo relegato alla campagnazza rustica cinese, invece e' un qualcosa di piu' generalizzato. Bisogna dire che nella mia cara Bologna, in passato abbiamo avuto seri problemi i ricordini dei cani. La Cina e' una economia in via di sviluppo e per forza di cose certi "standard" non li ha ancora acquisiti, uno che passa da questo lato del mondo non puo' non metterlo in conto. Ma devo ammettere che a volte il troppo stroppia... perche' qui in Cina una buona fetta dei cinesi (forse perche' contadini? Neanche mia moglie che e' cinese sa darsi una risposta) sembra considerino la strada come monnezzaio pubblico a cielo aperto. Si perche' lo sporcare la strada non sembra essere considerato un comportamento cosi' maleducato. 

Molti cinesi mangiano la frutta secca ed in particolare i brustolini (i semi di girasole) ovunque. Per togliere i semi dai gusci, si mettono direttamente il seme in bocca e con grande maestria spezzano il guscio con i denti e con la lingua tirano via il seme per poi sputazzare il guscio. Il problema e' che quando li mangiano per strada non si preoccupano di sputazzarli in un sacchetto, li sputazzano banalmente per terra. Questo avviene con i brustolini, ma anche con qualsiasi cosa mangino per strada. Proprio oggi mentre facevo due passi intorno a casa con mia moglie. Lungo la strada c'era una piccola signora di mezza eta' che si sgrufolava i suoi brustolini camminando per la strada. Come capita spesso in Cina, la signora appena vede un LaoWai come il sottoscritto mi fissa con sguardo sbarrato quasi posseduto (infatti ogni cinese e' intrinsecamente curioso di un qualsiasi LaoWai che passi per la strada). La cosa buffa e' che aveva ancora mezzo brustolino in bocca, subito dopo avermi superato sputazza la meta' che aveva ancora in bocca se ne infila un'altro, una scena veramente elegante per una signora.

Per non parlare dello sputacchiare... il cinese non conosce i fazzoletti, nonostante li vendano al supermercato, qui non e' ancora passato il concetto che se hai il raffreddore ti puoi soffiare il naso. Se qualcuno di voi sta pensando che in oriente il suono nasale fatto mentre ti soffi il naso e' considerato maleducazione, forse questo e' valido in Giappone, qui in Cina no! Soprattutto non sembra maleducato tirare su per il naso, caricare lo scaraccio in gola con un possente gargarismo e concludere la performance olimpionica con gavettone orale che si spatacca sul marciapiede... per non parlare della bavetta finale tirata su! Questa usanza sicuramente poco elegante e' omogeneamente diffusa tra maschi e femmine, anzi devo ammettere le signore scaracciano come, se non meglio, e piu' rumorosamente dei maschietti.

Un altro fatto veramente anomalo di questi comportamenti "comuni" e' "il liberarsi del superfluo peso che il ventre opprime" per la strada. Per ora non ho ancora visto persone adulte e maggiorenni farlo, ma quando i bambini hanno bisogno, le mamme non fanno neanche la fatica di cercare una toilette, fanno evaquare gli intestini dei loro poveri bambini sofferenti li' seduta stante. Il fatto non e' considerato riprovevole solo dal sottoscritto e da mia moglie, anche ad HongKong un cittadino della ex-colonia britannica ha segnalato un episodio analogo mettendo una bella foto su internet dell'accaduto. 

Il fatto risale a quelche mese fa, una coppia di signore provenienti dalla Cina continentale e' andata a fare shopping ad HongKong. La cosa e' molto normale, la cosa meno normale e'che le due signore hanno lasciato esternare l'intestino uno dei loro figli, non nella toilette comune, ma sul pavimento della galleria di fronte ai negozi... (la foto e' piccola ma spero sia sufficiente per dare il senso della cosa). Il cittadino di HongKong scandalizzato dalla cosa ha unito l'utile al dilettevole, ha collaudato il suo nuovissimo iPhone comprato in uno dei centri commerciali piu' "IN" di HongKong, proprio fotografando la scena.

