C'era una volta un Re che amava così tanto i vestiti nuovi che
spendeva in essi tutto quello che aveva.
Possedeva un abito diverso per ogni ora della giornata, per ogni
giorno della settimana, e per ogni settimana dell'anno..
Niente importava per lui, eccetto i suoi vestiti; eppure non
trovava soddisfazione neppure nello splendore di tutto quel
guardaroba.
Il sarto di corte era sull'orlo della disperazione; così pensò e
pensò, e riuscì finalmente a ordire un piano.
Disse al Re di aver inventato un nuovo tessuto che non solo
cambiava colore e forma ogni momento, trasformandosi sempre
in un nuovo abito. In virtù di una sua magnifica proprietà il
tessuto sarebbe stato invisibile ad uno stupido, mentre ad un
saggio sarebbe apparso in continuo cambiamento e
splendidamente bello.
"Che formidabili abiti!" pensò il Re tra sé. "Solo indossandoli
riuscirò a distinguere i saggi dai pazzi". Subito commissionò al
sarto i nuovi vestiti. Le settimane passarono, e questi abiti non
arrivavano; e non c'è da meravigliarsi, poiché non c'era niente da
spedire. Il sarto non aveva intenzione di cucire nulla e lasciò
passare un adeguato periodo di tempo per convincere il Re che i
vestiti, come gli aveva spiegato a lungo e con un linguaggio
eccessivamente tecnico, avrebbero previsto ogni possibile
circostanza con raffinato dettaglio e che erano molto difficili da
produrre.
Finalmente il pacco con l'abbigliamento invisibile arrivò ed il Re
lo aprì eccitato, solo per scoprire che egli non riusciva a vedere
proprio nulla.. Ma non desiderando apparire stolto, ignorante o
stupido, o tutti e tre, fece finta d'indossare i nuovi vestiti ed uscì
tra la gente del suo regno. Nessuno dei sudditi fiatò per non
rischiare la testa accennando alla Sua nudità.
Fin quando un bambino (la voce dell'innocenza)esclamò a gran
voce uscendo dalla folla, mentre il Re stava passando in
processione: "Ehi, guardate! Il Re è nudo!"
*************************************************************** Quando le persone imparano a vedere Noi e non i Nostri vestiti,
Noi appariamo nudi. Per quanto tentiamo di camuffare Noi stessi,
all'esterno, con parole o atteggiamenti fasulli, la Nostra vera
Essenza permane ed è visibile solo a Chi non si beve le balle che
raccontiamo e ci raccontiamo.
Poniamoci nell'attenzione di ciò che diciamo, e riflettiamo prima di
parlare ed agire.
A me sono serviti questi giorni di "contatto ravvicinato" con chi mi
ha fatto una bella terapia d'urto. Ho imparato che la Mente "mente".
Fino a che punto ce la vogliamo raccontare la bella favolina?
Fino a che punto vogliamo tenere in vita questo personaggio?
Fino a che punto vogliamo essere sordi, ciechi e muti e ignorare
la realtà?
Non è facile prendere coscienza di quello che in Noi non va (e non
ci piace la verità sbattuta in faccia). Ci si rimane male, attoniti, ma
reagire male o fuggire non serve.
Il problema è sempre lì e va affrontato!
Serve un attimo di riflessione e serve fare tesoro di quello che ci
viene detto da parte di chi ci vede da fuori in maniera più obiettiva
e veritiera. Il bello del confronto è proprio questo!
Pochi comprendono il disagio che non vogliamo o riusciamo ad
esprimere tante volte, per timore di non essere ascoltati e capiti.
Non è chi ci dice "poverino!" nè la compassione sterile che ci
aiutano a crescere e a migliorarci.
Dobbiamo impegnarci a volerci bene ( partendo dal riconoscere
i nostri difetti) e a dare una svolta alla nostra vita rivolgendoci
al "pensiero positivo".
Baci, Eva
Ps. Grazie Ross :* (che pazienza!)
Inviato da: virgola_df
il 01/01/2011 alle 17:47
Inviato da: virgola_df
il 29/12/2009 alle 23:38
Inviato da: virgola_df
il 23/12/2009 alle 20:26
Inviato da: tiamoetiamo
il 31/12/2008 alle 16:51
Inviato da: virgola_df
il 31/12/2008 alle 10:16