Creato da Pensieroinverso il 20/12/2007
Voglio continuare a essere folle vivendo la vita nel modo in cui la sogno...

Area personale

 

Un po' di me...

Sono lunatica, molto orgogliosa, sensibile anche se non vorrei, corrosiva quando è necessario, intelligente e ironica all'ennesima potenza. Sono talmente tante cose che non riuscirei a scrivere tutto...non ho un carattere semplice.
O mi odi o mi ami.
Io...devo ancora decidere....
 

NeedToBreathe....

I promised you the world again
Everything within my hands
All the riches one could dream
They will come from me...
Cause I need more time
just a few more months and we'll be fine...


 

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No no no....

Post n°27 pubblicato il 23 Marzo 2008 da Pensieroinverso
 

C’è qualcosa che non va.
Il mio armadio è completamente sottosopra. E non è da me.
Sono maniaca dell’ordine. Voglio che le cose siano al loro
esatto posto.
È questo il problema, probabilmente.
In quest’ultimo periodo voglio che le cose vadano come
voglio. Che le persone siano come voglio.
Che tutto sia come voglio..
Tutto.
L’insofferenza sta
facendo capolino. O c’è già da parecchio.
Sto mangiando cioccolata e non dovrei.
Ho cambiato colore di capelli. Non più bionda…colore
indefinibile. Un miscuglio tra castano e rosso.
Tabacco qualcosa.
L’ennesimo cambiamento. I miei capelli hanno fatto più
esperienze di me. Giuro.
Domani è Pasquetta. Andremo a Mondragone, nella villa d’una
amica. Nessuna avventura particolare. Solo una giornata tranquilla assieme ad
amici. Che è la cosa più bella.
Di stare a casa non mi va….anche se il tempo è pessimo, non
ci rinuncio per niente al mondo. Voglio svagarmi un po’ prima di dover
ricominciare la routine. Studio, scuola guida e via dicendo.
Martedì i boyscuot di Milano andranno via. Mi dispiace
tantissimo. Davvero. Sono molto simpatici…magari li convinco a portarmi con
loro. Sono quasi invidiosa del loro mondo. Venire a Scampia per loro è stato
solo un piccolo tuffo della durata di qualche giorno.
Io, in questo mare, ci respiro. Ci abito. Ci vivo. E non so
fino a quanto mi piaccia. A volte sento che c’è tanto altro fuori, che la vita
non è solo questo quartiere tanto rinomato, che è un po’ una prigione
mentale….c’è che si abitua e anche fin troppo bene…e chi aspetta di andar via.
Verso altri mari….alla ricerca.
Io sono a metà. A
volte stufa, altre rassegnata, altre dolcemente e fieramente ancorata ai luoghi
e alle persone, altre ancora insofferente….altre cerco di non pensare, altre mi
rendo conto che tutto parte da me e non è colpa di nessuno.
Sono un po’ triste. Cioè, qual è la cosa che impedisce
l’accettarmi sotto quella veste?
Non capisco la sottile invidia e la sottile cattiveria. Le
parole non dette e le frasi “dimenticate”. Mi sa che mi conviene instaurare un
filo diretto. Poi mi dico che non voglio che tutto parta da me, poi mi rispondo
che, in fondo, lui ha già fatto abbastanza, poi ci ripenso, poi mi contraddico,
poi desisto. Tutto questo rimuginare su azioni e reazioni e sui perché e i come
mi sfianca.
Forse lascio perdere tutto. Anche se dico spesso di non
credere nel destino, l’idea che esista mi piace. Renderebbe tutto più semplice.
Così, in fondo in fondo, ci credo.
E se è scritto che due pesci nel mare debbano incontrarsi non servirà al
mare essere cento volte più grande….
Mi pare d’aver letto da qualche parte una frase del genere….
E mi piace.
Mi piace pensare che sia vero.
Si.

P.S. Nicola sei proprio niente male! :P





 
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Se ti trovo....

A te si arriva solo attraverso te.
Ti aspetto.
Io sì che so dove mi trovo,
la mia città, la via, il nome
con cui tutto mi chiamano.
Però non so dove sono stato con te.
Là mi hai portato tu.
Come avrei imparato la strada
se non guardavo nient'altro che te,
se la strada era dove tu andavi,
e la fine fu quando ti sei fermata?
Che altro poteva esserci
più di te che ti offrivi, guardandomi?
Però adesso che esilio,
che mancanza,
e lo stare dove si sta.
Aspetto, passano i treni,
i destini, gli sguardi.
Mi porterebbero dove non sono stato mai.
Ma io non cerco nuovi cieli.
Io voglio stare dove sono stato.
Con te, ritornarci.
Che intensa novità,
ritornare un'altra volta,
ripetere mai uguale
quello stupore infinito.
E fino a quando non verrai tu
io resterò sulla sponda
dei voli, dei sogni,
delle stelle, immobile.
Perché so che dove sono stato
non portano né ali, né ruote, né vele.
Esse vagano smarrite.
Perché so che dove sono stato con te
si va solo con te, attraverso te.
P.S.



 

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