La stessa cosa si e' riproposta sotto casa mia qui a Pechino, subito dietro alla porta pricipale della nostra comunita' una signora ha aiutato la figlia a fare "LaShi" (l'evacuazione insomma!). Questo e' avvenuto mezzogiorno con tanto di "guardie di vigilanza" della nostra comunita' a 10 metri dalla signora. Il fatto per mia moglie e me e' scandalizzante per due ragioni, la prima e' che la guardia non ha osato dire nulla alla signora, mentre la seconda e' che a 20 metri c'era la reception della comunity dove c'e' anche un attrezzatissimo bagno per signore e signori. Non saprebbe costato nulla alla signora chiedere alla guardia dove potesse trovare una toilette. Ma qui in Cina sembra che la gente non sia abituata a chiedere, se ha necessita' si aiuta da sola come puo'. Mia moglie ha subito inviato una messaggio nel forum della nostra comunita' dove i residenti esprimono idee e commenti su quanto accade nella nostra comunita'. Se nella mia cara Bologna, la gente si scandalizza per il ricordino di un cane vorrei sapere la loro reazione di fronte a una madre che lascia la propria figlia fare la "LaShi" direttamente sul marciapiede... ma e' sono una questione di "standard"...

 

 
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Terza corsia dinamica

Post n°4 pubblicato il 10 Ottobre 2010 da 3rdTwin
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Guidare spesso non e' per niente un piacere, specialmente se sei nel traffico di Pechino. Nonostante ci siano strade a 2-3 corsie per senso di marcia, 6 "tangenziali" che qui chiamano HuanLu (Strada circolare), per andare da qualsiasi parte devi stare sempre in fila. Inoltre i pechinesi al volante non danno certo una mano... in breve il traffico qui a Pechino e' un casino allucinogeno, non ho bisogno di farmi una pera, basta guardare cosa succede tutte le mattine all'ora di punta e ne vedi delle belle.
Vorrei partire con la premessa che il cinese medio cammina per la strada, sta in mezzo alla strada, attraversa la strada, guida un qualsiasi mezzo senza guardarsi minimamente intorno, un kamikaze metropolitano insomma. Sembra che facciano meditazione mentre vanno da qualche parte, qualsiasi minimo stimolo esterno viene totalmente ignorato.
L'altro miliardo e mezzo di cinesi che ti sta intorno non esiste, ci sei solo tu, la strada e la tua meta, il resto e' il NULLA. Questa astrazione nei confronti dell'universo che li circonda produce comportamenti che anche mia moglie, che e' cinese, non riesce a capacitarsi di tanta non curanza della propria vita e di quella altrui. 
Qui in Cina, nella giungla metropolitana, sembra valere la legge non scritta che "vince chi arriva prima o chi demorde per ultimo". Quindi puoi vedere persone che attraversano la strada mentre le macchine passano, se proprio non si fermano il pedone sta sulle linee tra le diverse corsie fino a quando non trova il modo di arrivare alla linea successiva. E' banale dire che qui il limite di velocita' non e' 60km/h (quello ufficiale), ma di fatto non si va mai piu' forte dei 40km/h, perche' c'e' sempre qualcuno che sprezzante del pericolo si butta in strada per arrivare dalla parte opposta. Qui a Pechino, queste persone che sembra non abbiano sale in zucca li chiamano "Shabi" il cui analogo italiano potrebbe essere "invornito". 
Se il cinese medio si butta in una strada con le auto che sfrecciano a destra e sinistra potete immaginare cosa succede quando ha a che fare con altri pedoni simili a lui. Il mitico Fantozzi anche con il suo prendere l'autobus al "volo" non puo' descrivere la calca che c'e' a prendere l'autobus. Generalmente quelli che stanno dietro cercano in tutti i modi di andare d'avanti, si invilano, spingono quelli di fronte violentemente, senza nessuna remora. Stanno tutti pressati come sardine per non lasciare il posto al vicino, chi arriva prima prende il posto a sedere quindi spingi spingi che forse arrivi all'ultimo posto a sedere. Ho resistito 4 mesi a queste lezioni giornaliere di rugby urbano, poi mi sono comprato un'auto. E i problemi si sono evoluti, non certo diminuiti.
Io non so quanti cinesi facciano come alcuni miei compatrioti, che si comprano la patente, ma considerando il numero di persone che vive a Pechino, sicuramente troppi. Infatti non mi spiego come una economia in via di sviluppo come quella cinese, la quasi totalita' della auto nuove che vedo girare per strada ha il cambio automatico ed lo stile di guida e' oserei dire selvaggio. Usano l'auto quasi come se fosse una bicicletta, si tagliano la strada, si infilano dappertutto.
Io ci tengo alle regole, quindi mi sono comprato il libro dei quiz, mi sono fatto l'esame e ora, non solo ho la patente cinese, ma vi posso dare qualche dritta sulla guida in Cina.
Quando il semaforo e' rosso, non necessariamente significa che ti devi fermare... e non perche' qui la bandiera nazionale e' rossa. Quando ti immetti in un incroco e giri strettamente alla tua destra puoi voltare ed immetterti nel flusso di macchine che in quel momento hanno il verde. Ci ho messo un po' per abituarmi, le prime volte che mia moglie mi portava in giro mi venivano dei mezzi infarti quando la vedevo immettersi nell'incrocio con il semaforo rosso. 
In teoria il codice della strada ricorda che la prudenza alla guida e' austpicabile, nella vita reale l'infilarsi dove ti pare, come ho gia' detto, e' la prassi normale. Quindi distanze di sicurezza non rispettate, manovre azzardate sono la norma.
Vicino a casa mia c'e' una rotonda, negli ultimi mesi hanno rifatto il manto stradale non solo alla rotonda, ma anche alle strade che la imboccano. I lavori generalmente hanno interessato una corsia di marcia per volta, in modo da non paralizzare il traffico. Ho tirato spesso degli accidenti quando vedevo che alcuni automobilisti piuttosto che fare un altro giro, prendevano la mia corsia ma in senso opposto perche' la corsia nell'altro senso di marcia era interessata dai lavori. 
E' banale constatare che solo nella strada che faccio io tutti i giorni ci sono almeno 2-3 incidenti. Il classico tamponamento e' troppo banale, ho visto tre auto ferme perche' uno volendo infilarsi in mezzo alle corsie ha tamponato due auto contemporaneamente. In altri casi ho visto auto usare l'uscita dell'autostrada come spiraglio per superare l'autobus da destra e finire squizzate tra l'autobus e il guardrail che separa l'uscita con l'autostrada.
Sempre in autostrada, le corsie di emergenza sarebbero off-limits per i mezzi motorizzati e fare retromarcia sarebbe proibito... MUAHAHAHAHAH bella favoletta!! Quasi ogni settimana mi capita di vedere qualche grosso camion con rimorchio che, avendo mancato l'uscita, si ferma nella corsia di emergenza e fa retromarcia fino all'uscita desiderata.
Infatti sembra che qui in Cina la corsia d'emergenza sia considerata dai guidatori una specie di "terza corsia dinamica". Quando non hai modo di superare le macchine che ti precedono oppure sei in fila, tutti i punti dove un'auto riesce a passare sono leciti, e la corsia di emergenza e' perfetta. Per limitare questo fenomeno si e' arrivati a mettere dei muri nella corsia di emergenza in modo che le auto siano costrette a tornare nelle corsie normali. Come un eventuale mezzo di soccorso possa arrivare a destinazione poi me lo devono spiegare. Questa mancanza totale di rispetto delle regole stradali purtroppo ha dei risvolti tragici. Una volta e' capitato un incidente molto grave con una frittata di automobili lungo una delle "tangenziali" che abbiamo qui a Pechino. La gente non puo' mica fermarsi e prestare soccorso quindi tutti ad infilarsi nella famosa terza corsia dinamica per superare il luogo dell'incidente, bloccando l'ambulanza e l'auto della polizia che con megafoni chiedeva i gentili automobilitisti di lasciare un varco per l'auto ambulanza. Ovviamente l'ambulanza non raggiunse il luogo dell'incidente in tempo e i pazienti gravi ci lasciarono le penne.
Quindi se vuoi guidare in Cina prenditi un radar nautico, perche' gli specchietti sono completamente insufficienti per renderti conto di chi ti sta per venire addosso tentando un sorpasso da destra e da sinistra, soprattutto sulla corsia di emergenza! 

 

 
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